Wise Society : Giancarlo Pedote e Sailing4Ocean, il nuovo progetto per la salvaguardia dell’oceano
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Giancarlo Pedote e Sailing4Ocean, il nuovo progetto per la salvaguardia dell’oceano

di Paola Greco - Fabio Restelli
30 Agosto 2023

Sport, Tecnologia e scienza italiane si sono unite per la salvaguardia dell’Oceano, per dar vita ad una soluzione innovativa che verrà applicata sulla barca IMOCA Prysmian Group del velista toscano Giancarlo Pedote e che permetterà di monitorare, con il contributo della ricerca scientifica avanzata del CMCC, lo stato di salute degli Oceani grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale e tecnologie di sensing brevettate da Gruppo

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Giancarlo Pedote, navigatore oceanico in solitario e skipper dell’IMOCA Prysmian Group, nel quartier generale di Prysmian Group in Bicocca a Milano, dove è stato presentato il progetto “Sailing4Ocean” per il monitoraggio dello stato di salute delle acque degli oceani, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.

Chi è Giancarlo Pedote

Classe ’75, laureato in filosofia, Giancarlo Pedote ci ha ormai abituato alle sue grandi imprese tanto da trasformarle in normalità: non ultimo, è stato il quinto italiano ad aver partecipato alla regata Vendée Globe, una delle prove sportive più dure in assoluto: il giro del mondo in solitario, senza assistenza e senza scalo su barche a vela di oltre 18 metri. Ed è durante quegli 80 giorni in mare, percorrendo tutti gli oceani del mondo a bordo dell’IMOCA Prysmian Group, che il velista toscano è tornato con un rinnovato amore per questo patrimonio naturale e con la voglia di proteggerlo.

Raccogliere dati per conoscere gli Oceani

Giancarlo Pedote ha parlato di questo suo amore per l’Oceano all’Unesco, incontrando Francesca Santoro, Programme Specialist, IOC UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe. Le ha parlato della sua voglia di sensibilizzare alla protezione dell’Oceano e si è messo a disposizione per azioni concrete che potessero aiutare la sua salvaguardia.

Ed è così che l’UNESCO ha coinvolto il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, centro di ricerca multidisciplinare che promuove il dialogo tra scienziati, decisori politici e opinione pubblica per sostenere decisioni e provvedimenti a beneficio della società e dell’ambiente. Grazie al CMCC, i dati raccolti assumeranno una funzione altamente operativa a livello globale, e serviranno per migliorare la conoscenza del mare e per produrre previsioni marine globali, regionali e costiere sempre più dettagliate e puntuali, che saranno messe a disposizione di decisori, aziende, società e cittadini attraverso le applicazioni prodotte dal CMCC e utilizzate nei contesti internazionali europei ed extraeuropei.

Prysmian Group: partner tecnologico del progetto

Giancarlo Pedote ha ovviamente coinvolto il suo storico sponsor Prysmian Group, quotidianamente impegnato nei temi della sostenibilità e della salvaguardia del pianeta, che ha raccolto con entusiasmo la sfida tecnologica derivante dal progetto di collaborazione non solo come sponsor, ma anche come partner tecnologico, mettendo a disposizione della comunità scientifica la propria tecnologia: PRY-CAM, adeguatamente personalizzata ed installata sull’imbarcazione condotta da Pedote, sarà infatti in grado di acquisire dati molto precisi, che potranno essere di aiuto nel comprendere in maniera sempre più consapevole l’impatto che l’uomo ha sull’ambiente e cercare quindi di salvaguardare il pianeta, facendo un ulteriore passo in avanti verso un futuro sempre più sostenibile.

La tecnologia PRY-CAM

La tecnologia 100% italiana PRY-CAM si basa su algoritmi di intelligenza artificiale e su tecnologie di sensing brevettate dal Gruppo. Nello specifico, i dati rilevati si riferiscono a: posizione GPS dell’imbarcazione, velocità dell’imbarcazione, concentrazione di CO2 nell’ambiente, pressione atmosferica dell’ambiente, temperatura dell’acqua sulle due fiancate e sul bulbo dell’imbarcazione, temperatura all’interno dell’imbarcazione, umidità dell’ambiente, dew point o punto di rugiada dell’ambiente, livello di irraggiamento dell’ambiente.

Il sistema di acquisizione e trasmissione dati consentirà di raccogliere informazioni in aree geografiche del globo non facilmente accessibili con i tradizionali dispositivi di raccolta dati e monitorare lo stato di salute delle acque che verranno solcate da Giancarlo Pedote, in occasione della sua prossima grande sfida: il Vendée Globe 2024.

Intervista: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli

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