Wise Society : Fibre alimentari, scudo naturale contro le malattie

Fibre alimentari, scudo naturale contro le malattie

di Fabio Di Todaro
10 Novembre 2020

Lo conferma una ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet: consumando tra 25 e i 30 grammi al giorno di questi alimenti, si riducono fino al 30 per cento i tassi di incidenza e mortalità delle malattie

Negli ultimi anni sono divenuti il filo conduttore di quasi tutte le diete. Le consegne dei nutrizionisti, ormai, partono molto spesso da una raccomandazione: eliminare i carboidrati non serve, cambiare la fonte di approvvigionamento sì. Via libera, dunque, al consumo dei cereali integrali, più ricchi di fibre alimentari rispetto a quelli raffinati. Sono le fibre, infatti, a proteggerci dalle patologie più comuni.

Perché è utile aumentare questi apporti? Aumentando i consumi di fibre, è possibile infatti ridurre l’incidenza (le nuove diagnosi) e la mortalità dovuta alle malattie croniche, prima causa di decesso sul nostro Pianeta. Si parla, nello specifico, di infarti, ictus, diabete e tumori. Condizioni non sempre evitabili, ma il cui impatto può sicuramente essere ridotto adottando uno stile di vita parco ed equilibrato.

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Per beneficiare della protezione garantita dalle fibre, occorre consumarne tra i 25 e i 30 grammi al giorno, Image by iStock

L’importanza delle fibre alimentari: ecco perché fanno bene

Sono queste le conclusioni di una revisione di studi pubblicata sulla rivista «The Lancet», che ha evidenziato come il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali (tutte categorie di alimenti ricchi in fibre) rappresenti la prima regola della prevenzione, assieme all’attività fisica.

Riesaminando le conclusioni dei lavori, i ricercatori hanno potuto notare che, al crescere dei consumi di questi alimenti, si riducevano (fino al 30 per cento, al massimo) i tassi di incidenza e mortalità delle malattie sopra indicate. Quanto ai tumori, il beneficio riguarda sicuramente quelli del colon-retto e tutti gli altri per cui è comprovata una correlazione con l’obesità (seno, prostata, esofago, prostata, fegato ed endometrio).

A cosa servono?

Una dieta ricca di alimenti di origine vegetale fa bene innanzitutto al cuore. Spiega Nicola Veronese, ricercatore all’Istituto di Neuroscienze del Cnr di Padova e prima firma della pubblicazione. «Le fibre alimentari inibiscono la sintesi di colesterolo endogeno e di conseguenza contribuiscono a ridurre i livelli complessivi circolanti. Anticipando l’arrivo del senso di sazietà, inoltre, contribuiscono al mantenimento del peso corporeo. Infine, rallentano l’assorbimento del glucosio: in questo modo migliora la sensibilità dei tessuti all’insulina, un aspetto che contribuisce a ridurre la concentrazione di zuccheri nel sangue».

Quante fibre assumere ogni giorno?

Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha richiesto questa istantanea relativamente ai benefici delle fibre per la salute, non esclude di poter aggiornare le raccomandazioni in merito. Per beneficiare della protezione garantita dalle fibre, occorre consumarne tra i 25 e i 30 grammi al giorno.

Una quota che però, attingendo ai dati inseriti in diversi studi epidemiologici considerati nella revisione, raggiunge una minima parte della popolazione, soprattutto nei Paesi d’origine anglosassone. Dal documento emerge che, per ogni otto grammi di fibra in più consumati ogni giorno, il totale dei nuovi casi e dei decessi dovuti alle condizioni indicate cala di una quota variabile e comunque massima del 29 per cento. Tutto ciò, è quanto messo nero su bianco dai ricercatori, senza escludere che, a fronte di consumi ancora superiori, potrebbero crescere pure i benefici.

Twitter @fabioditodaro

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