Wise Society : Global warming, in Europa le città si organizzano

Global warming, in Europa le città si organizzano

di Ilaria Lucchetti
28 Giugno 2012

Report diffuso da Carbon Disclosure Project e da Accenture

Rio+20 è stato un mezzo flop? Allora vale il detto “Chi fa da sé fa per tre”.

In buona sostanza è questo il senso emerso dal report reso noto dal Carbon Disclosure Project (Cdp) secondo cui le città del vecchio continente detengono il primato nella capacità di gestione del cambiamento climatico, anche per quanto riguarda l’inquadramento degli obiettivi di emissione.

In “Seven climate change lessons from the cities of Europe”, questo il nome del dossier, si evidenzia come ventidue metropoli europee abbiano contribuito alla lotta al surriscaldamento globale, trasmettendo informazioni preziose su strategie, rischi e opportunità. E di queste l’86% ha individuato una quota precisa di riduzione delle emissioni contro la media mondiale del 70%.

Tra le best practices più diffuse spiccano la misurazione della CO2, la riduzione dei gas a effetto serra, il completamento delle valutazioni dei rischi, lo sviluppo di un piano di adattamento, l’adozione di un modello sostenibile per agevolare la competitività e l’estensione e maggiore efficacia delle azioni grazie ad accordi con il settore privato.

Realtà già in vigore a Berlino e a Helsinki, dove l’accordo con le aziende locali ha reso possibile il potenziamento della tutela del clima cittadino.

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