Wise Society : Biodegradabile, compostabile o compostabile in casa? Foopak Bio Natura guida il cambiamento

Biodegradabile, compostabile o compostabile in casa? Foopak Bio Natura guida il cambiamento

di Paola Greco
17 Dicembre 2024

Scegliere imballaggi sostenibili non è solo una questione di etichetta: sapere distinguere tra "biodegradabile", "compostabile industrialmente" e "compostabile in casa" è fondamentale per comprendere il reale valore delle soluzioni proposte sul mercato. In questo contesto, il packaging di Foopak Bio Natura fa la differenza

Nel dibattito sulla sostenibilità, i termini “biodegradabile” e “compostabile” vengono spesso usati come sinonimi, ma rappresentano concetti distinti con implicazioni pratiche ed ecologiche molto diverse. Questa distinzione diventa ancora più importante quando si parla di “compostabile in casa” o “compostabile industrialmente”. Capirne la differenza può aiutare a fare scelte più consapevoli, sia come consumatori che come aziende.

Packaging

Foto Shutterstock

Biodegradabile: la promessa non sempre mantenuta

Un materiale biodegradabile è capace di decomporsi grazie all’azione di microrganismi, trasformandosi in sostanze naturali come acqua, anidride carbonica e biomassa. Tuttavia, il termine non specifica né quanto tempo impiega a decomporsi, né tantomeno in che condizioni avvenga questa decomposizione. Per esempio, una bioplastica biodegradabile può impiegare decenni a decomporsi in una discarica, dove le condizioni non sempre favoriscono il processo. Questo significa che, pur essendo tecnicamente “biodegradabile”, non è detto che il materiale offra un beneficio immediato per l’ambiente.

Compostabile: un passo avanti

Un materiale compostabile, invece, non solo si biodegrada, ma lo fa trasformandosi in compost ricco di nutrienti che può essere usato come fertilizzante. Ma attenzione! Anche qui il percorso potrebbe non essere come si intuisce. Esistono infatti due categorie fondamentali: la prima è quella del compostabile industrialmente, che richiede infrastrutture specializzate (come impianti con temperature elevate), umidità controllata e condizioni ottimali per la decomposizione, requisiti senza le quali il processo può non avvenire. La seconda categoria invece è quella del compostabile in casa, che si degrada in condizioni meno controllate, come quelle di un bidone per il compost domestico: questo richiede tempi più lunghi, ma garantisce che il materiale possa essere smaltito facilmente anche da chi non ha accesso a un impianto industriale. Con indubbi vantaggi per l’ambiente.

Foopack bionatura

Foto APP

Foopak Bio Natura: l’evoluzione degli imballaggi compostabili

In questo intricato complesso di concetti e giri di parole, emerge come particolarmente innovativa la soluzione proposta da APP Group, azienda leader a livello mondiale nella produzione di carta e pasta di cellulosa, impegnata da 50 anni nella ricerca e nella realizzazione di prodotti a base di carta innovativi e sostenibili. La sua linea Foopak Bio Natura è una gamma di imballaggi alimentari realizzati con polpa di cellulosa vergine proveniente totalmente da fonti di legno certificate, progettati per essere 100% compostabili, sia in impianti industriali sia nel compost domestico. Foopak Bio Natura è certificato da standard internazionali che garantiscono sicurezza alimentare e sostenibilità: EN 13432 per la compostabilità, Flustix Plastic Free per l’assenza di plastiche, ed è conforme agli standard FDA, REACH e BfR per il contatto diretto con gli alimenti.

Ma in parole povere, cosa rende Foopak Bio Natura unico? A differenza di molti competitor che usano rivestimenti a base di PLA o plastiche biodegradabili, Foopak Bio Natura adotta una rivoluzionaria tecnologia di rivestimento ad acqua, che elimina l’utilizzo di rivestimenti plastici dannosi per l’ambiente e la salute, derivati dal petrolio o da fonti vegetali. Grazie a questo innovativo rivestimento, il materiale è estremamente resistente sia alle alte temperature (quindi adatto a microonde e forni tradizionali), che al passaggio o all’assorbimento di liquidi attraverso i bordi o le superfici laterali, specialmente quando è sottoposto a pressione o quando contiene alimenti umidi, grassi o liquidi. Ciò garantisce una funzionalità superiore rispetto al cartone normale, inoltre è riciclabile e riutilizzabile senza richiedere alcun trattamento o processo aggiuntivo e garantisce un’elevata versatilità: può passare dal congelatore al forno, o al microonde, e poi tornare in frigo, semplificando la conservazione ed il riscaldamento dei cibi.

Inoltre, i prodotti Foopak Bio Natura sono progettati per diverse applicazioni. Sono l’ideale per alimenti confezionati o per il settore della ristorazione veloce, il take-away e le gastronomie, contesti in cui è fondamentale ridurre la produzione di rifiuti. Ma la vera svolta nel packaging sostenibile è rappresentata proprio dal fatto che la maggior parte degli imballaggi compostabili disponibili oggi sul mercato richiede infrastrutture industriali per completare il processo di degradazione, ma non tutti i Paesi o le città dispongono di impianti di compostaggio adeguati e molti consumatori non hanno accesso a un sistema di smaltimento dedicato.

Foopak Bio Natura si distingue perché colma questa lacuna, offrendo una soluzione che funziona anche a casa, senza rinunciare a qualità e sicurezza: grazie alla sua natura non plastica, può essere interamente compostato entro 12 settimane in un impianto di compostaggio industriale o entro 26 settimane nel compostaggio domestico. Con questa gamma di prodotti innovativi, APP Group offre una soluzione che può fare la differenza, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo. Per il futuro del packaging alimentare, questa linea potrebbe rappresentare un nuovo standard, mettendo al centro non solo la funzionalità, ma anche il rispetto per l’ambiente e per le esigenze di un consumatore sempre più attento.

Paola Greco

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