Condividere il cibo sul web per darlo a chi ne ha bisogno e ridurre gli sprechi alimentari: è questa l'idea da cui nasce il sito Ifoodshare.org Chiunque può contribuire mettendo a disposizione una “cesta alimentare”
Famiglie, singoli e associazioni hanno un nuovo strumento a disposizione per smaltire i generi alimentari che avanzano innescando un circolo virtuoso: è Ifoodshare.org una piattaforma web nata per condividere il cibo in eccesso con chi ne ha bisogno. Un modo per riscoprire i valori della solidarietà e per porre un freno agli sprechi alimentari più che una nuova forma di carità attraverso al Rete. Il web è uno strumento utile perché può sensibilizzare sul tema un vasto pubblico e raggiungere chiunque sul territorio nazionale in qualsiasi momento dell’anno a differenza di quelle iniziative limitate a una sola giornata come, per esempio, la Giornata nazionale della colletta alimentare.
Pil in caduta, crollo dei consumi e disoccupazione record in uno scenario italiano che nel corso del 2013 prevede – secondo stime Confcommercio – oltre 4 milioni di persone “assolutamente povere”. Dal 2006 al 2011 in Italia la crisi ha creato 615 nuovi poveri al giorno, per un totale di 1,120 milioni di persone. A fronte di tutto questo si continua a sprecare il cibo perché se ne cucina troppo o perché scade nel frigorifero: ogni anno vengono buttati via in Italia 12,3 miliardi di euro di cibo.