Wise Society : Trekking urbano, una giornata (e non solo) per scoprire l’Italia a piedi

Trekking urbano, una giornata (e non solo) per scoprire l’Italia a piedi

di Rosa Oliveri
31 Ottobre 2024
SPECIALE : Vacanze sostenibili fra natura e patrimonio culturale

Una forma di sport dolce, adatto a tutte le età e a tutte le stagioni e un modo di fare turismo sostenibile, camminando a passo veloce per la città. Il trekking urbano permette di percorrere chilometri urbani alla scoperta delle bellezze più nascoste, mantenendosi in forma

Andare in giro per la propria città o esplorare uno dei tanti borghi italiani vicino casa. Si chiama trekking urbano ed è un modo strutturato di visitare i centri abitati e i loro luoghi meno frequentati, lasciandosi guidare solo dal piacere della scoperta. E, ovviamente, dal piacere di macinare chilometri a piedi. Una proposta di turismo lento e sostenibile, che rientra nel più vasto modello di viaggio a piedi.

Borgo italiano da visitare con trekking urbano

Foto di Ansgar Scheffold / Unsplash

Una giornata per celebrare la bellezza del Trekking Urbano

Questo format, già utilizzato da varie associazioni e guide turistiche, nel 2002 a Siena ha trovato una suo riconoscimento con la nascita dell’associazione nazionale Trekking Urbano. Ogni anno, infatti, l’associazione nazionale lancia un tema specifico cui le proloco, gli uffici di promozione turistica o le associazioni private posso ispirarsi per organizzare iniziative in occasione della Giornata Nazionale del Trekking Urbano, che cade il 31 ottobre. Il tema per 2024 è “Natura ad Arte: memoria, artificio, paesaggio“, che invita a riscoprire a passo lento le bellezze dell’Italia grazie anche alla partecipazione all’iniziativa di ben 91 comuni italiani, pronti a valorizzare il territorio in chiave sostenibile.

Si tratta di percorsi cittadini da affrontare a piedi – toccando monumenti d’arte, punti panoramici, botteghe artigiane, mercatini, trattorie di cucina tipica – che si trasformano in vere e proprie esperienze che permettono di godere delle meraviglie locali mentre si fa anche un po’ di sana attività fisica.

Da nord a sud passando per il centro e le isole tanti piccoli borghi, i percorsi strutturati di trekking urbano non mancano. E se l’ideale è farsi accompagnare da una guida specializzata per scoprire i segreti più reconditi delle città, nulla vieta di scoprire in autonomia il territorio con una passeggiata in solitaria o con il proprio nucleo famigliare: fare i turisti nella propria città è uno dei modi migliori per guardarla con occhi diversi, riscoprendola lentamente.

paesaggio

Foto di Datingscout / Unsplash

Trekking urbano per scoprire il territorio a piedi

Ma cosa si intende, precisamente, per Trekking Urbano? Come si legge sul sito dell’associazione nazionale “è una forma di sport dolce, adatto a tutte le età e a tutte le stagioni”. Gli itinerari possono variare per lunghezza e difficoltà, in modo da facilitare la scelta e la percorrenza da parte dei neofiti o dei più trekker urbani più esperti. Ma oltre a essere uno sport, è anche un nuovo modo di fare turismo: un turismo sostenibile e “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane.

E visto che camminare fa bene allo spirito e la mente, dedicarsi al trekking urbano permette di mantenersi in forma e incentivare il buonumore.  Come sottolineato sul sito: “camminare a passo sostenuto per almeno 20 minuti consente, di bruciare circa 150 kilocalorie; di allontanare i rischi, legati a ipertensione, osteoporosi e di curare le conseguenze della vita sedentaria come stress, ansia, depressione. E non solo: i benefici sono anche per l’ambiente visto che si fa a piedi, non si usano trasporti e si decongestionano le località solitamente prese d’assalto”.

Rosa Oliveri

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