Wise Society : Report paesi più felici del mondo 2024: Finlandia sempre prima, Italia al 41° posto

Report paesi più felici del mondo 2024: Finlandia sempre prima, Italia al 41° posto

di Maria Enza Giannetto
22 Marzo 2024

Il World Happiness Report torna a stilare la classifica dei Paesi in cui si vive meglio: anche quest'anno la prima posizione rimane invariata, mentre l'Italia continua la sua discesa verso il basso. Scopri la classifica completa

Sarà pure il Paese più bello del mondo, ma nella lista dei paesi più felici al mondo, l’Italia continua a perdere posizioni mentre rimane salda, al primo posto, e per il settimo anno consecutivo, la Finlandia. Come ogni anno dal 2013, arriva puntuale il World Happiness Report che stila la classifica dei paesi più felici del mondo 2024

Ragazza felice

Foto di Aleksandra Sapozhnikova su Unsplash

La classifica dei primi 20 paesi più felici del mondo 2024

I risultati del World Happiness Report 2024, annunciati come sempre il 20 marzo, in occasione della Giornata internazionale della felicità delle Nazioni Unite, sono basati sui dati del sondaggio mondiale Gallup e analizzati da alcuni dei principali scienziati del benessere a livello mondiale. Per parlare e stilare la classifica dei paesi più felici del mondo, gli esperti utilizzano le risposte di persone provenienti da più di 140 nazioni. Attraverso alcuni indicatori – come servizi pubblici, sostegno sociale, reddito, salute, libertà, generosità e assenza di corruzione  –  permette di redigere un elenco di “gradimento” dei Paesi da parte di cittadini che determina, appunto, la definizione di Paese più felice del mondo. E allora andiamo a scoprire la classifica 2024 dei paesi più felici del mondo, andando poi a capire meglio cosa rende “felice” ogni paese nelle prime posizioni.

  1. Finlandia
  2. Danimarca
  3. Islanda
  4. Svezia
  5. Israele
  6. Paesi Bassi
  7. Norvegia
  8. Lussemburgo
  9. Svizzera
  10. Australia
  11. Nuova Zelanda
  12. Costa rica
  13. Kuwait
  14. Austria
  15. Canada
  16. Belgio
  17. Irlanda
  18. Repubblica Ceca
  19. Lituania
  20. Regno Unito

I dati tendono a essere piuttosto simili di anno in anno, anche perché la classifica fa riferimento alla media del triennio. Ecco perché, dunque, la Palestina si trova in 103ma posizione e Israele addirittura tra le prime dieci (per il primo, il sondaggio è stato somministrato prima del 7 ottobre; per il secondo caso, dopo la cattura degli ostaggi da parte di Hamas ma prima della gran parte degli attacchi su Gaza).

Helsinki, la capitale della Finlandia, in cima alla classifica dei Paesi più felici del mondo 2024

Helsinki, la capitale della Finlandia, in cima alla classifica dei Paesi più felici del mondo 2024 – Foto Shutterstock

Ecco perché sono felici i Paesi nella top five

Oltre al senso di benessere personale, basato sui sondaggi Gallup in ogni Paese, il punteggio del report tiene conto della libertà personale e dei livelli di corruzione. E, ovviamente, prende in considerazione l’aspettativa di vita sana, il Pil pro capite, il sostegno sociale, la bassa corruzione e la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l’una dell’altra. Ma c’è di più. Un elemento che salta agli occhi è che 5 dei primi 7 posti della classifica 2024 (ma in effetti anche negli anni precedenti) sono occupati dai paesi nordici. Si può quindi parlare a buon diritto di “ricetta della felicità” del Nord Europa? E se si, quali sarebbero gli ingredienti? A quanto pare: contatto con la natura, servizi efficienti, benessere sociale.  Eccoli nel dettaglio.

Finlandia

Basso livello di corruzione e presenza di istituzioni democratiche si sommano a un sistema educativo esemplare e benessere sociale. Inoltre la felicità finlandese passa dalla connessione con la natura, stile di vita equilibrato, cibo fresco e un approccio alla vita sostenibile. Secondo i finlandesi, infatti, la felicità non è un mistero ma un insieme di abilità da apprendere e mettere in pratica ogni giorno: da una passeggiata nel bosco o un tuffo in mare dopo la sauna a un pasto preparato con ingredienti locali appena raccolti.

Danimarca

A benessere sociale, assenza di corruzione e ottimi livelli di insegnamento ed educazione, si sommano l’attenzione a una vita sostenibile e il perfetto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata (hygge, per dirlo in una parola sola, ovvero la filosofia che sottostà allo stile di vita danese).

Islanda

Un contatto con la natura quasi simbiotico che ne fa un elemento importantissimo per la felicità. L’Islanda conta un’altissima percentuale di fiducia nel prossimo. Inoltre la coesione sociale è un valore fondamentale per gli islandesi.

Svezia

Un Pil pro capite elevato e un invidiabile equilibrio tra la vita lavorativa e privata. Bastano questi indicatori per fare della Svezia un paese felice.

Norvegia

In Norvegia sono il welfare, la fiducia nel governo e un’economia fiorente e sostenibile a rendere i cittadini felici.

Bergen, Norvegia

Bergen, in Norvegia – Foto di Ignacio Ceballos su Unsplash

I risultati del World Happiness Report 2024 più nel dettaglio

Il World Happiness Report non è però una semplice classifica dei paesi più felici: dà infatti tante informazioni in più sulle condizioni di ciascun paese preso in esame. E’ un modo per capire meglio i motivi per i quali si perdono o si guadagnano posizioni. Andiamo quindi ad analizzare meglio i dati contenuti all’interno di questo prezioso documento.

Le variazioni più importanti nella classifica

Quest’anno, oltre alla conferma della Finlandia in testa alla classifica generale per il settimo anno consecutivo e la permanenza dell‘Afghanistan all’ultimo della classifica, si registrano interessanti variazioni.

Ad esempio: Serbia (37°) e Bulgaria (81°) hanno registrato i maggiori aumenti nei punteggi di valutazione della vita media da quando sono stati misurati per la prima volta dal Gallup World Poll nel 2013, e ciò si riflette nelle scalate nelle classifiche tra il World Happiness Report 2013 e questa edizione del 2024. di 69 posti per la Serbia e 63 posti per la Bulgaria.

I successivi due paesi che mostrano i maggiori aumenti nelle valutazioni della vita sono la Lettonia (46°) e il Congo (Brazzaville) (89°), con incrementi di posizione rispettivamente di 44 e 40 posti tra il 2013 e il 2024. Significativamente, gli Stati Uniti d’America (23° posto) sono usciti dalla top 20  (a causa di un forte calo del benessere degli americani sotto i 30 anni) e la Germania passa da 16ma a 24ma.
E ancora è interessante notare come lista delle primi venti posizioni entrino Costa Rica e Kuwait (rispettivamente 12ma e 13ma).

La posizione dell’Italia

E l’Italia? Il nostro paese non figura più neanche tra i primi 40 paesi. Dal 33esimo posto della classifica 2023 (avendo perso 2 posizioni rispetto al 2022 e 8 rispetto al 2021) siamo al 41esimo – tra Malta e Guatemala -. Rimane un ampio divario tra i paesi in cima e quelli in fondo alla lista. All’interno del gruppo superiore, i punteggi di valutazione della vita nazionale hanno un divario di 0,40 tra la 1a e la 5a posizione e un altro 0,28 tra la 5a e la 10a posizione. C’è quindi un divario inferiore a 0,7 punti tra la prima e la decima posizione. Fanalini di coda sono la Repubblica Democratica del Congo, la Sierra Leone, Lesotho, Libano e, appunto, ultimo l’Afghanistan.

Bambina in Afghanistan

Bambina in Afghanistan – Foto Shutterstock

World Happiness Report: da quest’anno classifiche separate per fasce d’età

Grande novità di  questa edizione della classifica è che, per la prima volta, il rapporto fornisce classifiche separate per fascia di età che, in molti casi, differiscono dalla classifica generale. Ad esempio, la Lituania è in cima alla lista per i bambini e i giovani sotto i 30 anni, mentre la Danimarca è la nazione più felice del mondo per quelli di 60 anni e più.

Confrontando le generazioni, i nati prima del 1965 sono, in media, più felici di quelli nati dal 1980. Tra i Millennials, la valutazione della propria vita diminuisce con ogni anno di età, mentre tra i Boomer la soddisfazione di vita aumenta con l’età. Il World Happiness Report 2024 presenta anche contributi selezionati sul tema della felicità in diverse fasce d’età da parte di esperti in prima linea nella scienza del benessere.

Giovani americani meno felici degli anziani

Osservando lo stato di felicità tra i bambini e gli adolescenti del mondo, i ricercatori hanno scoperto che, a livello globale, i giovani tra i 15 e i 24 anni riferiscono una maggiore soddisfazione di vita rispetto agli adulti più anziani (legato soprattutto a fenomeni di healthy ageing), ma questo divario si sta riducendo in Europa e recentemente si è invertito in Nord America.

I risultati suggeriscono anche che il benessere dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni è diminuito in Nord America, Europa occidentale, Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale dal 2019, ma nel resto del mondo è aumentato. Nel complesso, tuttavia, vi è una notevole scarsità globale di dati disponibili sul benessere dei bambini di età inferiore ai 15 anni.

Ulteriori lavori esaminano la relazione tra benessere e demenza, identificata come un’area di ricerca significativa in una popolazione che invecchia a livello globale. I ricercatori evidenziano non solo l’impatto della demenza sul benessere degli individui ma anche l’associazione inversa: il potere predittivo dimostrabile di un maggiore benessere per ridurre il rischio di sviluppare la malattia in età avanzata.

Un focus sull’India

Infine, un team di ricercatori ha utilizzato un ampio sondaggio sulla soddisfazione di vita degli anziani in quella che oggi è la nazione più popolosa del mondo: l’India. Hanno scoperto che all’interno di questa popolazione indiana più anziana, l’aumento dell’età è associato a una maggiore soddisfazione di vita, in linea con i risultati delle analisi globali. Questi ricercatori hanno anche analizzato il complesso impatto del sistema delle caste indiano sul benessere degli anziani, sebbene la soddisfazione per le modalità di vita, la discriminazione percepita e l’autovalutazione della salute siano emersi come i tre principali predittori della soddisfazione di vita in questo studio.

Come viene individuato il Paese più felice

Ma come vengono valutati gli indicatori che portano a stilare la classifica dei paesi più felici? In sintesi, le classifiche si basano su una media triennale della valutazione della qualità della vita di ciascuna popolazione. Esperti interdisciplinari provenienti dai campi dell’economia, della psicologia, della sociologia e altro ancora tentano di spiegare le variazioni tra paesi e nel tempo utilizzando fattori come il PIL, l’aspettativa di vita, avere qualcuno su cui contare, un senso di libertà, generosità e percezione di corruzione.

Questi fattori aiutano a spiegare le differenze tra le nazioni, mentre le classifiche stesse si basano solo sulle risposte che le persone danno quando viene loro chiesto di valutare la propria vita. Come sempre, elemento importante del World happiness report è la classifica degli stati più felici del mondo che si basa sulle risposte date dalle persone intervistate a un questionario di autovalutazione della propria qualità della vita.

Maria Enza Giannetto

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