Notizia importante in tema di mobilità sostenibile in città: c’è anche Milano tra i ComuniCiclabili 2021. Il capoluogo lombardo risulta tra i nuovi Comuni che hanno ricevuto da FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta la bandiera gialla della ciclabilità italiana per l’anno in corso. L’annuncio è stato dato oggi 15 luglio in occasione dell’evento virtuale avvenuto stamattina per la consegna di altre 59 bandiere gialle 2021, con cui si è chiusa la quarta edizione di FIAB-ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione che valuta e attesta il grado di ciclabilità dei Comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. Ora il circuito FIAB-ComuniCiclabili raggruppa oggi 151 città in tutta Italia, dai borghi ai capoluoghi di regione e rappresentano più del 18% della popolazione italiana, ossia 11 milioni di abitanti.
Mobilità sostenibile in città: come si diventa ComuniCiclabili
La prima fase, essenziale, per far parte dei ComuniCiclabili è volerlo. Per la precisione, ogni Comune che intende essere valutato deve inviare la propria candidatura. Il riconoscimento di ComuniCiclabili attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei “bike-smile”.
Il metodo di analisi è strutturato in quattro aree di valutazione: il comune deve possedere almeno un requisito nelle aree di mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione e – quarto ma non obbligatorio per la valutazione d’ingresso – cicloturismo.
In tema di mobilità sostenibile in città e, più in particolare, di promozione della mobilità ciclabile, sono entrati proprio stamattina nove Comuni grazie al pieno rispetto dei criteri attuati da FIAB, tra cui Milano. Oltre alla metropoli, ne fa parte da oggi anche un altro capoluogo di provincia lombardo: Lecco. Le 9 new entry odierne portano a 22 il numero totale dei nuovi Comuni che hanno aderito alla rete quest’anno. “Per gli altri 129 ComuniCiclabili si è trattato di un rinnovo, consapevoli dell’impegno e della costanza che il progetto chiede alle amministrazioni per un articolato sviluppo della mobilità ciclistica”, specifica la Federazione in una nota.
Tra altre nuove entrate c’è anche un’altra lombarda: Rescaldina (Milano). Inoltre ne fanno parte da oggi anche Cervia (Ravenna, che ha ottenuto ben 4 bike smile) e Copparo (Ferrara) per l’Emilia Romagna; Jesi (Ancona) e Porto Recanati (Macerata) per le Marche; Capaccio Paestum (Salerno) per la Campania; Abano Terme (Padova) per il Veneto.
Milano tra i ComuniCiclabili: ecco perché
Il Comune di Milano fa parte dei ComuniCiclabili per vari motivi. FIAB ha segnalato tra le motivazioni: la capillarità del bike sharing tale da aver contribuito a innescare la transizione verso nuove abitudini quotidiane, gli interventi per la moderazione del traffico e della velocità, il positivo ricorso ai nuovi strumenti di ciclabilità leggera inseriti nel Codice della Strada, il calo del tasso di motorizzazione.
Inoltre è stato riconosciuto anche il positivo impegno della governance attraverso il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), che ora dovrà essere messo in pratica in modo completo, e le iniziative di urbanismo tattico.
Far parte della “comunità” dei ComuniCiclabili arricchisce, crea condivisione ed eleva il senso del fare mobilità sostenibile in città. Come spiega la stessa FIAB (presieduta da Alessandro Tursi), ComuniCiclabili coinvolge le amministrazioni aderenti nel corso dell’anno con iniziative dedicate che vanno al di là della valutazione delle buone pratiche e del riconoscimento assegnato. Si tratta di momenti formativi d’alto livello sulle tematiche della ciclabilità e di importanti occasioni di interscambio e condivisione di esperienze con gli altri Comuni della rete.
Andrea Ballocchi