Consente di spostarsi velocemente, riduce notevolmente il traffico urbano e contribuisce a diminuire le emissioni inquinanti derivanti dal settore trasporti. Non a caso le Nazioni Unite le hanno dedicato una giornata, istituendo a partire dal 2018 la Giornata Modiale della Bicicletta, che ricorre il 3 giugno di ogni anno. Simbolo emblematico di mobilità sostenibile, la bicicletta è anche la chiave della transizione ecologica, come dichiarato da Alessandro Tursi, presidente di Fiab – Federazione Italiana Ambiente Bicicletta. E a pensarla così sono anche gli italiani: secondo un recente sondaggio Ipsos, infatti, per l’88% delle persone la bicicletta svolge un ruolo importantissimo nella riduzione delle emissioni di Co2.
Giornata Mondiale della Bicicletta
L’istituzione della Giornata Mondiale della Bicicletta ha visto il voto favorevole di tutti i 193 stati membri delle Nazioni Unite che, nel 2018, hanno incoronato l’unicità, la versatilità e la longevità della bicicletta, il mezzo di trasporto più semplice, economico e sostenibile che esista. Usare la bicicletta è un ottimo modo di fare del bene all’ambiente, ma diventa anche un mezzo per preservare la propria salute nell’ottica sempre più attuale dell’healthy ageing.
La risoluzione dell’Onu non è tuttavia una mera celebrazione, ma un’importante dichiarazione d’intenti: incoraggia infatti gli stati membri a sviluppare strategie, politiche e programmi in grado di inserire la bicicletta in un contesto di mobilità sostenibile integrata, sempre più importante per raggiungere gli obiettivi dettati dall’agenda 2030.
Gli italiani e la bicicletta
Ma cosa pensano gli italiani di questo mezzo di trasporto così versatile? Partiamo dal contesto internazionale europeo, nel quale la bicicletta riscuote consensi dalla quasi totalità della popolazione, che chiede a gran voce nuovi progetti infrastrutturali per rendere più semplice il suo utilizzo. E se in molti paesi dell’Europa l’uso della bicicletta è una consuetudine quotidiana, in Italia siamo di fronte a un contesto un po’ diverso.
Secondo i dati del sondaggio condotto da Ipsos, infatti, solo il 10% degli intervistati afferma di utilizzare la bicicletta per raggiungere il proprio posto di lavoro. La “guerra” con l’automobile, insomma, è ancora impari, soprattutto in un contesto come il nostro dove solo il 6% dei cittadini non ha accesso a un’automobile.
La frequesta di utilizzo
C’è ancora molta strada da fare, nel Belpaese: solo il 37% degli italiani, infatti, ha affermato di andare in bicicletta almeno una volta a settimana. E soltanto il 13% degli intervistati ha indicato la bicicletta come mezzo di trasporto preferito per percorrere un percorso di due chilometri. Sulle brevi distanze, insomma, vince la camminata a piedi (42%), seguita da un 29% di irriducibili che ha dichiarato di utilizzare la propria automobile, nonostante il breve tragitto da percorrere.
L’infrastruttura ciclistica in Italia
Ma a che punto sono le infrastrutture in Italia? La pandemia ha dato una sferzata al rinnovamento dello spazio urbano e interurbano, tanto che il sesto rapporto dell’Osservatorio Nazionale Focus2R, presentato agli inizi del 2022, evidenzia l’aggiunta di 224,5 km di nuove piste ciclabili in Italia. Nella top 5 delle città con maggiori infrastutture si piazzano Reggio Emilia, Cuneo, Cesena, Ravenna e Cosenza.
Per gli Italiani, tuttavia, non è abbastanza. Se solo il 43% degli intervistati considera eccellente l’infrastruttura ciclistica della propria zona di residenza, ben il 71% degli italiani è concorde nell’affermare che i nuovi progetti di infrastrutture stradali dovrebbero dare priorità alle biciclette rispetto alle automobili. La bicicletta, insomma, raccoglie consensi, godendo di un livello di favore molto alto rispetto agli altri mezzi di traporto. Basti pensare che se le due ruote riscuotono l’81% del gradimento totale, all’automobile è destinato solo il 68% che, tuttavia, è ad oggi una percentule ancora molto (troppo) alta.
L’infografica qui sotto riassume la maggior parte dei dati della ricerca Ipsos dedicata al mondo della bicicletta.
La bicicletta è simbolo delle vacanze slow
E visto che si parla di Giornata Mondiale della Bicicletta, non possiamo non completare il quadro con il settore del cicloturismo, fiore all’occhiello del turismo sostenibile. Secondo il report “Italia in Bici: scenari, protagonisti e Indotto” realizzato da Repower, il fenomeno del cicloturismo è in forte crescita: non si tratta di una moda passeggera, tanto che oggi arriva a muovere annualmente ben 50 miliardi di euro, dei quali 4,6 sono localizzati in Italia, la cui bellezza paesaggistica la rende meta prediletta per molti amanti delle vacanze su due ruote.
In questo contesto a essere protagoniste sono anche (e soprattutto) le e-bike, il cui mercato è aumentato del 29% rispetto agli anni precedenti alla pandemia.
Giornata Mondiale della Bicicletta 2022: la campagna di Fiab
In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta 2022, Fiab lancia la campagna “La Bici ridisegna il futuro“, uno slogan importante che sottolinea, ancora una volta, come questo mezzo di trasporto così semplice possa diventare un mezzo fondamentale di transizione ecologica.
«Il mondo sta cambiando e la dipendenza dai combustibili fossili sta causando enormi danni al pianeta, al clima globale, così come alla nostra pace e alla nostra sicurezza. Tutti, semplici cittadini e decisori politici, siamo chiamati a scelte consapevoli: la bicicletta è una soluzione climatica, energetica, sociale e urbanistica fondamentale, e come tale deve diventare una priorità – ha detto Alessandro Tursi, presidente FIAB -. Il nostro messaggio per il 3 giugno intende quindi essere un esplicito invito a pedalare insieme verso un futuro più sicuro, più sano e più sostenibile».
I vantaggi della bicicletta
Partecipare attivamente alla Giornata Mondiale della Bicicletta significa anche creare consapevolezza verso un mezzo di trasporto che può totalmente rivoluzionare la mobilità urbana. I vantaggi legati al suo uso, infatti, sono molti. Riportiamo quelli elencati nel Report Italia in Bici: scenari, protagonisti e Indotto di Repower.
Bicicletta e salute
La bicicletta riduce la pressione sanitaria perché migliora la salute di chi la rende il proprio mezzo di trasporto preferito. Se l’uso della bici diventasse più comune, l’Europa potrebbe risparmiare quasi 110 miliardi di euro in spese sanitarie.
Bicicletta e inquinamento
Il settore automobilistico è altamente inquinante: usando la bici al posto dell’automobile, si potrebbero ridurre le emissioni di Co2 di 16 milioni di tonnellate all’anno, abbassando – conseguentemente – la congestione sulle arterie stradali (urbane e non) europee.
Bicicletta e territorio
La bicicletta e il cicloturismo sono un ottimo modo per incentivare l’economia locale, anche nei piccoli centri, con effetti molto positivi sugli esercizi commerciali e il mercato immobiliare.
Serena Fogli