Wise Society : A New York impazza il bikesharing

A New York impazza il bikesharing

di Redazione Wise Society
7 Novembre 2013

In pochi mesi si sono abbonati al servizio 80.000 persone che hanno effettuato 4 milioni di viaggi

Nella primavera di quest’anno a New York è stato lanciato il programma di bikesharing. Un progetto che comprende 60 stazioni attive disseminate prevalentemente a Manhattan e Brooklyn e che mette a disposizione di newyorkesi 6000 biciclette. Nato tra lo scetticismo generale oggi, 5 mesi dopo, il sistema di condivisione della bicicletta è un servizio molto usato e apprezzato nella Grande Mela.

In 158 giorni (dal 27 maggio all’1 novembre) si sono iscritti al Bikesharing 80.000 ciclisti (95$ è il costo dell’abbonamento annuale) che hanno coperto oltre 8 milioni di miglia durante 4 milioni di viaggi. In base ai dati appena resi noti, ogni giorno vengono staccate dagli stalli tra le 30 e le 40 mila bici e una bicicletta fa in media 5 o 6 viaggi.

Ma il dato forse più eloquente è però quello relativo agli incidenti in cui i ciclisti urbani sono stati coinvolti in collisioni con le auto: solo una ventina e di piccola entità in barba a chi preventivava una macelleria stradale. Ma diminuisce anche il numero degli incidenti mortali che coinvolgono i ciclisti (che usano biciclette proprie e non quelle del Bikesharing) in tutta l’area urbana: 10 dall’inizio dell’anno contro i 18 dello stesso periodo del 2012.

«E’ il segno che gli automobilisti stanno diventando più attenti, rispettano i ciclisti e li accettano. Non li considerano alieni e li legittimano come parte delle strade di New York», dichiara Paul Steely White leader di una associazione di ciclisti molto attiva che si chiama Transportation Alternatives.

Evidentemente sono sempre di più gli automobilisti che sono allo stesso tempo ciclisti e che quindi sono più sensibili alle esigenze dei bikers.

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