Trasfigurazione e movimento sono le parole chiave dell’opera di Andrea Rovatti, nel cui lavoro convivono costantemente fotografia e grafica, con un risultato inedito nell’ambito dell’arte fotografica.
Rovatti in Urban Texture_Milano, rappresenta la città nelle sue molteplici componenti, attraverso le sue immagini visionarie: dai luoghi d’arte alla città della moda, dalle case popolari alle ristrutturazioni post-industriali, dalla Milano delle case di ringhiera a quella della produzione e dei quartieri periferici .
Secondo Denis Curti, critico della fotografia e curatore della mostra UrbanTexture_Milano. Dalla metafora alla metamorfosi, l’opera dell’autore offre “un’idea utopica o perlomeno ambiziosa… che si esprime nell’immensità di un mosaico visivo ed emozionale, le cui tessere si dispiegano lungo percorsi incrociati di sentimenti e sensazioni”. Curti definisce le opere di Rovatti come “un ritratto sensoriale di una Milano disposta al dialogo, desiderosa di mostrarsi… Sono momenti di vita reale che si mischiano volentieri con la finzione, esperienze che s’incontrano in uno spazio condiviso tra prospettive e contraddizioni”.
La mostra, voluta dall’Assessorato all’Urbanistica sarà ospitata all’Urban Center, Spazio del Comune di Milano ubicato in Galleria Vittorio Emanuele, centro pulsante della vita milanese.
Urban Center è il luogo deputato al dibattito sulle trasformazioni e sulle potenzialità urbane ed è quindi la perfetta collocazione della mostra Urban Texture_Milano.
Una mostra–laboratorio che racconta una Milano nel pieno della sua trasformazione economico sociale e diventa occasione straordinaria per discutere non solo di architettura, ma anche degli abitanti e della società.
© Riproduzione riservata