Conversazione con l'assessora all’Ambiente e Verde del comune di Milano per parlare del presente e del futuro della città meneghina e dei suoi progetti più innovativi
Milanese doc, occhi che brillano e sorriso contagioso, Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde al Comune di Milano, ci ha parlato con entusiasmo dell’importante lavoro che sta svolgendo per rendere il capoluogo lombardo sempre più resiliente, smart e green, sempre più accogliente ed inclusivo, e sempre più un modello internazionale di città sostenibile a cui guardare. Un programma ambizioso quello che porta avanti l’assessora, con grande determinazione e competenza e che spazia principalmente dalla salvaguardia e la valorizzazione del verde urbano, del sistema delle acque, della qualità dell’aria, della biodiversità e delle connessioni ecologiche, alla lotta al consumo di suolo e all’inquinamento.
Milano città d’acqua, sempre più green
Partendo dal verde, tra i progetti più ambiziosi ci sono certamente quelli di forestazione urbana, che hanno da una parte l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030, ma anche di trasformare la città attraverso la depavimentazione di aree a forte vocazione pedonale, sostituendo asfalto, bitume e cemento con suoli permeabili, prati, giardini e cespugli, operazione indispensabile per ridurre le isole di calore ed incentivare la biodiversità, così come pure favorire il ritorno degli insetti impollinatori.
Un altro obiettivo primario dell’assessora è quello della valorizzazione di una grande ricchezza della città, ovvero l’acqua, una risorsa talmente importante che anche la costruzione del Duomo, simbolo della città, fu intrinsecamente legata proprio a questa dimensione acquatica.
Neutralità carbonica ed economia circolare
Altri temi che stanno molto a cuore all’assessora sono quelli della mobilità dolce, dello sviluppo delle reti di trasporto pubblico e della sharing mobility, che, insieme alla riconversione energetica degli immobili pubblici e privati e a tanto altro, rientrano nella più ampia questione della neutralità carbonica che Milano, come tutte le città europee, ha come obiettivo entro il 2050.
Anche il recupero dei materiali di riciclo è un tema centrale per Milano, all’avanguardia in fatto di gestione dei rifiuti, tanto da confermarsi una delle città europee sopra il milione di abitanti più efficienti per quel che riguarda l’economia circolare.
Milano e la rigenerazione urbana
Ancora un punto molto importante del programma di Elena Grandi riguarda gli interventi di rigenerazione urbana a favore del riutilizzo (anche temporaneo) di immobili sottoutilizzati, del recupero di aree pubbliche e private dismesse, di una più efficace gestione del patrimonio delle case popolari.
Esistono a Milano molti spazi ex industriali che stanno diventando luoghi di aggregazione, dove poter sperimentare nuovi modi di imparare, crescere, divertirsi, lavorare, ma anche funzionali alla valorizzazione di interi quartieri, attraverso il coinvolgimento delle persone in una cittadinanza attiva, promuovendo così l’inclusività e, naturalmente, l’educazione ambientale.
Ogni punto del programma di Elena Grandi è un passo avanti verso la conversione ecologica della città, una conversione che però ha bisogno dell’intervento di tutti, di un interesse civico che crei una rete virtuosa, una visione comune in cui tutti camminano nella stessa direzione. Perché, sottolinea l’assessora citando Alexander Langer, “la conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile”.
Intervista: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli
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