La ricetta per far ripartire il Paese passa dall'impegno a generare una crescita sostenibile
Dal 2003 è un appuntamento fisso capace di coinvolgere 1800 organizzazioni e raccogliere 2100 progetti. E anche quest’anno il Sodalitas Social Award ha premiato i suoi vincitori durante l’evento “Crescita e sostenibilità: un impegno responsabile per il paese” ospitato da Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte a Milano. Otto organizzazioni che si sono distinte nell’impegno a generare una crescita sostenibile per far ripartire l’Italia.
Tra i vincitori si sono distinti nella categoria Innovazione digitale il Gruppo Filo diretto che offre assistenza medica 24 ore su 24 grazie all’Innovazione Digitale, Coop Lombardia per la realizzazione di un percorso di Economia circolare per recuperare gli scarti alimentari. E poi il Consorzio Melinda per il progetto Terza Rivoluzione Industriale che prevede la conservazione della frutta in ambiente ipogeo, il Comune di Predaia in provincia di Trento che offre un esempio di Economia della Condivisione fondendo cinque Comuni preesistenti, Bracco per lo sviluppo di una Smart Community che punta sulle donne per far crescere l’economia del Benin, Sky Italia che prepara i giovani al Lavoro portando la media literacy nelle scuole italiane, l’Associazione Teatrale Trentina che valorizza le Diversità facendo lavorare giovani disabili nei teatri. E infine Solvay scelta come Best in class per aver sostituito i solventi con l’acqua nelle batterie al litio.
«L’insieme delle iniziative candidate all’edizione 2015 del Sodalitas social award contribuisce a far luce sull’impegno quotidiano di quelle imprese, istituzioni e organizzazioni che rappresentano la parte più propositiva e innovativa del Paese», come dichiara Diego Basso, responsabile del premio per Fondazione Sodalitas. Che aggiunge: «La crescita sostenibile è stato il filo conduttore delle 139 iniziative ritenute valide dalla commissione di selezione presentate», aggiunge ancora Basso sottolineando come al premio non partecipano solo le imprese come magari avveniva all’inizio. «Esse sono il 70%, mentre si segnala una partecipazione (10%) di amministrazioni pubbliche e un 20% di organizzazioni del terzo settore».
E proprio analizzando i contenuti di tutte le candidature all’edizione 2015 del Sodalitas Social Award che gfk Eurisko ha realizzato un approfondimento intitolato “Imprese e organizzazioni responsabili per una crescita sostenibile. Il profilo di un’Italia che c’è” presentato da Paolo Anselmi, Vicepresidente dell’Istituto di ricerca. Il report delinea otto caratteristiche distintive delle organizzazioni capaci di cogliere i segnali più evoluti nella cultura e nella pratica della sostenibilità. Linee guida da cui ricavare indicazioni, otto segnali evolutivi che vanno dal superamento dell’approccio esclusivamente filantropico alla piena integrazione della sostenibilità nella visione, nella strategia e nelle operazioni di business, dall’utilizzo esteso di ricerca e tecnologia, in una prospettiva di “innovation with a purpose” alla ricerca consapevole di un approccio multistakeholder, dalla crescente convergenza Green-social tra responsabilità sociale e sostenibilità ambientale alla focalizzazione su riduzione degli sprechi e uso ottimale delle risorse, dalla nuova attenzione alla scuola e alla educazione dei giovani alla consapevolezza del valore strategico del capitale umano. «Per ricostruire fiducia ci vogliono elementi di forte innovazione culturale e sociale. L’impresa deve riproporsi come attore. A partire dalla sostenibilità, orizzonte valoriale che accresce la legittimazione del ruolo dell’impresa e ricostruisce visione del futuro», ha spiegato Paolo Anselmi.
Perché è il mercato a premiare le aziende più evolute. Lo dicono le statistiche: nel periodo 2010/2014 le aziende più efficaci nella gestione della performance non finanziaria hanno registrato un rendimento azionario mediamente superiore del 3.29% rispetto ai normali Indici di Borsa.