Wise Society : Alfabeto della sostenibilità: in un libro 26 aziende italiane modelli di sviluppo virtuoso
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Alfabeto della sostenibilità: in un libro 26 aziende italiane modelli di sviluppo virtuoso

di Redazione Wise Society
3 Febbraio 2023

Le aziende possono far molto in termini di sostenibilità, e non solo a livello produttivo: la comunicazione e la condivisione, in questo caso, sono temi cardine verso un futuro più green. Ne parliamo con Francesco Morace.

Nella corsa verso la sostenibilità, il ruolo delle imprese  – grandi e piccole – è fondamentale. Ogni azienda commercial può, infatti, fornire il proprio contributo in due modi. Può intervenire in modo sostenibile sia sulla filiera dei prodotti e dei servizi, sia sostenendo valori e comportamenti utili alla causa. Ne abbiamo parlato con il sociologo e saggista Francesco Morace, coautore – insieme con Marzia Tomasin – del libro L’alfabeto della sostenibilità.

Che cos’è l’Alfabeto della sostenibilità

Francesco Morace, founder (insieme con Linda Gobbi) di Future Concept Lab (Istituto di Ricerca e Consulenza strategica che e centro tra i più avanzati dell’innovazione)  e ideatore del Festival della Crescita, lavora da più di 30 anni nell’ambito della ricerca sociale e di mercato ed è Consulente strategico di Aziende e Istituzioni a livello internazionale. Nel libro L’Alfabeto della sostenibilità vengono raccontate le storie di 26 aziende italiane – una per ogni lettera dell’alfabeto, appunto – che sono riuscite a preservare la ricchezza fragile di un luogo composito come il territorio italiano, affrontando le difficoltà del proprio auto-governo, della responsabilità e della decisione.

E le aziende italiane, che pure in molti casi hanno intrapreso solo in un secondo momento politiche e strategie attive nell’ambito della sostenibilità, stanno dimostrando di interpretare il ruolo dei cavalli della scacchiera. E non improvvisano ma si certificano e adeguano le proprie strategie a questa visione.

Alfabeto della sostenibilità e condivisione vanno di pari passo

Il discorso sulla sostenibilità, ovviamente, non può esulare da quello della condivisione. I valori di sostenibilità di ogni impresa possono essere condivisi con i pedoni. Sono, infatti, le persone i veri attori e protagonisti del cambiamento. Questo sottolinea come l’innovazione sociale sia principalmente umana e non tecnologica come si pensava in un primo momento.

Intervista: Maria Enza Giannetto 
Riprese: Fabio Restelli

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