Ecco cosa sono le maltodestrine, anche nella loro versione fermentata
Dall’industria alimentare agli integratori sportivi, passando per prodotti i farmaceutici e cosmetici, ne sentiamo spesso parlare perché si tratta di uno degli ingredienti più versatili e diffusi. Ma almeno una volta ci siamo fatti questa domanda: precisamente, cosa sono le maltodestrine? E che differenza c’è con quelle fermentate? A cosa servono, e quali sono i loro benefici? Procediamo con calma per rispondere a ognuna di queste domande, scoprendo quali sono gli effetti delle maltodestrine sull’organismo, le loro proprietà e le eventuali controindicazioni a cui fare attenzione.
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Maltodestrine: cosa sono?
Partiamo dall’inizio rispondendo a una semplice domanda: cosa sono le maltodestrine? Molto semplicemente, si tratta di carboidrati complessi derivati dall’idrolisi dell’amido: generalmente sono estratte da mais, riso, patate o tapioca. Il processo di idrolisi riduce la lunghezza delle catene di zuccheri, trasformando l’amido in una serie di polisaccaridi a più rapida assimilazione. In base al processo di idrolisi a cui l’amido è sottoposto, le maltodestrine possono presentare un indice glicemico variabile: quando è più alto, aumenta la velocità con cui queste sostanze sono assorbite dall’organismo, risultando così simili al glucosio.
Ora che abbiamo capito a grandi linee cosa sono le maltodestrine, approfondiamo ora il discorso cercando di capire a cosa servono: innanzitutto, nell’industria alimentare, sono utilizzate per migliorare la consistenza di prodotti come dolci, gelati, salse e bevande energetiche, anche perché il loro sapore è neutro e sono solubili in acqua.
Il loro uso è poi ampio anche nell’industria relativa agli integratori e alimenti sportivi, perché sono perfette per dare una sferzata di energia all’organismo senza appesantirlo eccessivamente. Sono poi utilizzate anche nella formulazione di alimenti dedicati a chi ha esigenze alimentari specifiche: presenti sia nelle formule per neonati, non mancano neanche negli alimenti dedicati a chi necessita di un elevato apporto calorico, ma in modo controllato. Ogni cucchiaio di maltodestrine contiene infatti 40 calorie circa.
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A cosa servono le maltodestrine fermentate?
Ora che abbiamo scoperto cosa sono le maltodestrine, occupiamoci di una varietà particolare: le maltodestrine fermentate, decisamente più evolute e salutari rispetto a quelle tradizionali. Come le versioni classiche, forniscono una fonte di energia immediata, ma il processo di fermentazione porta con sé qualche beneficio. Prima di scoprire a cosa servono cerchiamo di capire come vengono prodotte. Molto semplicemente, le maltodestrine fermentate derivano dalla fermentazione delle maltodestrine classiche attraverso l’uso di specifici microorganismi (come batteri, lieviti o funghi), capaci di trasformare parte dei carboidrati in altri composti, come acidi organici, peptidi bioattivi o fibre solubili.
Proprio per questo motivo, le maltodestrine fermentate, rispetto a quelle classiche:
- Hanno un minor impatto glicemico: la fermentazione riduce il carico glicemico, rendendo le maltodestrine fermentate più adatte anche a chi segue diete a basso contenuto di zuccheri o ha problemi di insulino-resistenza.
- Sono più digeribili: il processo di fermentazione facilita l’assorbimento delle sostanze nutritive. Per questo le maltodestrine fermentate presentano un minor rischio di disturbi digestivi associati al consumo di carboidrati semplici.
- Hanno benefici per la flora intestinale: alcune forme fermentate di maltodestrine possono agire come prebiotici, favorendo la crescita di batteri benefici per l’intestino e migliorando l’equilibrio del microbiota intestinale.
- Forniscono energia modulata: a differenza delle maltodestrine “classiche”, le maltodestrine fermentate forniscono energia in modo più graduale, senza causare picchi glicemici improvvisi.
Per le caratteristiche elencate qui sopra, le maltodestrine fermentate sono particolarmente indicate per:
- Atleti e sportivi: le maltodestrine fermentate sono spesso integrate nella nutrizione pre e post-allenamento per massimizzare l’energia e il recupero muscolare. L’effetto a rilascio graduale dei loro zuccheri aiuta a mantenere le prestazioni senza fluttuazioni improvvise di zuccheri nel sangue.
- Persone con disturbi metabolici: in ambito clinico, le maltodestrine fermentate sono spesso impiegate in diete controllate per ridurre l’impatto glicemico senza compromettere l’apporto energetico. Sempre più prodotti nutrizionali avanzati contengono infatti maltodestrine fermentate per il loro profilo metabolico più equilibrato e la loro capacità di migliorare la biodisponibilità dei nutrienti.
- Persone con sensibilità intestinale: devono preferire le maltodestrine fermentate per la migliore digeribilità che portano con sé.
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Proprietà e benefici delle maltodestrine
Ora che sappiamo cosa sono le maltodestrine e a cosa servono (compresa la versione fermentata) possiamo finalmente scoprire nel dettaglio tutti i benefici per la salute e il benessere fisico.
- Le maltodestrine forniscono energia pronta all’uso senza però appesantire l’organismo come dei semplici carboidrati. Per questo motivo sono ideali per chi pratica sport a grande dispendio energetico, come la maratona, ciclismo e triathlon.
- Supportano il recupero muscolare. Le maltodestrine favoriscono infatti il ripristino del glicogeno dopo lo sforzo fisico, accorciando i tempi di recupero e migliorando conseguentemente la performance negli allenamenti successivi.
- Offrono una buona alternativa agli zuccheri raffinati. Le maltodestrine fermentate sono un’ottima scelta per sostituire il saccarosio e altri zuccheri raffinati in integratori, barrette energetiche e alimenti dietetici, riducendo l’impatto negativo che questi hanno sulla glicemia. Ultimamente sono usate anche nelle tisane alla camomilla solubili e in altre bevande pronte perché danno un plus di dolcezza. L’uso di maltodestrine fermentate nelle barrette “spezzafame” consente inoltre anche di sentirsi sazi più a lungo.
Controindicazioni delle maltodestrine
Ora che abbiamo visto a cosa servono le maltodestrine passiamo alle eventuali controindicazioni, cercando ci capire se possono davvero essere consumate da tutti o se sia necessario fare attenzione in specifici casi.
Cominciamo col dire che, come per ogni cosa, è necessario equilibrio: nonostante i loro numerosi benefici, l’uso delle maltodestrine (specialmente se ingerite in grandi quantità o in specifici quadri clinici) richiede infatti qualche precauzione. Ecco gli aspetti da considerare:
- Picchi glicemici: le maltodestrine tradizionali possono innalzare rapidamente la glicemia, rendendole inadatte per chi soffre di diabete o insulino-resistenza. In questi casi sarebbero quindi da preferire le maltodestrine fermentate.
- Problemi gastrointestinali: un consumo eccessivo di maltodestrine può causare gonfiore, nausea, crampi o diarrea, specialmente in persone con intestino sensibile.
- Non compatibili con alcune diete: chi segue un regime chetogenico, low carb o paleo, che limita fortemente i carboidrati, dovrebbe evitare l’uso di maltodestrine perché, alla lunga, potrebbero compromettere l’efficacia della dieta.
- Possibile aumento di peso: essendo fonte di calorie rapide, un eccesso di maltodestrine, se non è bilanciato con un adeguato consumo calorico attraverso lo sport e l’attività fisica, può favorire l’aumento di peso.
Lucia Fino