Visto che non solo il ripetitore, ma il cellulare stesso è un emettitore di onde elettromagnetiche andrebbe usato con un certo criterio. Le strategie per abbattere i rischi potenziali non mancano. E sono spesso regole dettate dal semplice buon senso:
-
Dato che ogni modello di cellulare ha un certo valore di SAR – Specific Absorption Rate, ovvero la scala utilizzata per misurare la quantità di radiazioni emesse dai telefonini che vengono assorbite dal corpo – cercate di acquistarne uno con un valore di SAR basso.
-
Evitate di usarlo in continuazione.
-
Se possibile, per le telefonate lunghe, preferite il caro buon vecchio telefono con il filo.
-
Preferite il messaggio di testo alla chiamata se dovete comunicare poche informazioni.
-
Evitate di mettere l’apparecchio vicino all’orecchio appena composto il numero da chiamare.
-
Non telefonate mentre state facendo altro perché in questi casi si rimane a lungo con il cellulare incastrato tra la spalla e la testa ovvero appiccicato al padiglione auricolare che così facilmente si surriscalda.
-
«Quando non lo si sta usando ma lo si tiene acceso – ricorda il dottor Settimio Grimaldi – per minimizzare l’esposizione basta tenerlo a una distanza superiore alla lunghezza d’onda che, per esempio, per un cellulare che emette a 900 MHz è di 36 cm: oltre si è in una zona di pseudo-sicurezza; con un cellulare doppia banda a 1800 MHz basta una ventina di cm».
-
Evitate di tenere il cellulare sul comodino e sul cuscino vicino alla testa di notte. Se lo usate come sveglia, basta tenerlo spento; se lo tenete comunque acceso, meglio rispettare la distanza di sicurezza e tenerlo, per esempio, ai piedi del letto o sulla scrivania.
-
Non tenete il cellulare attaccato al corpo, per esempio nelle tasche interne della giacca o nelle tasche dei pantaloni, e in questi casi infilatelo con la parte posteriore, quella che contiene il pacco batteria, rivolta verso l’esterno.
-
In macchina usate un auricolare Bluetooth e mettete il cellulare sul sedile a fianco.