Frumento, segale, orzo e malto sono nella lista proibita
Chi soffre di celiachia deve seguire una dieta senza glutine. Alcuni cereali non devono quindi essere portati in tavola, così da evitare di aggravare il quadro sintomatologico legato alla patologia.
Cereali vietati ai celiaci
Chi ha scoperto da poco di essere celiaco potrebbe rimanere inzialmente spiazzato e disorientato: ma basta un po’ allenamento per evitare di incorrere in errori. Ma un vademecum è sempre molo utile. Proprio per questo abbiamo creato un elenco dei cereali vietati a chi deve seguire una dieta senza glutine. Eccoli qui sotto.
- Frumento o grano, incluse le farine e l’amido.
- Segale, incluse le farine.
- Orzo, comprese le farine e il malto.
- Avena, potrebbe essere consentita ma non è consigliata perché potrebbe essere contaminata durante i processi di lavorazione.
- Bulgur, si tratta di un grano cotto in acqua, frantumato dopo essere stato seccato al sole.
- Crakedgran, composto da chicchi di grano frantumati. Simile al bulgur.
- Couscous, semola di grano duro mescolata ad acqua (in commercio ci sono couscous da cereali senza glutine).
- Farro, un tipo di grano molto diffuso sia sotto forma di grani può essere miscelato con legumi secchi per le preparazioni di minestroni, oppure sotto forma di farina per la preparazione di paste e dolci. Esistono alcune varietà di Farro, una di queste è Tricum Spelta.
- Frik, chiamato Grano Verde Egiziano.
- Greunkern, Grano Verde Greco chiamato Spelta.
- Kamut, marchio registrato che designa una varietà di grano duro.
- Monococco, chiamato anche Enkir, è una varietà del farro.
- Seitan, derivante dalla lavorazione del glutine del frumento; il glutine estratto è trasformato in seitan.
- Tritical, ibrido artificiale tra la segale e il grano tenero.
© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: Celiachia