Wise Society : Turismo sostenibile e responsabile: significato ed esempi

Turismo sostenibile e responsabile: significato ed esempi

di Andrea Ballocchi
19 Febbraio 2025
SPECIALE : Vacanze sostenibili fra natura e patrimonio culturale

La necessità di ridurre l’impatto ambientale riguarda anche il turismo. Ecco perché c’è bisogno di puntare al turismo sostenibile e responsabile, attuabile, una priorità che presenta anche vantaggi economici

Promuovere il turismo sostenibile e responsabile è un imperativo, considerando la progressiva crescita del settore: secondo stime recenti dell’Organizzazione mondiale del Turismo (UN Tourism), nel 2024 sono stati registrati in tutto il mondo 1,4 miliardi di turisti internazionali, in termini di soggiorno, con un aumento dell’11% rispetto al 2023, ovvero 140 milioni in più. Man mano che il settore si espande e si dirige verso destinazioni più remote, aumentano anche i rischi per le comunità locali, gli ecosistemi e il clima. Per questo si rende necessario un turismo  sostenibile.

Non è un caso che gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati da Agenda 2030 contemplino questa finalità: in due dei 17 Goal si parla, infatti, di turismo sostenibile. Nel Goal 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” si richiede, entro il 2030, di elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali. Nel Goal 12 “Consumo e produzione responsabili” si richiede di sviluppare e applicare strumenti in grado di monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, capaci di “creare posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali”.

Turismo sostenibile

Immagine Shutterstock

Turismo sostenibile: significato e definizione

Di turismo sostenibile e responsabile si è cominciato a parlarne già alla fine del secolo scorso. Il passo fondamentale che creò le premesse per inquadrare questa idea di turismo fu la pubblicazione del report della Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo (WCED), intitolato “Our Common Future”, più conosciuto come rapporto Brundtland, dal nome della presidente della Commissione, Gro Harlem Brundtland, approvato dall’ONU.

Il documento sviluppò principi guida per lo sviluppo sostenibile così come è generalmente inteso oggi. Successivamente la Word Tourism Organization ha coniato una definizione ad hoc. Per essere sostenibile, il turismo “tiene pienamente conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, rispondendo alle esigenze dei visitatori, dell’industria, dell’ambiente e delle comunità ospitanti”.

La stessa Organizzazione ha individuato tre caratteristiche fondamentali del turismo sostenibile:

  1. le risorse ambientali devono essere protette;
  2. le comunità locali devono beneficiare di questo tipo di turismo, sia in termini di reddito sia in termini di qualità della vita;
  3. i visitatori devono poter vivere un’esperienza di qualità.
Donna che guarda il paesaggio

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Turismo e sostenibilità: cosa dicono i numeri

Dopo un calo nel 2020, il turismo è di nuovo in crescita, e si prevede che raggiungerà i 17mila miliardi di dollari entro il 2027, rispetto agli 11mila miliardi precedenti alla pandemia. A prevederlo è Bain & Company che mette in evidenza come il rapporto tra turismo e sostenibilità sia sempre più richiesto.

Più di due terzi dei consumatori intervistati nei mercati selezionati considerano gli aspetti di sostenibilità importanti o estremamente importanti quando si viaggia per piacere e il 73% si aspetta che la sostenibilità diventi più importante nei prossimi cinque anni. Inoltre, affermano che le considerazioni sulla sostenibilità influenzano le loro scelte (64%), sono disposti a pagare di più per offerte più sostenibili (66%) e consiglierebbero una destinazione per le vacanze in base a considerazioni sulla sostenibilità (57%).

Lo stesso turismo green genera un crescente interesse anche a livello economico. Nel 2024, il mercato globale è stato stimato in 3230 miliardi di dollari e si prevede che passerà da 3720 miliardi nel 2025 a 11.530 miliardi di dollari entro il 2033 (Fonte: Statista). A motivare questo aumento è l’adozione sempre più ricercata di pratiche di turismo sostenibile da parte di importanti organizzazioni turistiche, un cambiamento nel desiderio dei passeggeri di esperienze autentiche e locali e la crescente popolarità di nuove forme di turismo sono.

Turismo sostenibile in Colombia: Cali

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Perché è importante il turismo sostenibile e responsabile

La necessità di contare su un turismo più attento all’ambiente e agli ecosistemi è essenziale, contando l’impatto che il movimento di un sempre maggior numero di persone ha riflessi significativi. L’attività turistica presenta anche impatti negativi come la degradazione dell’ambiente naturale, dati dallo sfruttamento delle risorse naturali (acqua, suolo, flora, fauna), dalla cementificazione conseguente allo sviluppo di strutture immobiliari per l’accoglienza turistica, e l’abusivismo.

Oltre a questo va messo in conto la degradazione delle caratteristiche culturali. Tra queste, la perdita delle tradizioni delle comunità indigene a favore di una versione più “turistica” degli usi e dei costumi, l’abbandono dei mestieri tradizionali, e la perdita delle aree adibite ad attività tipiche. C’è poi una destabilizzazione economica, specie nelle aree più fragili, ambientali e sociali, che vanno considerate.

Ecco allora che, come rileva ancora la UN Tourism, il turismo sostenibile dovrebbe creare le condizioni perché si impieghino in modo ottimale le risorse ambientali che costituiscono un elemento chiave nello sviluppo del turismo, mantenendo i processi ecologici essenziali e contribuendo a preservare il patrimonio naturale e la biodiversità.

Serve anche rispettare l’autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti, preservare il loro patrimonio culturale costruito e vivente e i valori tradizionali e contribuire alla comprensione e alla tolleranza interculturale. Inoltre, occorre garantire operazioni economiche sostenibili e a lungo termine, fornendo benefici socioeconomici equamente distribuiti a tutte le parti interessate, tra cui opportunità di lavoro stabili, opportunità di guadagno e servizi sociali per le comunità ospitanti, contribuendo alla riduzione della povertà. La stessa Organizzazione mondiale del Turismo rileva: “il turismo sostenibile dovrebbe mantenere un elevato livello di soddisfazione dei turisti e garantire loro un’esperienza significativa, sensibilizzandoli sui temi della sostenibilità e promuovendo tra loro pratiche di turismo sostenibile”.

Turismo sostenibile: esempi concreti

Elencati i principi teorici del turismo sostenibile, gli esempi perché si possa attuarlo ci sono. Pensiamo al cicloturismo. Il turismo in bicicletta, oltre che essere una scelta attenta a livello ambientale, lo è anche a livello economico: solo in Italia nel 2023 ha superato i 5,5 miliardi di euro. Le piste ciclabili sono un ottimo esempio di turismo green e rispettoso dell’ambiente. L’Europa ha sviluppato più di 25 anni fa EuroVelo, la rete cicloturistica più estesa al mondo. Conta 17 piste e si sviluppa lungo più di 93mila chilometri, che permette di girare in bicicletta per tutta Europa.

Un’altra forma di turismo sostenibile, che richiede spostamenti a piedi (o, al massimo, in treno), è il turismo dei cammini, dei quali l’Italia conta molti percorsi, ma anche in Europa. Pensiamo, per esempio, alla Via Francigena, che parte dal Regno Unito e attraversa Francia, Svizzera e termina in Italia.

Anche gli agriturismi rappresentano una forma di turismo sostenibile: l’idea di abbinare turismo alla pratica agricola, in parte virata al biologico e a uno sviluppo attento del territorio, trova sempre nuovi spazi. Un’altra forma di svago che promuove il concetto di turismo e sostenibilità il glamping.

L’incentivazione a pratiche di turismo green ha trovato sostegno nel PNRR, con il Fondo Turismo Sostenibile, come illustrato dal Ministero del Turismo. Tale fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25milioni di euro. Attività e iniziative di turismo responsabile e sostenibile sono inoltre promosse dal WWF e da altre associazioni.

Esempio di turismo sostenibile: il Glamping

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È davvero sostenibile il turismo?

Il turismo crea occupazione. Solo in Europa si contavano 11,2 milioni di occupati, nel 2021. Quando è ben gestito, fornisce un’incredibile spinta economica alle comunità ospitanti. Per queste ragioni, quasi tutti i paesi del mondo desiderano espandere il proprio settore turistico e aumentare il numero di arrivi turistici.

Un numero sempre maggiore di viaggiatori è significativamente più propenso a visitare destinazioni ed effettuare acquisti da agenzie di viaggio in base alle loro pratiche sostenibili. Molte destinazioni hanno strategie e piani in atto per utilizzare il turismo per aiutare ad alleviare la povertà e preservare il loro patrimonio naturale e culturale, ad esempio, attraverso la creazione e la gestione di parchi nazionali e monumenti. Tuttavia, ricorda il World Economic Forum, quasi la metà dei siti del patrimonio mondiale, riconosciuti dall’UNESCO per il loro eccezionale valore universale, non ha piani di gestione del turismo in atto per prevenire gli impatti negativi del turismo .

Un’altra considerazione sulla sostenibilità del turismo è legata alla sua espansione e alla sua vocazione di andare a dirigersi in destinazioni sempre più remote: questo aumenta anche i rischi per gli ecosistemi le comunità locali e per il clima.

Un esempio è fornito dal turismo in Antartide, una delle ultime aree selvagge e uno degli ecosistemi più fragili della Terra. È stato previsto che si sarebbe raggiunto quota 100mila visitatori nell’ultima stagione turistica (ottobre 2023-marzo 2024), con un balzo del 40% rispetto al record precedente. Ciò ha posto l’urgenza di chiedersi quanto turismo, se consentito, nel continente ghiacciato. Ed è solo un esempio dei rischi comportati da un approccio scorretto e della necessità di turismo sostenibile e responsabile.

Andrea Ballocchi

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