Wise Society : Si scrive CSR, si legge sostenibilità

Si scrive CSR, si legge sostenibilità

di Andrea Ballocchi
4 Ottobre 2017
SPECIALE : Vacanze sostenibili fra natura e patrimonio culturale

Al Salone della CSR e dell’Innovazione sociale si fanno spazio idee ed esperienze nel segno dell’arte della sostenibilità ambientale, sociale, economica

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Un workshop all’interno dela Salone della CSR e dell’Innovazione sociale in corso alla Bocconi di Milano, Foto: A. Ballocchi

Partiamo dalla fine di questa prima giornata di Salone della CSR e dell’innovazione sociale, ovvero l’indagine Doxa dedicata a raccontare la Corporate Social Responsibility dal punto di vista dei manager della sostenibilità in azienda. Una ricerca che ha voluto raccontare cosa significhi sostenibilità per chi vive questo concetto in prima persona. Il tema del salone quest’anno verte sull’“arte della sostenibilità” ovvero la bellezza del fare bene e il piacere di condividere passioni, valori, risultati: la sostenibilità come visione per il futuro. È interessante notare che, pur non sentendosi rappresentati dal lato puramente estetico dell’arte, i responsabili aziendali valutano il loro come un ruolo che presupponga creatività, essenza stessa del fare arte, intesa però in questo specifico caso come capacità di “smuovere” le cose, non tanto di crearle. E se proprio occorre accostare un’arte ai professionisti della CSR quella più affine è la musica: infatti percepiscono il loro ruolo più come una jazz band, ovvero un gruppo che in concerto (loro in rapporto alla propria azienda) esprima innovazione e, insieme, preparazione tecnica.

Infine, la stessa ricerca ha sottolineato l’autentico valore che gli stessi responsabili hanno della sostenibilità: essa, secondo loro, sarà l’unico driver di sopravvivenza delle aziende sul mercato.

Di questo se ne sono accorte le grandi società che hanno mostrato di puntare sulla sostenibilità: in primis il settore del turismo, che vedrà concludersi proprio col 2017 l’anno dedicato al turismo sostenibile. Questo comparto più di altri è chiamato a un ruolo di grande responsabilità sociale e ambientale: nel 2016 sono stati registrati 1.235 milioni di arrivi internazionali, in crescita rispetto all’anno precedente, e che vedono l’Italia quale quinto approdo turistico mondiale.

Proprio al tema del turismo sostenibile è stato dedicato uno specifico convegno al Salone CSR, nella cui occasione hanno espresso le loro strategie realtà importanti quali AccorHotels (4200 hotel gestiti in tutto il mondo) e Costa Crociere (attore mondiale nel settore), che hanno compreso il valore di puntare a scelte sostenibili, spaziando dall’attenzione ai territori in cui operano al maggiore rispetto verso l’ambiente.

Di sostenibilità si è parlato anche in termini di economia circolare, altro tema oggetto di un convegno: la circular economy è sempre più percepita quale modello imprescindibile per un futuro ecosostenibile. Qualche conferma di questa attenzione crescente è emersa da una ricerca condotta da Subito.it e Doxa in materia di seconda mano: tra i dati emersi c’è la crescita dell’economia dell’usato. Essa è passata, nel 2016, da 18 miliardi (2015) a 19 miliardi. Stiamo parlando di una somma equivalente all’1,1% del PIL italiano. Non solo: grazie alla pratica dell’acquisto di prodotti usati sulla piattaforma di compravendita online Subito.it si sono risparmiati 6,1 milioni di tonnellate di CO2.

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Salone CSR e dell’Innovazione Sociale 2017, Foto: A. Ballocchi

Sempre in materia ambientale si segnala lo sviluppo di pratiche virtuose che legano ecologia a economia: si tratta dei green bond, obbligazioni emesse per sostenere lo sviluppo di pratiche verdi, che vanno dalle fonti rinnovabili alle bonifiche. A questo proposito va citata l’idea “un green bond per la Terra dei Fuochi”, lanciata lo scorso gennaio dal giornalista Vitaliano D’Angerio attraverso le colonne del Sole 24 Ore e oggi presentata all’Università Bocconi, sede del Salone della CSR, dove si è tenuta la tavola rotonda “#Disriptive: finanza sostenibile per l’innovazione radicale”.

Altri modi di intendere la sostenibilità è anche quella sociale. Nella prima giornata della rassegna non sono certo mancate proposte e idee in materia. Una di queste è stata dedicata a un’iniziativa per sensibilizzare e informare sui rischi del gioco d’azzardo attraverso una proposta didattica basata… sul gioco. Il progetto, infatti, dedicato ad adulti e adolescenti, è organizzato come una mostra itinerante (visibile a Milano dal 16 ottobre) sotto forma di casinò: all’interno di uno spazio appositamente creato con roulette, slot machine e altri dispositivi, alcuni esperti spiegheranno il valore della matematica come strumento di prevenzione alla ludopatia: un “antidoto logico” che può aiutare a comprendere ed evitare il rischio causato dagli eccessi del gioco.

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