Wise Society : Arrivano gli occhiali fatti con le bottiglie di plastica

Arrivano gli occhiali fatti con le bottiglie di plastica

di Rosa Oliveri
17 Febbraio 2020

Alla fiera Mido di Milano la linea di montature realizzata con plastica di bottiglie recuperate dal mare e alluminio riciclato che si completa con lenti, packaging e imballaggi ecosostenibili

Non sono ancora molti i brand green del settore dell’occhialeria, ma qualcosa comincia a muoversi. Debutta a Mido, evento internazionale dedicato al settore mondiale dell’eyewear in programma a Milano dal 29 febbraio al 2 marzo che quest’anno consegnerà il premio “Stand up for green”, riconoscimento per l’allestimento più sostenibile, un nuovo brand green che propone una collezione di montature da vista e occhiali da sole fatte totalmente con materiale ricavato da bottiglie di plastica Pet raccolte in mare e allumino riciclato. A fondarlo, battezzandolo Mita, acronimo di Miami e Italia, sono stati Fabio Ferracane e Nora Cabrera. «Dopo oltre vent’anni di esperienza internazionale nel settore dell’eyewear io e Nora Cabrera abbiamo costituito Vision of Tomorrow che realizza anche produzioni per conto terzi. A quel punto abbiamo pensato che anche noi potevamo approcciarci direttamente sul mercato con un nostro marchio, ma volevamo che fosse ecologicamente sostenibile perché ci è sembrato d’obbligo che anche il nostro settore si adegui il più velocemente possibile all’orientamento di molte multinazionali globali», spiega a Wisesociety Fabio Ferracane.

occhiali, bottiglie di plastica, Mita, Mido

Per realizzare un paio di occhiali di Mita servono 5 bottiglie di plastica,Foto: Ufficio Stampa Mita

5 bottiglie per ogni montatura

La realizzazione di una montatura in plastica riciclata prevede l’utilizzo di 5 bottiglie in plastica PET. E non è tutto. «La maggior parte delle bottiglie utilizzate per le montature viene recuperato dal mare», aggiunge Ferracane. «Il fornitore è un’azienda all’avanguardia in materia di sviluppo e ricerca di materiale eyewear e collabora anche con associazioni ambientaliste con l’obiettivo di supportare una politica di “green eyewear”. Anche i modelli in metallo sono realizzati con alluminio riciclato perché abbiamo cercato di creare un prodotto in grado di far dialogare moda e sostenibilità ». Il costo di produzione è superiore «rispetto al classico processo produttivo in acetato iniettato perché il numero di passaggi produttivi è maggiore e differente: basti pensare alla raccolta delle bottiglie, al lavaggio, al processo di distruzione e creazione del nuovo materiale», chiarisce. «Questo, però, non significa che gli occhiali, prodotti in Cina da aziende di alto livello e certificate, avranno un prezzo inaccessibile, anche in Europa il range sarà parametrato a quello americano che va di 95 ai 135 dollari in modo da poter essere alla portata di un ampio target di consumatori».

Dialogo tra moda e sostenibilità

 «Siamo consapevoli che nel mercato dell’occhialeria sono nati molto green brand, ma noi vogliamo differenziarci proponendo una sostenibilità completa: la nostra linea utilizza lenti demo e da sole biodegradabili. E sono biodegradabili e, tutt’al più ecosostenibili anche il packaging, le bustine e l’imballaggio per la spedizione per un marchio totalmente green oriented», sottolinea Ferracane parlando della “Collezione 1” di Mita di cui faranno parte 17 montature da vista e 14 da sole.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: ,
Continua a leggere questo articolo: