Wise Society : Nel 2022 in Italia è stato riciclato il 71,5% dei rifiuti da imballaggio

Nel 2022 in Italia è stato riciclato il 71,5% dei rifiuti da imballaggio

di Monica Giambersio
12 Ottobre 2023

I dati della nuova Relazione Generale consuntiva del CONAI. Il nostro Paese ha così già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede agli Stati Membri entro il 2025 ed entro il 2030.

Secondo la nuova Relazione Generale consuntiva del CONAI nel corso del 2022 il 71,5% dei rifiuti da imballaggio in Italia è stato riciclato. Nello specifico, dei 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno avuto una seconda vita.

Raccolta differenziata

Foto Shutterstock

Rifiuti da imballaggio, Italia in anticipo su obiettivi UE

In questo modo, come spiegato da una nota diffusa da CONAI

“l’Italia ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025, quando ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi ogni anno, ed entro il 2030, quando l’asticella si alzerà al 70%. Lo ha confermato anche la Commissione Europea che, nella relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti, inserisce il nostro Paese fra i nove non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo”.

I dati contenuti nel report sono il frutto della nuova metodologia di calcolo prevista dalla Decisione 2019/655 dell’Unione Europea, che CONAI ha deciso di adottare in anticipo. Si tratta in particolare di un metodo più restrittivo che elimina dal conteggio alcuni scarti industriali legati al trattamento delle plastiche e sposta a valle il punto di misurazione dei quantitativi riciclati.

Riciclo degli imballaggi, i dati per singolo settore

Entrando più in dettaglio nei dati per singolo settore, emerge come a trovare una seconda vita siano state 418mila tonnellate di acciaio, 60mila di alluminio, 4 milioni e 311mila di carta, 2 milioni e 147mila di legno, un milione e 122mila di plastica e bioplastica e 2 milioni e 293mila di vetro. Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo. In una nota, il presidente CONAI Ignazio Capuano commenta:

“Questo risultato dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza. Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo”.

E aggiunge:

“Le quantità di materia riciclata e quelle di immesso al consumo  si mantengono sostanzialmente stabili rispetto al 2021. Lo scorso anno, infatti, abbiamo avuto un primo semestre caratterizzato da una forte accelerazione dell’immesso e delle attività di riciclo, e un secondo semestre in frenata, soprattutto a causa della contrazione della produzione industriale nelle principali economie”.

Raccolta differenziata della carta

Foto di Alfonso Navarro su Unsplash

Riciclo rifiuti da imballaggio, gli attori della filiera

Questo importante risultato, che ha portato l’Italia a registrare quasi 10 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi effettivamente riciclati, è stato raggiunto per il 47% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI, per il 51% grazie agli operatori indipendenti e per il restante 2% grazie all’operato dei sistemi autonomi. In una nota si legge:

“L’intervento del sistema si è ridotto di circa un punto percentuale rispetto allo scorso anno, com’è normale in momenti favorevoli per il mercato: il Consorzio interviene infatti in modo sussidiario al mercato, quando riciclare i materiali di imballaggio non risulta economicamente conveniente, garantendo la libera concorrenza sul mercato delle materie prime seconde”.

Il ruolo chiave dei Comuni

Un ruolo chiave è stato inoltre rivestito dai Comuni, grazie all’Accordo Nazionale con ANCI 2020/2024. Nello specifico, nel corso del 2022, 7.655 Comuni italiani hanno stipulato convenzioni con il sistema consortile, affidandogli tutti o parte degli imballaggi provenienti dalle raccolte differenziate. In questo modo si è arrivati a una copertura della popolazione italiana che raggiunge il 99%.

“Per coprire i costi che i Comuni sostengono nel ritirare i rifiuti di imballaggio in modo differenziato nel 2022 CONAI ha riconosciuto alle amministrazioni locali italiane 688 milioni di euro. 440 milioni, invece, sono stati destinati dal sistema alla copertura dei costi per attività di trattamento, riciclo e recupero”,

conclude la nota diffusa da CONAI.

Monica Giambersio

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