Wise Society : Economia circolare, dall’UE nuove norme per smartphone, telefoni cordless e tablet

Economia circolare, dall’UE nuove norme per smartphone, telefoni cordless e tablet

di Monica Giambersio
5 Settembre 2023

L’obiettivo è aiutare i consumatori a compiere scelte consapevoli e sostenibili quando acquistano questi dispositivi, favorendo allo stesso tempo la transizione ecologica e l'economia circolare

La Commissione Europea ha proposto a metà giugno l’introduzione di nuove norme per aiutare i consumatori a fare scelte sostenibili nel momento in cui si acquistano telefoni cellulari, telefoni cordless e tablet. Le nuove norme proposte sono arrivate in concomitanza con l’approvazione, da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, di una serie di misure volte a rendere questi dispositivi più durevoli, facili da riparare ed efficienti dal punto di vista energetico. Queste novità si inseriscono nel quadro più ampio di una prima proposta realizzata dalla Commissione a novembre 2022, ai sensi del regolamento UE sulla progettazione ecocompatibile.

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Economia circolare e risparmio su energia e materie prime

Grazie a queste nuove regole sulla produzione di telefoni cellulari e tablet si potranno ottenere ingenti vantaggi ambientali. Nello specifico ogni anno si potranno avere quasi 14 terawattora di energia primaria in meno entro il 2030. Si tratta di un terzo del consumo di energia primaria generata da questi prodotti oggi. Le nuove regole contribuiranno inoltre a ottimizzare l’uso di materie prime critiche e a facilitarne il riciclaggio.

Ma cosa ha proposto nello specifico la Commissione Europea? In base al regolamento sull’etichettatura energetica proposto a metà giugno, smartphone e tablet immessi sul mercato dell’UE dovranno mettere a disposizione dei cittadini informazioni sulla loro efficienza energetica, longevità della batteria, protezione da polvere e acqua e resistenza a cadute accidentali. “Questa è anche la prima volta che un prodotto immesso sul mercato dell’UE dovrà mostrare un punteggio di riparabilità. Ciò aiuterà i consumatori dell’UE a fare scelte di acquisto più informate e sostenibili e a incoraggiare il consumo sostenibile”, spiega la Commissione Europea in una nota.

Utilizzo delle etichette energetiche

Per quanto riguarda la valutazione delle performance in tema di efficienza energetica, tutti i nuovi prodotti dovranno utilizzare le già note etichette energetiche dell’UE in scala AG. Inoltre la banca dati europea del registro europeo dei prodotti per le etichette energetiche EPREL fornirà ulteriori informazioni sul prodotto.

Progettazione ecocompatibile: requisiti minimi

Un altro punto del regolamento sulla progettazione ecocompatibile recentemente approvato introduce requisiti minimi per i telefoni cellulari o cordless e tablet immessi sul mercato dell’UE. Tra questi ci sono un’adeguata resistenza a cadute accidentali o graffi, protezione da polvere e acqua e utilizzo di batterie sufficientemente durevoli, ma anche una maggiore durata delle batterie, che dovranno sopportare almeno 800 cicli di carica e scarica, mantenendo almeno l’80% della loro capacità iniziale.

Norme su riparazioni e aggiornamenti

Il testo normativo introduce inoltre norme in materia di smontaggio e riparazione. Nello specifico i produttori saranno obbligati a mettere a disposizione dei riparatori i pezzi di ricambio critici entro 5-10 giorni lavorativi e fino a 7 anni dopo la fine delle vendite del modello del prodotto sul mercato dell’UE.

Anche il tema della disponibilità degli aggiornamenti del sistemi operativi è stato affrontato nella norma, che ne ha allungato i tempi. Si dovrà arrivare almeno a 5 anni dall’immissione sul mercato del prodotto. Infine è stato stabilito che l’accesso per i riparatori professionisti a qualsiasi software o firmware necessario per la sostituzione non dovrà essere discriminatorio.

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Progettazione ecocompatibile a sevizio della transizione ecologica

Tutte le norme messe in campo dall’UE per favorire la progettazione ecocompatibile contribuiscono a facilitare il percorso di transizione ecologica, promuovendo l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e l’economia circolare.

L’obiettivo è in particolare quello di contribuire a delineare uno scenario favorevole per creare opportunità commerciali in linea con paradigmi di sviluppo sostenibile e aumentare la resilienza attraverso norme armonizzate per i prodotti connessi all’energia, come elettrodomestici di medie e grandi dimensioni come lavatrici e frigoriferi, e prodotti business-to-business come server aziendali e unità di ventilazione.

In questo modo si può intervenire sul consumo di energia, il consumo di acqua, le emissioni di gas serra e l’efficienza dei materiali. Queste misure promuovono anche la domanda e l’offerta di prodotti più sostenibili, riducendo al contempo in modo significativo i costi per l’utente finale. Secondo alcune stime dell’Ue infatti i consumatori hanno risparmiato oltre 63 miliardi di euro nel 2020 grazie a queste politiche.

Monica Giambersio

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