Verrà prodotto nello stabilimento alessandrino di Spinetta Marengo e consentirà una riduzione del 20% del consumo di energia per chilometro
L’ambiente si salva anche utilizzando gli pneumatici giusti. Come quelli per autocarri che Michelin costruirà nello stabilimento di Spinetta Marengo, provincia di Alessandria. Fondato nel 1971, oggi esteso su 33.000 metri quadri di superficie, l’opificio piemontese è stato scelto da Michelin per costruirci lo pneumatico del futuro. Si tratta di un pneumatico con bassissima resistenza al rotolamento, basso livello di consumi e, per questo, anche basse emissioni di CO2.
Pneumatici a basso impatto ambientale: la svolta di Michelin
Questa nuova produzione s’incardinerà in un progetto molto più ampio che vede lo stabilimento italiano della multinazionale francese, recentemente ammodernato secondo le nuove tecnologie in ambito Industria 4.0 con una spesa di 55 milioni di euro destinati al miglioramento dei processi, a nuove tecnologie e alla digitalizzazione, all’avanguardia nel campo della sostenibilità. A guidare l’azienda di Clermont-Ferrand lungo questa strada sono le indicazioni contenute nell’Agenda 2030delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, il programma di azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri, che si articola in 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, da raggiungere entro il 2030. E non si tratta soltanto di prescrizioni per ridurre il climate change perché la sostenibilità non è solo ambientale, ma deve essere sempre riferita a modelli virtuosi di economia circolare. Quanto sta accadendo a Spinetta Marengo è stato illustrato nel corso dell’evento “La fabbrica sostenibile: innovazione, responsabilità sociale e ambientale, competitività industriale” durante il quale è stata anche assegnata una borsa di studio a favore della ricerca nel campo della sostenibilità.
Il nuovo pneumatico
Sarà sviluppato grazie a 18 milioni di euro di investimenti tra i quali 6,5 milioni in Ricerca e Sviluppo Ricerca e Sviluppo finanziati con Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale e 1,7 finanziati dalla Regione Piemonte. L’industrializzazione è prevista nel 2021/2022 e la produzione sarà avviata nell’impianto di costruzione di battistrada complessi, ad altissima tecnologia. Tra gli obiettivi di sviluppo c’è la riduzione del 20% del consumo di energia per km dei suoi pneumatici.
Gli obiettivi raggiunti
Dal 2012 a oggi i volumi di produzione sono quasi raddoppiati a fronte di una diminuzione del 25% dei costi di produzione. Il 30% della materia prima per la costruzione degli pneumatici proviene da fonti rinnovabili. Inoltre tutti gli pneumatici sono prodotti sostenibilmente attraverso una riduzione del loro peso, possono essere riusati fino al doppio della percorrenza (500mila km contro 250mila) se riscolpiti e ricostruiti con un risparmio del 70% di risorse naturali e del 24% di emissioni di CO2. A fine vita, poi la Michelin garantisce il recupero e il trattamento di un volume di tonnellate di pneumatici pari a quelli immessi sul mercato che diventano manti stradali, pavimentazioni sportive e componenti di materiali per edilizia.