Wise Society : Novo Nordisk punta all’impatto zero

Novo Nordisk punta all’impatto zero

di Mariella Caruso
24 Giugno 2019

La multinazionale farmaceutica si è posta due importanti obiettivi: utilizzare solo energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e azzerare le emissioni di CO2 entro il 2030

Obiettivo emissioni zero. Novo Nordisk, multinazionale farmaceutica che da oltre 95 anni si distingue in particolar modo per la cura del diabete, si è posta due obiettivi importanti lungo il suo percorso di sostenibilità avviato già da qualche anno. Il primo, da realizzare entro il 2020, è utilizzare nei propri stabilimenti energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili.  Il secondo, per il quale ci vorranno dieci anni in più, quello di azzerare le emissioni di CO2 imputabili alle attività operative e di trasporto entro il 2030.

Dall’inizio del 2020, l’impianto fotovoltaico in North Carolina che si stende su 672 acri (più o meno l’area coperta da 500 campi da calcio) sui quali sono messi in fila i pannelli solari fornirà energia agli stabilimenti dell’azienda negli Stati Uniti. Questo andrà a completare un quadro che già annovera energia eolica, con la quale sono già alimentati al 100% gli impianti produttivi di Tianjin in Cina e quelli europei, ed energia idroelettrica. Quest’ultima fa funzionare gli stabilimenti di Montes Claros in Brasile. Energie rinnovabili di varia estrazione, invece, alimentano  i siti produttivi e gli uffici dell’azienda in Danimarca.

«Sono oltre 29 milioni le persone che utilizzano i nostri farmaci – spiega Lars Fruergaard Jørgensen, ceo di Novo Nordisk – . e dal prossimo anno potranno sapere che sono farmaci che non impattano energeticamente sull’ambiente perché che per produrli useremo soltanto energia rinnovabile. Ci stiamo impegnando, inoltre, per abbattere le emissioni e per un business circolare, affinché si possa affermare, un giorno non troppo lontano, che Novo Nordisk è un’industria a impatto zero».

STRATEGIA AMBIZIOSA – Gli impegni presi per il 2020 e 2030 sono parte di una strategia ambiziosa, che battezzata dall’azienda con il nome ‘Circular for Zero’ della quale, oltre alle energie pulite, fanno parte anche azioni fondamentali come la riduzione dei consumi, il riciclo dei rifiuti, lo studio e lo sviluppo di prodotti riutilizzabili, in un ciclo virtuoso ‘circolare’ della catena di fornitura.

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Energie pulite, riduzione dei consumi, riciclo dei rifiuti, studio e sviluppo di prodotti riutilizzabili: questo l’impegno di Novo Nordisk verso un business circolare e a imptto zero, Foto: Novonordisk

Sono tre le grandi aree di intervento del progetto strategico Circular for Zero e coerentemente non si fermano entro le mura aziendali. Per una vera riduzione dell’impatto ambientale, infatti, è necessario scegliere partner che, analogamente, aderiscano alle pratiche dell’economia circolare. Tra i passi fondamentali, infatti, c’è l’aumento dell’approvvigionamento di materiali e risorse riciclate e non dipendenti da carbone. Sono anche allo studio prodotti circolari e l’adeguamento di quelli esistenti ai principi dell’economia circolare. Praticamente una misura che si traduce nella nella produzione di prodotti che privilegino il riciclo e il riutilizzo.

Per perseguire gli obiettivi, Novo Nordisk ha stretto una partnership con la Ellen MacArthur Foundation, organizzazione la cui missione è proprio quella di favorire transizioni aziendali verso l’economia circolare. L’accoro ha già dato i primi frutti: l’azienda farmaceutica danese, infatti, è la prima a far parte del network RE100 , aziende impegnate nell’utilizzo per il 100% di energia da fonti rinnovabili, promosso dalla Fondazione che riunisce aziende, Governi, amministrazioni e istituzioni accademiche, in un’unica piattaforma dedicata allo scopo.

 

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