Wise Society : Rossella Sobrero: le connessioni che rendono le imprese più forti (e sostenibili)
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Rossella Sobrero: le connessioni che rendono le imprese più forti (e sostenibili)

di Vincenzo Petraglia
27 Settembre 2022

Con una delle massime esperte in Italia sui temi della responsabilità sociale d'impresa, membro del comitato scientifico del Salone della Csr e dell’innovazione sociale che parte a Milano il prossimo 3 ottobre, per fare il punto sul mondo dell'impresa del nostro Paese, fra scenari possibili e nuove opportunità

Quali scenari attendono il mondo dell’impresa e quale il salto di qualità che le organizzazioni possono e devono compiere per dar vita a un approccio al business realmente sostenibile, lontano da semplici operazioni di facciata e con un impatto quindi più fruttuoso anche per l’ambiente e le comunità degli stakeholder che le circondano?

Ne abbiamo parlato con Rossella Sobrero, fra le massime esperte in Italia sui temi della responsabilità sociale d’impresa, fondatrice di Koinètica, prima realtà in Italia dedicata alla Csr, e membro del comitato scientifico del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, di cui si tiene quest’anno la decima edizione presso l’Università Bocconi di Milano dal 3 al 5 ottobre e di cui Wise Society è media partner, anche con l’ideazione e organizzazione di un premio dedicato a giovani filmmaker chiamati a interpretare il tema dello sviluppo sostenibile.

Rossella Sobrero

Rossella Sobrero è una delle massime esperte italiane di Responsabilità sociale d’impresa, fondatrice di Koinètica, prima realtà in Italia dedicata alla Csr, membro del comitato scientifico del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, che proprio quest’anno festeggia dieci anni di vita.

Il Salone della Csr è un luogo di incontro e confronto per tutti gli operatori del settore: quali le conferme e quali le novità di questa decima edizione?

La decima edizione del Salone si articola in tre giorni, anziché due come in passato, e prevede moltissimi appuntamenti che hanno l’obiettivo di valorizzare le energie che uniscono persone e organizzazioni. Questa edizione intende sottolineare infatti, oltre all’importanza della concretezza, anche il valore della collaborazione. I numeri dell’edizione 2022 sono importanti: 270 organizzazioni “protagoniste”, 102 eventi, oltre 400 relatori e, ci auguriamo, migliaia di partecipanti.

Tra le attività che rappresentano una conferma mi fa piacere ricordare il libro dedicato al Salone che sarà come sempre pubblicato da Egea. Il volume comprende riflessioni dei docenti del Comitato scientifico e dei membri del Gruppo promotore e contributi di alcune delle organizzazioni protagoniste della decima edizione. Un’altra conferma è il coinvolgimento di Bureau Veritas Italia per la ISO 20121, la certificazione del Salone come “sostenibile” nella fase di progettazione, di svolgimento e di reporting.

Tra le novità, la nuova challenge “Sosteniamo le foreste!” organizzata con AWorld e Rete Clima. Grazie alla realizzazione di 15.000 buone azioni registrate sulla app AWorld entro il 5 ottobre il Salone contribuirà alla gestione sostenibile di 5.000 metri quadri di foreste italiane certificate secondo standard PEFC.

Un’altra attività che nasce in occasione della decima edizione è “Meet the Csr Leaders” dedicata ai giovani e organizzata con la collaborazione di Amapola. Alcuni professionisti della sostenibilità saranno a disposizione degli studenti interessati ad approfondire il percorso di studi e di esperienza per diventare professionista della Csr. I giovani avranno la possibilità di incontrare un esperto in questo ambito e partecipare a una sessione di orientamento one to one della durata di circa venti minuti.

conferenza csr

Il Salone nazionale della Csr e dell’Innovazione sociale si tiene dal 3 al 5 ottobre presso l’Università Bocconi di Milano con ben 120 eventi e 400 relatori.

Il leitmotiv del Salone di quest’anno ruota attorno al concetto di “Connessioni sostenibili”. Ci spieghi meglio…

Il titolo “Connessioni sostenibili” è stato scelto dal Gruppo promotore – Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASviS, Sodalitas, Unioncamere, Koinètica – e dal Comitato scientifico per sottolineare che nel percorso verso lo sviluppo sostenibile è urgente migliorare il coordinamento delle strategie e delle azioni dei diversi attori sociali in una logica che va ben oltre la semplice collaborazione. In un mondo che deve affrontare problemi complessi e tra loro interconnessi è necessario adottare un approccio multistakeholder e multidisciplinare mettendo insieme le competenze e le risorse di tutti. In questi anni è apparso chiaro infatti che per arrivare ad un modello economico sostenibile e inclusivo è fondamentale un’azione plurale: bisogna connettere persone e organizzazioni e nessuno deve sottrarsi alle sue responsabilità.

Per questo sono così importanti appuntamenti come il Salone…

Le organizzazioni che scelgono di essere tra i “protagonisti” del Salone intendono far parte di una community che è composta da chi crede in un futuro migliore ma soprattutto più sostenibile. Essere presenti significa condividere esperienze, comunicare il proprio impegno, intercettare idee, attivare nuove collaborazioni, confrontarsi con soggetti diversi. Nel corso delle sue diverse edizioni il Salone è stato lo specchio, a volte anche parzialmente il motore, di cambiamenti significativi che hanno riguardato tutte le organizzazioni, ma in particolare le imprese.

Un limite di molte imprese, alcune delle quali fanno peraltro cose bellissime a livello di sostenibilità, è quello di non riuscire a comunicare, e quindi condividere, in modo efficace quanto di utile fanno per la comunità…

In questi anni è migliorata la capacità delle organizzazioni di comunicare le loro strategie di sostenibilità ed è cresciuta anche la volontà di gestire in modo nuovo il rapporto con gli stakeholder. In molti casi, per esempio, alcune grandi imprese hanno avviato un dialogo costruttivo con i diversi attori sociali che ha innescato connessioni virtuose.

Sostenibilità non è solo quella ambientale e sempre più temi come diversity & inclusion si fanno strada nelle imprese. A che punto siamo in Italia?

Certamente in Italia è stata data maggiore attenzione alla “E” (Environmental) forse anche perché più facilmente misurabile. Ma oggi sta crescendo l’impegno per la “S” (Social) di Esg: anche gli investitori sono particolarmente interessanti alle politiche sociali e in particolare alle strategie dell’imprese nell’ambito diversity & inclusion. Anche se sono stati fatti molti passi avanti bisogna ulteriormente migliorare.

Quanto è importante il ruolo dei giovani, lasciare spazio al loro punto di vista alternativo e al loro contributo? Forse è arrivato il momento di ascoltarli di più anche Italia, che da sempre fatica a dare compimento a un reale ricambio generazionale nei posti che contano davvero per indirizzare la vita socioeconomica e culturale del Paese…

Crediamo sia giunto il momento di lasciare maggior spazio ai giovani per andare verso un futuro più responsabile. Per la decima edizione del Salone abbiamo realizzato “The box”, un video che propone proprio questo messaggio. Il Salone quest’anno ospita diverse attività dedicate ai giovani come, per esempio, la premiazione il 4 ottobre alle 13,30 dei vincitori di “Next Generation for Sustainability: la voce dei giovani”, l’iniziativa organizzata da Wise Society e dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Il contest, rivolto a giovani talenti dell’audiovisivo, ha l’obiettivo di raccogliere cortometraggi di tipo narrativo della durata di due minuti sul tema “Sostenibilità: se tu potessi fare qualcosa… cosa faresti?”. I cortometraggi preselezionati da una giuria tecnica, possono essere votati online dalla community di Wise Society e dai visitatori del Salone fino al 4 ottobre, giorno della premiazione.

Il “Premio Next Generation for Sustainability – La voce dei giovani” verrà assegnato il 4 ottobre alle 13.30, nel corso del Salone della Csr e dell’innovazione sociale all’Università Bocconi di Milano.

Il Salone quest’anno lancia anche un altro award, il “Premio Impatto”: di cosa si tratta?

Il “Premio Impatto” ha visto una grande partecipazione: le candidature arrivate sono state 89 di cui 60 da imprese profit e 29 da organizzazioni non profit. L’obiettivo è offrire un riconoscimento alle realtà capaci di misurare il valore creato da progetti e iniziative di sostenibilità. Valutare l’impatto significa quantificare il valore prodotto non solo a livello economico ma anche per il benessere delle persone e dell’ambiente. L’evento di premiazione sarà il 3 ottobre alle 17: non ci sarà una graduatoria ma verranno indicati i 6 vincitori, 3 imprese profit e 3 associazioni non profit. I vincitori riceveranno come premio un oggetto iconico realizzato da Vaia e tutte le organizzazioni candidate riceveranno un attestato di partecipazione.

In una battuta che cos’è l’innovazione? È un’attitudine innata o si può apprendere?

Innovare significa non solo avere idee nuove ma anche avere il coraggio di sperimentarle. Solo attivando il “potere trasformativo” delle persone si possono generare cambiamenti in grado di risolvere problemi sociali e ambientali che sono sempre più preoccupanti…

Vincenzo Petraglia

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Rossella Sobrero

Esperta di comunicazione e Csr, presidente di Koinètica