Wise Society : Lavori ecosostenibili: i green jobs più richiesti in Italia

Lavori ecosostenibili: i green jobs più richiesti in Italia

di Andrea Ballocchi
26 Agosto 2020

Dallo chef sostenibile ai settori più tecnologici, dal giurista ambientale al bioinformatico allo specialista in contabilità verde, l’ecosostenibilità è un fattore sempre più apprezzato e ricercato.

Cuoco sostenibile, meccatronico green, informatico ambientale, promotore edile di materiali sostenibili, mobility manager: prepariamoci a sentirne sempre più parlare perché queste sono alcune delle dieci figure professionali del tutto innovative o che hanno risentito maggiormente del rinnovamento rappresentato dal concetto di ecosostenibilità, e che si fanno spazio nel report GreenItaly 2019, ideale riferimento per comprendere oggi quanto pesi la green economy in Italia. I lavori ecosostenibili esistono, e la richiesta è in crescita.

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La domanda di green jobs è in crescita: nel 2019, il numero di contratti di attivazione prevista dalle imprese che riguardano questo tipo di profili è di circa 521.747 unità, Foto: iStock

Lavori ecosostenibili: tutto i dati sui green jobs

Ma quanti sono oggi i professionisti della green economy in Italia? Tre milioni e 100mila circa. Lo riporta il report della Fondazione Symbola, relativo ai dati 2018. Rappresentano il 13,4% degli occupati complessivi, in aumento di 100mila unità rispetto al 2017; la crescita complessiva negli ultimi cinque anni è stata del +5,3%.

La domanda di green jobs è in crescita: nel 2019, il numero di contratti di attivazione prevista dalle imprese che riguardano questo tipo di profili è di circa 521.747 unità. A confronto col dato del precedente GreenItaly, il valore è in decisa crescita: infatti, lo scorso anno erano 473.500 unità.

I green jobs in Italia sono caratterizzati da un più elevato livello dei titoli di studio richiesti: in un caso su tre (35,2%) si richiede un livello d’istruzione universitario; una bella differenza rispetto alle altre figure professionali (9,8%). Dai “professionisti verdi” le imprese si aspettano non solo formazione più elevata, ma anche una esperienza specifica nella professione. Tuttavia, per chi è così qualificato il lavoro è contrattualmente stabile: e lo dimostra la quota di

Si conferma il fatto che queste figure si caratterizzano anzitutto per una maggiore stabilità contrattuale: le assunzioni a tempo indeterminato, infatti, superano il 49,2% nel caso dei green jobs, quando nel resto delle altre figure tale quota scende a 25,7%. Occorre segnalare, però, che resta sempre molto accentuata per i “lavori verdi” la difficoltà di reperimento, che arriva al 41,1% per essi, contro 24,5% nel caso delle professioni non green.

Attitudine green:  una marcia in più con le soft skills

Da GreenItaly è possibile comprendere quanto siano richieste le competenze green dal mercato del lavoro. Non solo: è possibile anche misurarle, grazie al lavoro di Unioncamere – ANPAL e al Sistema Informativo Excelsior.

Non si tratta di green jobs in senso stretto, quanto di attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale che le imprese ricercano nei futuri nuovi occupati.

Riporta il report che subito dopo le cosiddette ‘soft skill’, ovvero le abilità professionali e umane come la capacità di problem solving, l’attitudine al lavoro di gruppo, all’autonomia, alla flessibilità e all’adattabilità, la competenza green “si posiziona stabilmente prima della capacità comunicative scritte e orali in lingua italiana e di quelle straniere e persino prima delle competenze digitali e della conoscenza degli strumenti per la comunicazione visiva e multimediale”.

Lavori ecosostenibili: ecco i più richiesti

All’interno di queste categorie sono state individuate dieci figure professionali del tutto innovative o che hanno subito un processo di rinnovamento con l’introduzione di nuove competenze o il sostanziale aggiornamento di quelle esistenti.

Il cuoco sostenibile

Si comincia con il cuoco sostenibile: quella dello chef è una professione particolarmente attenta oggi al tema del green: se intende operare in ambito sostenibile deve saper fare

attenzione ai marchi di qualità, alle produzioni biologiche e a chilometro zero e, soprattutto, ridurre gli sprechi e riciclare al massimo, nel pieno rispetto dell’economia circolare.

I tecnici ecosostenibili

Nella top ten compaiono poi diverse posizioni “tecniche”: l’installatore di reti elettriche a migliore efficienza; il meccatronico green, l’installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale e l’Esperto in gestione dell’energia.

C’è poi il meccanico industriale green, il giurista ambientale. Tra i green job più ricercati – sottolinea GreenItaly – c’è l’informatico ambientale, categoria professionale che comprende anche  figure quali il bioinformatico e il geoinformatico.

Lavori ecosostenibili: l'informatico ambientale

Tra i nuovi green jobs anche l’informatico ambientale, lo specialista in contabilità verde, il giurista ambientale,  Foto: iStock

I professionisti dell’edilizia sostenibile

L’edilizia sostenibile diventa un settore sempre più interessante in termini di green economy: da qui la presenza del promotore edile di materiali sostenibili. È un ruolo di consulenza e di supporto tecnico per favorire un corretto ed esteso utilizzo di materiali edili naturali, nell’applicazioni di tecnologie e tecniche costruttive per la riqualificazione energetica degli edifici, tutto volto ad abbattere gli impatti ambientali e verificare la congruità con gli obiettivi di budget.

Lo specialista in contabilità verde

Nella top ten delle professioni a maggiore sviluppo di competenze green c’è lo specialista in contabilità verde che ha il compito di esaminare, analizzare e interpretare le informazioni contabili per formulare pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni contabili, fiscali e finanziarie legate alla sostenibilità e in particolar modo all’efficienza energetica.

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