Wise Society : Stefano Mancuso: «Così le piante potranno salvare le nostre città dal caldo estremo»
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Stefano Mancuso: «Così le piante potranno salvare le nostre città dal caldo estremo»

di Vincenzo Petraglia - Fabio Restelli
2 Dicembre 2023

Con uno dei massimi esperti a livello internazionale del mondo vegetale per parlare di come combattere gli effetti dei cambiamenti climatici e di cosa potremmo imparare dalle piante. Per esempio attraverso un interessante progetto che sta prendendo forma a Milano...

Temperature sempre più elevate, eventi climatici estremi, isole di calore, vita nelle città sempre più difficile a causa del caldo (rispetto al 1960 i nostri centri urbani hanno fatto registrare una temperatura media più alta di 3 °C). I campanelli d’allarme sono già molti e sempre più renderanno le nostre vite complicate, soprattutto nei nuclei urbani. Una soluzione, per mitigare tutto ciò, ci sarebbe e risiede nelle piante, in un numero sempre crescente di alberi che potrebbero e dovrebbero essere piantati nelle nostre città. Parola di Stefano Mancuso.

Accademico e divulgatore, fra i massimi esperti a livello internazionale del mondo delle piante, in questa intervista a Wise Society spiega in che modo gli alberi agiscono come un enorme “condizionatore naturale” delle nostre città: grazie alla traspirazione, hanno, infatti, la capacità di abbassare notevolmente la temperatura dei luoghi in cui si trovano, oltre ad assorbire anidride carbonica e diminuire l’inquinamento.

Come, dunque, combattere il riscaldamento globale ed evitare che le nostre città diventino veri e propri forni e difenderle dagli eventi climatici estremi? E cosa noi essere umani possiamo imparare dalle piante? Domande a cui ha risposto il professor Mancuso.

Alberi intelligenti per “raffreddare” le città

Per dimostrare in modo concreto, con tanto di dati, come gli alberi possano rendere le nostre città luoghi più vivibili, è appena partito a Milano un progetto molto interessante, Prospettiva Terra: un network di aziende, esponenti della comunità scientifica, realtà non profit e istituzioni, impegnate in progetti di ricerca, innovazione e divulgazione per affrontare tutti insieme il problema del riscaldamento globale.

All’interno della Biblioteca degli Alberi di Milano (BAM) verranno installati sugli alberi entro marzo 300 sensori IoT – Internet of Things (30 sono già stati posizionati) che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante: dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla misurazione della loro capacità di assorbimento di CO2 e di polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili (inquinanti nocivi per la nostra salute), con conseguenti ricadute economiche positive sulle amministrazioni pubbliche e sulla collettività, in quanto gli alberi possono aiutare a risparmiare mediante la mitigazione del microclima urbano, per esempio facendo risparmiare sui costi necessari a installare e far funzionare i condizionatori d’aria.

Interviste e testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli

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