Wise Society : La green economy dà lavoro a Milano

La green economy dà lavoro a Milano

di Francesca Tozzi
14 Marzo 2013

Ingegneri gestionali e informatici, mobility manager, sarti e modellisti sono fra le figure più richieste ma il mercato vuole anche architetti sostenibili, artigiani della moda conoscitori delle fibre ecologiche, ingegneri esperti di Crm

Crisi, lavoro assente o malpagato, incertezza: un problema che riguarda anche il Nord. A Milano, dove arrivano persone da tutta Italia proprio alla ricerca di un lavoro, la disoccupazione giovanile è ormai al 28%.

Eppure le opportunità non mancano. Ci sono professionalità ancora molto richieste sul territorio: per esempio, quelle dell’alto artigianato legato alla moda, come sarte e modelliste, quelle legate alla green economy, come manager energetici e del ciclo dei rifiuti, e quelle del commercio online. È quanto emerge dalla ricerca “I segnali deboli del mercato del lavoro nel Comune di Milano” realizzata dal Centro Studi e Ricerche Lavoro & Società dell’Università Bicocca in collaborazione con l’assessorato alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune.

Ingegneri gestionali e informatici, esperti di green economy, mobility manager, addetti commerciali, sarti e modellisti in questo periodo hanno più possibilità di trovare un’occupazione in città ma, al di là delle singole figure professionali, la ricerca evidenzia come sia necessario un diverso approccio formativo. I settori produttivi che trainano l’economia italiana sono sempre gli stessi: food, moda, design, information and communication technology, ma è in questi settori che le figure tradizionali devono sapersi rinnovare acquisendo nuove competenze perché la crisi li ha trasformati dall’interno. Facciamo qualche esempio.

Nell’Ict diminuiscono le risorse per la ricerca e la formazione e cresce la domanda di nuove professionalità, come esperti di Crm (Customer Relation Marketing), ingegneri gestionali e laureati in economia con conoscenze informatiche. L’alta moda, la pelletteria e la calzatura di lusso risentono meno della crisi rispetto ad altri comparti ma hanno bisogno di figure che sappiano affiancare alle competenze artigianali la conoscenza dei materiali innovativi e delle fibre ecologiche. Gli architetti devono essere preparati in materia di problemi energetici, nuove tecnologie e approcci sostenibili. Nel settore della green economy, infine, si segnala la richiesta di professionalità legate alla produzione e commercializzazione di fonti di energia alternative, alla ricerca di materiali e tecnologie ecosostenibili e alla gestione dei processi di mobilità. Molto richiesti anche i consulenti per la pianificazione energetica, i mobility manager, gli esperti nello smaltimento e riciclo dei rifiuti solidi urbani.

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