Esce in libreria il nuovo volume dell'architetto Patrizia Pozzi. Per interpretare il verde nel rispetto della storia del territorio
In uscita oggi, mercoledì 15 febbraio, “Contemporary Landscape”, il nuovo volume della paesaggista e progettista milanese Patrizia Pozzi. Più di 300 immagini a colori raccontano l’esperienza trentennale dell’autrice e del suo studio. Oltre a offrire al lettore le nuove tendenze sulla progettazione degli spazi aperti che si stanno affermando in campo internazionale. Uno strumento utile, quindi, anche ai giovani che si affacciano a questa disciplina.
Il consumo del suolo, avvenuto spesso in modi scriteriati, ha provocato i danni che conosciamo. <Negli ultimi sessant’anni – commenta il curatore del testo Luca Molinari – si è verificato un consumo irragionevole dei territori senza che quasi mai si valutasse a pieno l’impatto che tutte queste scelte avrebbero provocato sull’ambiente e sulla nostra vita. Ne sono una triste prova gli ultimi e terribili disastri ambientali verificatesi in Liguria lo scorso ottobre>
Per fortuna negli ultimi vent’anni lo scenario è migliorato, grazie all’emergere di una generazione di progettisti nuova e più consapevole delle conseguenze che questo tipo di attività può avere sugli equilibri ambientali. Oltre a un decisivo cambiamento di mentalità nella committenza italiana e, insieme, di un’inevitabile metamorfosi nella sensibilità della popolazione, non più indifferente ai luoghi che vengono costruiti per la vita quotidiana.
Ed è in questo contesto che si inserisce il volume di Patrizia Pozzi. Con un occhio al futuro, partendo però da ciò che di più antico possa esistere, l’insieme degli elementi naturali. Integrandovi, poi, tematiche attuali come quella del risparmio energetico e dell’adozione di soluzioni all’avanguardia nei sistemi costruttivi.
Il volume, edito da Skira, presenta gli ultimi progetti, suddividendoli in quattro sezioni: Energy landscape (ecosostenibilità e biocompatibilità), Abitare la natura (paesaggio come fonte di ispirazione e integrazione), Nuove tendenze (nuove dinamiche di approccio allo spazio pubblico e alla vita quotidiana) e Nursery (sostenibilità e integrazione tra architettura e spazi aperti).
Ne emerge la filosofia di chi vuole “sporcarsi le mani” con il progetto, svilupparlo nei minimi particolari e dare valore alla trasformazione del contesto contemporaneo nel suo lato più poetico, rivolgendo l’attenzione al tema della sostenibilità e dell’uso di materiali innovativi.
Patrizia Pozzi, paesaggista, si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano con Marco Zanuso. ha collaborato con il FAI – Fondo Ambiente Italiano – e Italia Nostra. Vincitrice di numerosi concorsi per la progettazione di aree verdi pubbliche e per la riqualificazione di parchi, dal 1991 è titolare di uno studio che interviene a scala urbana e territoriale, nazionale e internazionale.
Luca Molinari, storico e critico dell’architettura, è professore associato di Storia dell’architettura contemporanea alla Facoltà di architettura Vanvitelli di Napoli.