Si chiama CotoliAMO e lo chef che lo guida, Paolo Ghilardi, raccoglie quotidianamente i prodotti vegetali che gli servono in una serra ricavata all'interno dell'hotel che lo ospita, l'Hilton. Con notevoli benefici per l'ambiente e non solo
C’è un posto, in pieno centro a Milano, dove si coltivano pomodori, melanzane, zucche, basilico, erbe aromatiche e svariate altre verdure che riforniscono giornalmente il ristorante CotoliAMO all’interno dell’Hotel Hilton di Milano. Quest’ultimo ha dato, infatti, vita a una serra, la Hilton Milan Greenhouse, che rappresenta il primo orto urbano realizzato in un albergo. Un’iniziativa che favorisce una riduzione dell’impronta ambientale grazie all’utilizzo di prodotti a km zero e alla diminuzione delle emissioni di gas dovute al trasporto dei prodotti della filiera alimentare. Abbiamo intervistato il padrone di casa del ristorante, lo chef Paolo Ghilardi, che ci racconta la filosofia e la messa a terra di questo interessante progetto.
CotoliAMO e Hilton Milan Greenhouse
Il progetto sostenibile del ristorante CotoliAMO rientra nel più ampio obiettivo dell’Hotel Hilton di Milano di rafforzare il proprio impegno verso pratiche Esg, requisito sempre più imprescindibile per l’industria dell’ospitalità. La costruzione della serra Hilton Milan Greenhouse va proprio nella direzione di un maggiore impegno nei confronti dell’ambiente e ci si augura che iniziative di questo tipo possano trovare sempre più spazio anche in altre realtà imprenditoriali legate al food e all’hôtellerie.
Testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli
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