Progettati per accogliere diverse specie di insetti in un unico ambiente, i Bug Hotel verranno a breve installati nei parchi londinesi
Un resort per pochi eletti: condizione necessaria per accedere è avere 6 zampe, antenne e ali. I designer del gruppo internazionale ARUP hanno ideato il Bug Hotel, hotel per insetti. Una specie di scatola bucherellata della profondità di 50 centimetri, formata da 25 lastre di compensato cesellate. Ogni inquilino ha a disposizione una serie di celle fatte su misura per le sue esigenze, riempite con materiali riciclati che fungono da comodi giacigli. I turisti incoraggiati ad alloggiare sono:
Cervi volanti. Hanno bisogno di pezzetti di legno marcio e bagnato per il sostentamento delle loro larve. Alloggeranno al piano inferiore.
Api solitarie. A loro sono destinate le cellette del primo piano, piene di ceppi di legna accatastati e canne di bambù. Gli interni inoltre, sono decorati con sabbia e pezzetti di terracotta.
Libellule e falene. Si sistemeranno nei piani alti, a cui potranno accedere da ingressi di forma verticale. Per le loro camere, legna secca e cortecce.
Ragni e coccinelle. I loro scomparti si possono riempire a piacimento con quello che avanza in casa. Vecchie scarpe (da non rimettere!), rotoli di cartone della carta igienica, tubi di plastica. Insomma, materiali cavi in cui gli aracnidi possano tessere la loro tela.
Una volta sistemati gli ospiti, occorrerà scegliere una location: gli architetti dell’ARUP hanno optato per i grandi parchi londinesi, nella speranza che questi si ripopolino di insetti buoni e fondamentali per l’ecosistema. Il progetto si è aggiudicato il primo posto nel concorso Beyond the Hive (lett. Oltre all’arnia) organizzato dalla città di Londra, una competizione tra architetti volta a trovare la migliore soluzione per accogliere questi animaletti.