Wise Society : Planisfera, acqua pura prodotta e distribuita a impatto zero

Planisfera, acqua pura prodotta e distribuita a impatto zero

di Maria Enza Giannetto/Nabu
30 Gennaio 2018

Attraverso una tecnologia 4.0 di affinamento ispirata al ciclo naturale e alimentata con energia 100% rinnovabile, il progetto italiano consente di ottenere acqua "primordiale"

«Con Planisfera possiamo ottenere una delle acque migliori al mondo, se non la migliore. Basti pensare alla purezza di un’acqua che si ottiene attraverso l’uso di una tecnologia avanzata e che si basa sulla produzione e la ridistribuzione dell’acqua nello stesso territorio attraverso mezzi green e materiali inerti che mantengono inalterate le caratteristiche di purezza e freschezza».

Planisfera, verrà lanciata sul mercato B2B prima dell’estate, Foto: Press and Play

Planisfera, tecnologia a servizio dell’acqua

Non ha dubbi Livio Visentin, fondatore insieme con Lorenzo Conti di Planisfera, progetto italiano che, attraverso un’avanzatissima tecnologia 4.0 di affinamento dell’acqua, ispirata alla natura e alimentata con energia 100% rinnovabile, consente di riportare l’acqua a livello “primordiale” oltre ad azzerare la dispersione di plastiche nell’ambiente. «Il nostro progetto– spiegano i fondatori – si ispira alle fasi del ciclo naturale della Terra, quando raccoglie l’acqua piovana, la filtra e la arricchisce di sali minerali, restituendole purezza e vitalità. Per questo la nostra piattaforma è a tutti gli effetti una sorgente urbana di acqua fresca».

Planisfera, sviluppata da IWP Interacqua, ha selezionato e implementato tecnologie di affinamento avanzate, realizzando l’innovativa piattaforma Aliante, che è adattabile a fonti d’acqua di qualunque tipo, comprese reti idriche e falde naturali. Al momento, Milano ospita la prima sede e la sua piattaforma che, alimentata con energia rinnovabile certificata, monitora costantemente la qualità dell’acqua e, grazie ad un evoluto sistema di filtrazione dell’aria, garantisce l’erogazione continua di acqua purissima all’interno di un ambiente incontaminato.

Come funziona

Il progetto si basa su un sistema integrato ad impatto ambientale zero, a partire dal confezionamento.  Viene utilizzato un monopolimero speciale di grado alimentare, ultraflessibile, con un contenuto di plastiche circa 15 volte inferiore alle normali bottiglie. Riciclabili al 100% e in grado di preservare le qualità di sapore e di purezza dell’acqua contenuta, le  “bolle d’acqua” da 5 litri inserite in un dispenser. I materiali di confezionamento vengono ritirati al momento della consegna della nuova fornitura e restano in una filiera di riciclo al 100%, contribuendo alla riduzione dei rifiuti. Il ciclo virtuoso si chiude con un sistema di consegna completamente sostenibile tramite veicoli elettrici. Infine i dispenser 4.0 funzionano con il  semplice collegamento ad una presa elettrica e sono in grado di rilevare il livello delle scorte di acqua e di inviare autonomamente la richiesta di rifornimento alla piattaforma Aliante.

Planisfera è un progetto italiano che, attraverso un’avanzatissima tecnologia 4.0 di affinamento dell’acqua, ispirata alla natura e alimentata con energia 100% rinnovabile, consente di riportare l’acqua a livello “primordiale”, Foto: Ufficio stampa Press and Play

Gli stadi del progetto sono ormai tutti completi. Per l’ultima fase della ricerca sui dispenser, sviluppati in collaborazione con Multiphysix Lab e il team del professor Trabucco del Politecnico di Milano, Planisfera era infatti approdata appena due mesi fa su Ulule, la piattaforma di crowdfunding reward-based, raggiungendo il finanziamento grazie alla partecipazione dei sostenitori sul web.

«Ora siamo pronti per il lancio sul mercato B2B prima dell’estate – dice Visentin -. Sarà un grande passo per la nostra impresa, anche se non nascondo che il sogno più grande sarebbe davvero riuscire a cambiare il paradigma della produzione e distribuzione dell’acqua in modo che in ogni parte del mondo, si possa bere acqua di altissima qualità a km zero e senza impatto sull’ambiente».

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