Wise Society : Chi lo ha detto che per fare prodotti monouso ci vuole la plastica?

Chi lo ha detto che per fare prodotti monouso ci vuole la plastica?

di Fabio Di Todaro
8 Gennaio 2019

L'azienda italiana Minimo Impatto da dieci anni permette di acquistare anche a distanza prodotti monouso (come stoviglie, pannolini e assorbenti) non in plastica ma compostabili

In Europa, dal 2021, saranno banditi tutti gli oggetti realizzati in plastica monouso. Ma la sostenibilità, in questo settore soprattutto in Italia, è già realtà. Sono diverse infatti le aziende che realizzano prodotti monouso interamente o parzialmente ricavati da biomassa vegetale rinnovabile. Dunque di origine biologica, senza componenti di origine fossile. Una di queste, «Minimo Impatto», è presente online da più di dieci anni e permette di acquistare anche a distanza prodotti tradizionali come stoviglie, pannolini, assorbenti con prodotti analoghi, ma compostabili.

PRODOTTI PER TUTTE LE ETA’ – L’azienda, nata a Roma, ha anche l’obiettivo di informare i consumatori finali sull’esistenza di prodotti ecologici, spingendoli verso scelte sostenibili, alternative a quelle tradizionali. «Siamo partiti dall’essere genitori e consumatori e abbiamo pensato a come sarebbe stato bello ed utile offrire agli altri ciò che avremmo voluto trovare noi in casa come nei luoghi di lavoro – afferma Giuseppe Alivolo, a capo della compagnia -. I primi prodotti che abbiamo inserito sono state le posate e le stoviglie: piatti e bicchieri che invece di essere conferiti nella frazione tradizionale possono essere conferiti tra i rifiuti organici. Ma poi abbiamo pensato anche a mamme e papà, alle prese con pannolini lavabili e biodegradabili». I materiali che vengono utilizzati per questi articoli sono il Mater-Bi, il PLA (acido polilattico) con cui vengono fatti i bicchieri e la polpa di cellulosa, derivato dello scarto della canna da zucchero. «Minimo Impatto» è impegnata anche alla creazione di una nuova etica nel commercio basata sulla trasparenza a partire dalla selezione dei fornitori, quelli più attendibili: «Ci piace pensare che siamo tutti tasselli di un puzzle che, una volta completato, possa realizzare un mondo più ecosostenibile».

I prodotti monouso di Minimo Impatto sono realizzati in Mater-Bi o in PLA (acido polilattico) derivato dello scarto della canna da zucchero e possono essere conferiti tra i rifiuti organici, Foto: www.minimoimpatto.com

IN EUROPA PLASTICA MONOUSO AL BANDO DAL 2021 – L’idea di Alivolo è stata lungimirante, dal momento che nella lotta all’inquinamento provocato dalla plastica finalmente si comincia a fare sul serio. Le istituzioni europee – Consiglio, Commissione e Parlamento – hanno infatti trovato l’accordo per la messa al bando degli oggetti di plastica monouso. Dal 2021 saranno vietati posate e piatti, cannucce, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso (come le scatole di fast food) e i bastoncini di cotone tipo cotton fioc. Per altri prodotti – come le bottiglie in Pet – ci saranno obiettivi di riduzione. Vietati anche gli oggetti in plastica oxo-degradabile, come le buste di plastica che si frammentano se esposte all’aria. Tra le misure previste anche una riforma della norma che rende i pescatori che raccolgono dal mare rifiuti in plastica passibili del reato di trasporto illecito di rifiuti, con multa e sequestro della barca.

Twitter @fabioditodaro

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