Al Salone della Csr i primi risultati del progetto di carpooling «ColleghiAmoGenova» lanciato dopo il crollo del ponte Morandi
Lungo il tragitto Savona-Genova dall’inizio dello scorso settembre molti genovesi si sono mossi con il servizio di carpooling messo a disposizione da Jojob. Lo stesso è accaduto sulle rotte Sestri Levante-Genova, Ovada-Genova e Novi Ligure-Genova per effetto del progetto «ColleghiAmoGenova», lanciato a settembre 2018 per facilitare la viabilità della città ligure, ridurre il traffico cittadino e ricollegare le aree industriali più difficili da raggiungere in seguito alle conseguenze del crollo del Ponte Morandi. Dal lancio del progetto sono oltre cinquemila le auto lasciate a casa dai genovesi che hanno scelto di recarsi al lavoro condividendo le auto messe a disposizione da altri cittadini attraverso l’apposita app denominata “Jojob Carpooling” su smartphone o la registrazione al sito www.jojob.it/colleghiamogenova. «In meno di un mese le iscrizioni al carpooling sono cresciute del 20%, sono stati condivisi 2.500 viaggi e più di 5.000 auto sono state tolte dalla strada», ha spiegato Gerard Albertengo, fondatore di Jojob, intervenendo a Milano al Salone della Csrn e dell’innovazione sociale.
A Genova, in soccorso del traffico congestionato dopo il crollo del Ponte Morandi, arriva il carpooling, Image iStock
Gli iscritti al servizio sono più di 1.500 con un incremento del 20% a settembre di cui il 60% donne e il restante 40% rappresentato da uomini. L’indice di occupazione delle auto, poi, è di 2,94 persone a equipaggio rispetto ai 2,32 di media nel resto d’Italia e i tragitti casa-lavoro coperti con le auto del car pooling sono in media di 15-35 chilometri. «Siamo rimasti molto colpiti da quanto è accaduto a Genova -sottolinea ancora Albertengo, ad del principale operatore di carpooling aziendale in Italia – e abbiamo accolto la proposta di Talent Garden Genova, che lavorando sul tessuto locale ci ha permesso di studiare la soluzione più adatta alla comunità».
In questo caso si tratta di una comunità provata che ha ben accolto l’invito alla solidarietà mettendo a disposizione sull’apposita app l’auto utilizzata per andare al lavoro così da poterla condividere. «Il carpooling è una soluzione utilizzata in tutto il mondo per ridurre traffico e inquinamento», continua Elisabetta Migone, amministratore delegato di Talent Garden Genova, una città nella quale «è stato necessario sostenere nuove forme di mobilità urbana che grazie alla tecnologia ci possono essere realizzate con soluzioni semplici e a costo bassissimo».
A fare da volano al servizio hanno contribuito da un lato la semplicità di registrazione alla app nella quale inserire il mezzo e il tragitto casa-lavoro e la divisione in dieci zone della città di Genova, e dall’altro la disponibilità delle aziende, alle quali è dedicato specificatamente il servizio di carpooling aziendale. Più di 50 aziende hanno richiesto codici dedicati da comunicare ai propri dipendenti in modo da dare loro la possibilità di raggiungere insieme il luogo di lavoro e aiutare così la mobilità. Tra queste Ansaldo Energia, che già iscritta al servizio di carpooling, tra la fine agosto e settembre ha visto crescere i dipendenti iscritti del 12% e aumentare i viaggi del 28%. L’Istituto Italiano di Tecnologia, invece, ha riscontrato un aumento del 17% degli iscritti e un +70% di viaggi certificati.
