Wise Society : “Sui passi di Giuliano Mauri” alla scoperta della land art

“Sui passi di Giuliano Mauri” alla scoperta della land art

di Maria Enza Giannetto
17 Ottobre 2019

Il progetto di valorizzazione turistico-culturale del patrimonio paesaggistico e culturale della Lombardia parte dal Ponte San Vigilio vicino al Castello di Padernello e dalle opere del "tessitore del bosco"

«A Padernello, nel bresciano, mi hanno dato il compito di far riemergere una strada romana, una centuria, che nell’antichità aveva collegato il castello al paese. La strada era stata fagocitata e sepolta da un bosco grandioso: recuperarla cancellando ciò che aveva seminato il tempo sarebbe stato un delitto. Così abbiamo scelto di costruire una passerella sopraelevata in corrispondenza del tracciato dell’antica centuria, lasciando il bosco intatto. Questo è il mio concetto di attenzione storica». Giuliano Mauri, il tessitore del bosco, scriveva queste parole mentre preparava quella che, nel 2008, sarebbe stata la sua ultima opera di land art.

Sui passi di Giuliano Mauri: un progetto di valorizzazione per scoprire la land art

Il Ponte San Vigilio dell’artista lodigiano, scomparso nel 2009, è fortemente legato all’identità del Castello di Padernello, nel Bresciano. E proprio a partire da questo legame, per rendere omaggio a Mauri, la Fondazione Castello di Padernello, Polyedros srl e MillePontiViaggi di Chiari Tours s.r.l., in collaborazione con l’Associazione Giuliano Mauri, la Biblioteca Comunale Laudense ed il Parco delle Orobie Bergamasche hanno lanciato “Sui passi di Giuliano Mauri”: un ampio progetto di valorizzazione turistico-culturale, realizzato con il sostegno di Regione Lombardia e del FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale).

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Il Ponte San Vigilio dell’artista lodigiano Giuliano Mauri è fortemente legato all’identità del Castello di Padernello, nel Bresciano, FotoCredit: Virginio Gilberti

Il progetto mira a valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale della Lombardia promuovendo nuovi itinerari turistici, attraverso l’arte e alcune delle opere più significative dell’artista di art in nature che viene celebrato con una serie di iniziative fino al 2020. Nell’ambito dell’iniziativa, verranno realizzati laboratori didattici, letture animate, pannelli didattici permanenti e saranno ideate proposte turistiche che offrano la possibilità di conoscere, attraverso l’arte e alcune delle opere più significative di Giuliano Mauri. Opere da cui emerge, prepotente, la sua poetica, fondata sul dialogo profondo esistente tra l’essere umano e la natura, cercando di lasciare segni minimi, essenziali, lievi, nella prospettiva di una continuità e di un reciproco completamento tra arte e natura.

Una poetica che si nutre, anche, del concetto di trasformazione perenne cui sono sottoposti gli elementi naturali, a partire dalla caducità che è un elemento costitutivo di ogni essere vivente.

«Il progetto – si legge nella nota di presentazione – coinvolge tre luoghi significativi per l’arte di Giuliano Mauri: Lodi (città natale dell’artista); Padernello, dove si trova il Ponte San Vigilio, ultima opera realizzata dall’artista nel 2008 e Oltre il Colle (Bergamo) dove, ai piedi del Monte, nel Parco delle Orobie Bergamasche, è rimasta l’anima della Cattedrale Vegetale, costruita postuma nel 2010, e che nel 2018 – a seguito di un temporale e un forte vento – ha subito una trasformazione che ha messo in luce sia l’intreccio tra fragilità e potenza della sua opera che non si distrugge, ma si trasforma, che la nostra difficoltà ad accettare profondamente e pensare in modo altro la caducità».

 

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