Al via il progetto della Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus che offre proposte formative per ristabile un rapporto vivo con il territorio, la natura e gli antichi saperi
Più di 30 proposte formative che spaziano dalle scienze naturali e ambientali alla land art, dall’ecopsicologia alla botanica, dalla citizen science alla cesteria. Iscrizioni, moduli, collegio docenti. Ci sono tutte le prerogative fondamentali di un percorso universitario in piena regola nella Libera Università del Bosco che ha appeno, se così si può dire, aperto i battenti sul Monte di Brianza.
Nata da un progetto ideato dalla Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus, finanziato da Fondazione Cariplo e con la collaborazione dei Comuni di Airuno, Valgreghentino e Colle Brianza, la Lub si estende a tutta la provincia di Lecco e ai territori che desiderano sperimentare un nuovo rapporto tra comunità e natura e coinvolge docenti, esperti, appassionati e custodi dei saperi del bosco, che svolge corsi e percorsi rivolti ad insegnanti, educatori, famiglie, bambini, giovani, adulti e famiglie.
INTERGENERAZIONALE – «Siamo stati suggestionati – spiegano i membri della cooperativa – dalle idee alla base dell’università popolare e soprattutto da una visione intergenerazionale di percorsi formativi di questo genere, dopo aver realizzato, attraverso l’esperienza sul campo che abbiamo fatto in questi anni, che le persone che possono vivere esperienze di natura insieme ne traggono tutte beneficio a più livelli».
GLI OBIETTIVI – L’offerta formativa conta decine di proposte mirate a ristabilire un rapporto vivo e di reciprocità con il territorio e gli spazi naturali, per tornare in sintonia con la natura, re-imparare a fare cose concrete, scoprire gli antichi saperi con gli occhi dell’uomo moderno. «La Libera Università del Bosco – spiegano i soci – sarà un luogo di scambio di saperi attraverso la formazione all’aria aperta. Tra gli obiettivi della LUB c’è infatti quello di costruire legami con l’ambiente che ci circonda, e di riportare i bambini e le famiglie in mezzo alla natura. Inoltre, non manca l’idea che, questa formazione, possa dare ai partecipanti la possibilità di avviare, un giorno, una propria attività sostenibile».
I CORSI – L’Università proporrà attività nel bosco, corsi di ripristino di sentieri e torrenti, attività di citizen science, laboratori esperienziali, esperienze immersive alla scoperta dei suoi abitanti vegetali ed animali, sessioni di land art e di storytelling, percorsi di benessere e crescita personale improntati all’ecopsicologia, itinerari tematici, occasioni conviviali per fare comunità attorno ad un nuovo modo di vivere il bosco. In particolare, il 20 ottobre partirà anche la nuova edizione del percorso esperenziale “Natura Maestra di Vita. Un anno insieme per cambiare con il bosco”. Un percorso di scoperta e avvicinamento al bosco, strutturato in nove mesi di lezioni teorico-pratiche in natura, rivolto ad insegnanti, educatori, esperti ed appassionati. «Nei 9 moduli previsti – spiegano i responsabili – verranno forniti strumenti di team building, di lettura del paesaggio boschivo, conoscenze sulla flora e fauna; verranno stimolati il senso di connessione e relazione reciproca con l’habitat naturale attraverso l’ecopsicologia e l’abilità manuale con attività creative di land art e di cesteria».