Wise Society : Le 10 dritte per scegliere e bere il tè
Consigli

Le 10 dritte per scegliere e bere il tè

di Maria Enza Giannetto/Nabu
17 Ottobre 2016

Marco Bertona, tea taster professionista, rivela i segreti sulla bevanda di origine cinese ricavata da un'unica pianta: la Camellia Sinensis

«Il migliore è quello di ottima qualità», per Marco Bertona, Tea Taster professionista diplomato in Cina, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Tè (ADeMaThè Italia) e delegato nazionale per l’Italia presso il Gruppo intergovernativo sul tè della FAO, non ci sono dubbi: per scegliere un buon tè bisogna puntare tutto sulla qualità.

Tazza di tè con diverse varietà

Secondo Marco Bertona, Tea Taster professionista diplomato in Cina, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Tè (ADeMaThè Italia) non ci sono dubbi: per scegliere un buon tè bisogna puntare tutto sulla qualità, Image by iStock

Come scegliere un tè di qualità e come berlo: una guida pratica

Quello di Bertona è un consiglio niente affatto scontato: a quanto pare, infatti, il tè di qualità in Occidente non è poi così facile da reperire, almeno nella grande distribuzione. «Ci sono però – assicura Bertona – alcuni accorgimenti e consigli che possono aiutare anche i neofiti a capirne di più, a partire da una maggiore conoscenza di questa pianta medicinale». Ecco, in dieci punti, tutto ciò che bisogna sapere per non sbagliare.

La pianta del tè, la Camelia Sinensis

Molti pensano che esistano diverse piante di thè, un errore che ha una data e un nome, ovvero Linneo 1749. Linneo, infatti, con alcuni disegni, parlò di pianta di tè verde e pianta di tè nero. Nulla di più errato. Tutti i tipi di tè derivano da un’unica pianta che è la camellia sinensis (una delle circa 300 specie di camellie esistenti al mondo). Sono poi i metodi di lavorazione che rendono diversi i vari tipi di tè.

I colori del tè e le rispettive tipologie

Secondo la classificazione classica cinese sono sei le tipologie di tè esistenti: nero, verde, bianco, rosso, giallo, blu-verde. Si tratta di una classificazione cromatica in cui i colori assunti dalle foglie del thè dipendono dalla lavorazione. Il tè è completamente diverso dalle altre erbe medicinali che vengono solo essiccate e le sue foglie subiscono processi che vanno, a seconda delle tipologie, dalla fermentazione all’ossidazione.

Tè in bustina o tè in foglia?

Il tè in bustina è sicuramente più comodo e punta tutto sulla praticità. Io però consiglio di passare alla foglia per apprezzare davvero il gusto del vero tè. Inoltre suggerisco di passare dal thè aromatizzato a quello puro, senza alcun aroma.

Il tè è un’erba medicinale

Il è una pianta medicinale con tantissime proprietà benefiche a partire dalla elevata presenza di polifenoli, che sono sostanze antiossidanti che sono di grande contro i radicali liberi, coinvolti nello sviluppo di tante malattie e nei fenomeni di invecchiamento. In particolare, il tè è ricco di flavonoidi e di catechine.

L’importanza della conservazione

«Tutte le importanti proprietà del thè si mantengono tali solo se il tè è fresco e ben conservato. Il tè scade, quindi è inutile lasciare un buon tè in un armadietto per le occasioni, meglio gustarlo appena possibile».

Come preparare il tè: all’inglese o col metodo cinese?

La preparazione all’inglese è quella in cui si mettono in infusione le foglie in una certa quantità di acqua e per qualche minuto. Nella preparazione cinese, invece, si versa poca acqua sulle foglie e si beve subito. E poi di volta in volta si continua a versare l’acqua. In questo modo le foglie, rilasciano, lentamente il loro gusto e le proprietà.

Zucchero: si o no?

«Non sono contrario allo zucchero, perché un tè preparato all’inglese, potrebbe averne bisogno, visto che la lunga infusione delle foglie, lo rende più amaro, astringente e con un gusto quasi allappante. Quindi zucchero no nella preparazione cinese in cui il sapore si mantiene dolce, ma zucchero un po’ in quella inglese».

Coltivazione del tè

Raccolta di tè in Cina: segreti la bevanda conosciuta in tutto il mondo è ricavata da un’unica pianta: la Camellia Sinensis, Image by iStock

Quanto berne ogni giorno?

Il tè contiene teina, è un dato, ma non si tratta di un fattore da demonizzare. Ovviamente se a dieci tazzine di caffè al giorno ne aggiungiamo 5 di tè, staremo esagerando. Il tè, però, contiene un amminoacido unico, l’L-Teanina, che svolge un’attività rilassante e antistress. Insomma, l’unico accorgimento è di non bene troppo la sera. E se poi parliamo della preparazione, ovviamente chi lo prepara alla cinese ne potrà anche consumare di più.

Il tè verde ha più proprietà rispetto agli altri?

Il tè verde è una panacea? Non ci sono studi o indicazioni secondo cui il tè verde abbia proprietà benefiche maggiori rispetto alle altre tipologie. La verità è che in occidente non si conoscono bene gli altri tipi di tè e che il tè verde è arrivato dopo rispetto al tè nero diventando una bevanda osannata .

I bambini possono bere il tè?

Non esistono controindicazioni nel dare tè ai bambini. Mia figlia ha assaggiato il suo primo cucchiaino di tè a 4 mesi e ovviamente ne ha bevuto tantissimo nel grembo materno. Sono invece contrario al tè deteinato, in cui vengono utilizzati processi chimici per privare di teina le foglie.

Maria Enza Giannetto

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