Wise Society : Le cinque terme naturali più belle d’Italia

Le cinque terme naturali più belle d’Italia

di Lucia Fino
8 Luglio 2024
SPECIALE : Vacanze sostenibili fra natura e patrimonio culturale

Le terme libere sono perfette per trascorrere una giornata all'aperto godendo dell'acqua termale curativa: solitamente sono gratuite, ad accesso libero e aperte tutto l'anno. Scopriamo le più suggestive lungo tutto lo Stivale

Piccoli paradisi. Oasi con specchi d’acqua verde intenso o turchese, cascate, laghetti appartati. Tutto questo sono le terme naturali: luoghi davvero speciali dove staccare, dimenticare la routine di tutti i giorni e rigenerarsi a fondo. Non si tratta degli stabilimenti termali classici, quelli magari un po’ vintage e raffinatissimi a cui siamo abituati a pensare, ma di angoli fuori città dal fascino un po’ selvaggio: vasche di acqua sorgiva termale che nasce dal sottosuolo e di cui si può fruire liberamente. Quella delle terme “libere” è un’esperienza forse più spartana e inconsueta ma emozionante, rilassante e adrenalinica insieme. Abbiamo selezionato le cinque terme naturali più belle d’Italia dove andare subito per una full immersion di benessere. Da provare!

Terme di saturnia in Toscana

Terme di Saturnia, in Toscana – Foto Shutterstock

Terme naturali: ecco le più belle in cui andare in Italia

Le terme naturali si trovano in luoghi dal grande valore naturalistico, da Nord a Sud del nostro Paese. Si va dalle terme naturali della Lombardia, a Bormio, immerse nel verde del paesaggio alpino, a quelle della Sicilia che invece hanno atmosfere esotiche, rarefatte, desertiche. Alcune di queste, come quelle di Saturnia in Toscana sono perfette per fare archeoturismo: sono conosciute dalla popolazione locale da migliaia di anni e, al valore delle loro acque curative, aggiungono quello della loro storia unica.
In queste località è facile ritrovarsi a fare un bagno termale vicino a antichi resti romani o etruschi: un viaggio nel tempo che fa davvero sognare.

Le terme naturali il più delle volte hanno pochissime strutture, a volte nessuna, se non un parcheggio nelle vicinanze e dei punti d’accesso e sono sempre molto basiche per quanto riguarda i comfort: un tipo di terme diverso, lontano dall’idea di SPA, ma comunque da sperimentare se si ama il turismo “wild”. Il più delle volte le terme libere sono gratuite, a volte si paga un minimo biglietto di accesso alle cooperative che ne gestiscono la pulizia. Andiamo a scoprirne alcune disseminate lungo lo Stivale.

Vasche di Leonardo Bormio – Lombardia

Bormio, in Valtellina è celebre per i suoi eleganti stabilimenti termali, i Bagni Vecchi e i Bagni Nuovi. Meno conosciute invece le sue Terme Libere, chiamate anche Vasche di Leonardo perché fu proprio il celebre scienziato e artista a parlarne per primo nel suo Codice Atlantico. Le Vasche di Leonardo sono in quota, in mezzo a paesaggi alpini, per arrivarci bisogna percorrere la strada che porta a Livigno e poi seguire il corso del torrente Braulio lungo un piccolo sentiero. La visione finale è molto bella: una vasca verde-azzurra in cui l’acqua sorgiva si raccoglie prima di riversarsi nel torrente. L’acqua solfato-alcalina fa bene alla pelle e ai polmoni e ha una temperatura di 38/41 gradi. Dal momento che in quota fa sempre fresco e bisogna fare un tratto a piedi è meglio vestirsi “da montagna” con scarpe comode e abbigliamento a strati.

Cascate del Mulino Saturnia -Toscana

Le bellissime Cascate del Mulino di Saturnia, in Toscana sono fra le terme naturali più famose d’Italia e ultimamente si sono affermate anche fra i siti privilegiati per fare archeoturismo. La ragione della loro popolarità? Le incredibili cascatelle di acqua termale a 37 gradi che, dal torrente Gorello, si versano in piscine calcaree digradanti. Tutto intorno il dolce paesaggio collinare verde e dorato, tipicamente toscano. Le Cascate del Mulino sono gratuite, ad accesso libero e aperte 24 ore al giorno.

Terme Libere del Bullicame –Lazio

Le Terme Libere del Bullicame hanno un acqua sulfurea, ricca di oligoelementi, preziosa per la bellezza della pelle. Queste piscine naturali dal colore blu intenso, perse nella campagna vicino Viterbo, offrono la possibilità di fare un percorso frigidarium – calidarium naturale semplicemente passando dalla piscina rotonda dove arriva l’acqua sorgiva (temperatura alla sorgente di 58 gradi) a quella rettangolare con acqua più fresca. Gratuite, le Terme libere hanno però un orario d’ingresso per garantirne la sicurezza: d’inverno chiudono alle 17 e d’estate alle 18.

Terme del Bullicame nel Lazio

Terme del Bullicame – Foto Shutterstock

Terme Libere Isola di Vulcano – Sicilia

L’Isola di Vulcano, quando ai tempi della Magna Grecia ancora si chiamava Therasia, era consacrata al dio del Fuoco. E c’è un perché: questo lembo di terra in provincia di Lipari è a tutti gli effetti vulcanico e le Terme Libere ne sono una dimostrazione. L’acqua calda e i fanghi sono ricchissimi di zolfo curativo per articolazioni e pelle: una vera sorgente di benessere! Le terme, che hanno un aspetto molto suggestivo e quasi lunare, si distinguono in tre zone: il “mare caldo” (con temperatura che non scende sotto i 25 gradi), la pozza dei fanghi in cui ci si può immergere, e le fumarole. Si accede pagando un piccolo contributo.

Terme Libere di Fordongianus – Sardegna

Un sito archeologico di grande suggestione, con il bellissimo complesso termale voluto dall’imperatore Traiano, e, poco più in là, terme naturali con acque che nascono caldissime (55 gradi) e sono benefiche per il sistema immunitario, per la pelle, per il benessere delle articolazioni. Questo piccolo gioiello tutto da scoprire è in Sardegna, a Fordongianus in provincia di Oristano. Nel sito archeologico, che davvero merita una visita, non è possibile bagnarsi: le piscine naturali delle Terme Libere sono più in là, dove si immette il fiume Tirso. Le terme sono gestite da una cooperativa e si paga un piccolo biglietto d’ingresso.

Lucia Fino

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