Wise Society : “Così l’intelligenza artificiale cambierà per sempre la nostra salute”
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“Così l’intelligenza artificiale cambierà per sempre la nostra salute”

di Vincenzo Petraglia
12 Agosto 2023
SPECIALE : I segreti della longevità

A fronte di un progressivo invecchiamento della popolazione, quali sono i principali macro trend in atto e cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni in ambito medicina e salute? Ne abbiamo parlato con Roberta Busticchi, presidente e amministratore delegato in Italia di Siemens Healthineers, eccellenza mondiale nel settore

La medicina è uno dei settori che più hanno beneficiato negli ultimi anni delle innumerevoli innovazioni tecnologiche e applicazioni dell’Intelligenza artificiale, che hanno semplificato e agevolato sia la diagnostica che la cura di molte malattie. Un ambito importantissimo, anche a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione. Ma cosa bisogna ancora aspettarsi dal futuro, quali i principali macro trend in atto, quali le possibili ulteriori innovazioni all’orizzonte e, in funzione di ciò, come cambieranno i concetti stessi di medicina e paziente? Ne abbiamo parlato con Roberta Busticchi, presidente e amministratore delegato di Siemens Healthineers Italia, eccellenza mondiale nel settore, quotata alla Borsa di Francoforte, pioniera nell’innovazione della tecnologia medica, costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi con l’ausilio di applicazioni digitali o basate sull’Intelligenza artificiale.

Roberta Busticchi

Roberta Busticchi, presidente e amministratore delegato di Siemens Healthineers Italia.

Voi operate in ambito healthcare. Quali sono i principali macro trend in atto e cosa possiamo attenderci per i prossimi anni in ambito medicina e salute?

La centralità del paziente nel processo di cura, la medicina personalizzata e la digitalizzazione della medicina. Sono queste le macro-aree su cui Siemens Healthineers si sta preparando al futuro. Se guardiamo specificatamente ad ognuna delle tendenze più in profondità, noteremo quanto intimamente queste siano connesse tra di loro: i servizi, i prodotti e le applicazioni supportate dall’Intelligenza artificiale, che giocheranno un ruolo sempre più importante nella prossima generazione di tecnologia medica, avranno come diretta conseguenza lo sviluppo di terapie sempre più costruite sul singolo paziente, tenendo conto della sua storia clinica, dei suoi parametri e della sua condizione nel senso più olistico del termine. E questo, inevitabilmente, metterà il paziente al centro del proprio processo di cura come attore protagonista attivo e decisivo.

Un’area molto importante è quella dell’healthy ageing, visto il sempre maggiore invecchiamento della popolazione…

La popolazione mondiale sta invecchiando rapidamente e il mondo Healthcare sta rispondendo alle nuove sfide altrettanto rapidamente. Siemens Healthineers sposta costantemente in avanti i confini della diagnostica per immagini e di laboratorio, unitamente ai servizi digitali, per portare innovazioni decisive per la cura delle cronicità – che rappresentano due terzi delle principali cause di decesso al mondo – e per una prevenzione sempre più attenta.

In quali specifici ambiti state investendo di più?

Nelle ultime due decadi l’Imaging ha subito una notevole accelerazione grazie alle spinte tecnologiche e alle innumerevoli applicazioni cliniche utilizzate in diagnostica. A volte le tecnologie esistenti migliorano a tal punto da cambiare totalmente tutto quello che c’era in precedenza.

È questo il caso della tomografia computerizzata (TAC) Photon-Counting: dopo anni di ricerca e sviluppo, Siemens Healthineers ha recentemente presentato il primo sistema TAC Photon-Counting al mondo, in grado di raggiungere livelli mai raggiunti di qualità di immagine e performance di dose, e che permetterà di esplorare nuovi campi nell’imaging mediante l’utilizzo di nuovi mezzi di contrasto.

Investire in innovazione è fondamentale in un settore come il vostro. Cosa fate per valorizzare i giovani e le nuove idee nella vostra organizzazione?

Lo dice il nome stesso che portiamo, Siemens Healthineers, una parola composta che unisce i termini Health, Engineer e Pioneer; è il nostro obiettivo aziendale, cioè essere pionieri dell’ innovazione in ambito Healthcare e offrire la stessa ovunque e per chiunque. Promuoviamo una cultura aziendale basata sui valori dell’ascolto, della condivisione e del lavoro di squadra, del senso di responsabilità di ciascuno, del coraggio di osare nuovi metodi e valutare nuove opportunità, e dove è supportato e valorizzato il desiderio di apprendimento.

Siemens Healthineers e sostenibilità in che rapporto stanno? Quali sono le azioni concrete che portate avanti e gli investimenti in tal senso?

Negli ultimi anni la crescita degli investimenti socialmente responsabili è diventata esponenziale. Oggi tutto ciò che riguarda la sostenibilità va di moda, vende e paga. Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, di 500 aziende prese in esame e che hanno adottato campagne pubblicitarie green-oriented, ben due terzi hanno ammesso che il “green” è stata una strategia accessoria, ovvero che è stata attuata una tattica di greenwashing.

Innanzitutto, è necessario precisare che per definire un’azienda sostenibile, quest’ultima deve rispondere ai 3 principali criteri di sostenibilità: economica, ambientale e sociale. Siemens Healthineers si è posta obiettivi ambiziosi ma concreti e corre verso la sostenibilità: grazie ad una riduzione delle emissioni di CO2 a 130 chilotoni entro il 2025 e a zero per essere totalmente carbon neutral entro il 2030; puntando ad incrementare l’accesso alle cure mediche nei Paesi in via di sviluppo con 260 milioni di pazienti in più nelle regioni meno servite entro il 2030; investendo regolarmente almeno il 35% dei ricavi in innovazione; migliorando il processo decisionale clinico portando il numero di prodotti basati su algoritmi di intelligenza artificiale dai 63 di oggi ai 160 del 2030; compiendo passi concreti verso l’uguaglianza di genere portando la percentuale di senior manager donne in azienda al 30% entro il 2030.

Sequenza di Dna

Foto: Sangharsh Lohakare / Unsplash

Il tema della gender equality, al pari di quello della sostenibilità, è attualissimo. Come donna e come presidente e amministratore delegato, cosa si propone di fare a tal proposito per promuovere nella vostra organizzazione una sempre più forte cultura dell’inclusione?

Questo per me è una tematica particolarmente sentita, e sono orgogliosa di rivelare che in Siemens Healthineers sono in atto numerose iniziative nazionali e internazionali per sensibilizzare e promuovere in modo proattivo la cultura della gender equality e, più in generale, della diversity & inclusion; ho assunto con responsabilità il ruolo di supporter del Team DE&I per l’Italia e con altrettanto impegno faccio parte di un team dedicato alla tematica anche in ambito internazionale. È ormai provato da studi che team di lavoro equilibrati in termini di “diversità” rappresentate, siano più produttivi e abbiano migliori performance di team che hanno prevalenza di un singolo elemento di genere o diversità.

Tra le varie iniziative che stiamo portando avanti, cito ad esempio l’iniziativa StepUp a cui numerose colleghe donne (ma anche uomini e gender neutral) aderiscono; si tratta di una vasta community virtuale che ha l’intento di supportare le donne su temi come pari opportunità di carriera e di sviluppo personale. È un concetto importante ed un format di peso, perché nessuno può raggiungere obiettivi importanti e a lungo termine da solo. È un percorso da fare insieme.

Quali sono state le sue difficoltà maggiori per raggiungere questo importante incarico?

Più che di difficoltà parlerei di impegno costante e di grande passione e curiosità per il mondo Healthcare, che iniziano tutti dai tempi del mio primo lavoro in qualità di Specialista Tecnico di Sala Operatoria, fino al mio attuale incarico di amministratore delegato; ho cercato negli anni di mantenere lucidi gli obiettivi di lungo termine, di ascoltare attivamente i suggerimenti dei clienti e dei miei vari interlocutori, e di stimolare e promuovere un lavoro di squadra basato su quello che definisco il “linguaggio universale”, cioè quello basato sui valori condivisi.

Quanto è difficile in un Paese come il nostro per una donna ricoprire ruoli chiave in azienda?

Sicuramente per una donna in Italia è più complicato raggiungere posizioni ai vertici rispetto ad altri Paesi, ma non posso dire di aver avuto meno opportunità per questo motivo. In Italia una donna in posizioni apicali è considerata inusuale e desta più curiosità di un collega maschile allo stesso livello.

Vedo in questa curiosità, del tutto legittima, la preziosa opportunità di parlare ad una comunità più ampia, anche di donne, per ricordare loro di prendere consapevolezza delle proprie qualità e di non aver paura di dimostrare il proprio valore. L’orientamento al dialogo e al problem solving vede spesso le donne emergere su più fronti e vedo in questa attitudine un elemento fondamentale per i ruoli chiave in azienda.

Gli investimenti in sostenibilità ed economia circolare sono spesso visti come mero costo da sostenere. Invece possono essere una leva fondamentale per diventare più efficienti e profittevoli…

Assolutamente si! Proteggere la salute dei nostri dipendenti e prenderci cura della sicurezza del nostro ecosistema (clienti, fornitori, consulenti), progettare prodotti altamente innovativi con un ciclo di vita sostenibile e rispettare le norme vigenti in tema EHS (Environmental, Health and Safety) non è solo un investimento a lungo termine nel futuro di tutta la comunità globale, ma porterà a risparmi economici ragguardevoli in campi come la previdenza e la produzione industriale.

Quali obiettivi vi ponete come Siemens Healthineers Italia nel medio-lungo termine?

In Italia non sempre è stato possibile offrire servizi sanitari in maniera equivalente su tutto il territorio. Siemens Healthineers si pone l’obiettivo di colmare le distanze tra servizi erogati e pazienti, per esempio grazie a importanti innovazioni in telemedicina.

Nella città di Bologna abbiamo messo a punto un sistema di gestione delle attività di assistenza domiciliare integrata per pazienti in terapia anticoagulante orale, grazie al quale l’operatore sanitario è in grado di trasmettere telematicamente e in tempo reale i dati ematici del paziente all’ospedale.

L’applicazione permette una gestione automatizzata delle attività pre-analitiche, garantendo un’identificazione sicura del campione del paziente grazie alla tessera sanitaria, consentendo la tracciabilità delle operazioni e una trasmissione dei dati automatica. Ecco, sogniamo di portare simili applicazioni su tutto il territorio nazionale e stiamo lavorando per farlo.

Un’azienda saggia, “wise” appunto, quali caratteristiche dovrebbe avere secondo lei?

Affidabilità che, per una azienda tedesca, ha un valore speciale. Fiducia. Innovazione continua. Responsabilità Sociale e valori condivisi.


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Vincenzo Petraglia

 

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Roberta Busticchi

Presidente e Ceo Siemens Healthcare