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I prefabbricati costituiscono un espediente utile per velocizzare in modo significativo l’edificazione di uno stabile. Si tratta infatti di strutture che, come suggerisce il nome stesso, vengono ottenute assemblando delle componenti precostruite in fabbrica, ma ridurre questo processo a un semplice montaggio in situ sarebbe riduttivo. Tramite questo sistema, lo stesso progettista può ottenere infatti risultati molto differenti, pur partendo sempre dagli stessi elementi. Inoltre, anche le possibilità di personalizzazione, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono piuttosto vaste, dal momento che è disponibile un ampio ventaglio di materiali selezionabili (anche tipici della bioedilizia) per le rifiniture. Tra questi troviamo il cemento armato, il cartongesso, l’acciaio, l’alluminio e il legno.

In realtà, a uno sguardo attento, la prefabbricazione presenta numerosi vantaggi, al netto di una buona organizzazione delle componenti dal luogo di produzione a quello di destinazione. Tra questi punti a favore, oltre alla riduzione dei tempi di montaggio e delle spese, spicca soprattutto uno particolarmente caro al settore dell’edilizia moderna (o meglio all’edilizia sostenibile), ovvero l’aspetto ecologico. Ciò grazie alla possibilità di razionalizzare i processi produttivi operando un costante controllo della qualità e assicurando il rispetto degli standard in vigore, nonché alla stessa velocità con cui i lavori vengono eseguiti.

Tutte queste informazioni, che riguardano tecniche, materiali impiegati e vantaggi relativi all’utilizzo di strutture prefabbricate per realizzare un nuovo edificio, verranno approfondite all’interno della raccolta di articoli di approfondimento che ti invitiamo a leggere!