Anche nei nostri mari è ormai “emergenza meduse”. Per evitare incontri fastidiosi o per limitare i danni basta seguire qualche semplice regola
Anche nei nostri mari è ormai “emergenza meduse”. Le specie più diffuse nel Mediterraneo non sono certo letali ma con i loro tentacoli urticanti hanno il potere di rovinarci le vacanze. Per evitare incontri fastidiosi o per limitare i danni basta seguire qualche semplice regola:
- Il primo consiglio è quello di non fare il bagno se in mare ci sono meduse urticanti a meno che non ce ne siano veramente pochissime
- Può essere utile applicare prima del bagno una crema protettiva antimedusa reperibile in farmacia. Le più comuni rendono scivolosa la pelle, e di conseguenza difficile l’aggrapparsi dei tentacoli delle meduse, e bloccano il sistema di attivazione delle cellule urticanti; di solito hanno un filtro solare
- Non buttatevi in acqua alla cieca perché le meduse seguono le correnti e la loro presenza non è prevedibile sulla base della pulizia del mare o della temperatura dell’acqua. Se possibile, monitorate in anticipo lo specchio d’acqua dove nuotare
- Le meduse che pungono hanno solitamente tentacoli molto lunghi quindi, se si decide comunque di fare il bagno, occhi aperti e, meglio ancora, occhialini: anche se la medusa sembra lontana non è detto che i suoi tentacoli lo siano altrettanto
- In caso di contatto con i tentacoli urticanti, l’importante è non farsi prendere dal panico, stare calmi, respirare normalmente, uscire subito dall’acqua e poi lavarsi la parte colpita con acqua di mare che pulisce la pelle dalle parti gelatinose rimaste attaccate e diluisce la tossina non ancora penetrata
- La zona della pelle infiammata non va mai lavata con acqua dolce perché favorisce la liberazione delle neurotossine presenti nel veleno
- Il “morso” della medusa scatena una reazione infiammatoria che causa bruciore alla pelle, dolore e prurito ma, per certe specie, anche shock anafilattico. Se in caso di contatto si hanno questi sintomi: difficoltà respiratorie, sudorazione, pallore e disorientamento, andate subito al pronto soccorso
- Non strofinatevi la bocca e gli occhi dopo il contatto urticante e non grattate la parte colpita; sarebbe meglio non esporla al sole ma tenerla coperta finché non è passata l’infiammazione
- Potete disinfettarla con bicarbonato ma evitate di applicare pietre calde o sabbia perché il calore non è sufficiente a disattivare la tossina e quindi l’operazione è inutile. Gli stick all’ammoniaca si possono utilizzare ma non sono molto efficaci
- La medicazione ideale consiste nell’applicare sulla pelle infiammata un Gel astringente al cloruro d’alluminio che ha un’immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine
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