In dieci o vent'anni l'età media potrebbe crescere di quarant'anni
A dirlo sono i dati che stanno emergendo dal 1° congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe), in corso a Verona.
Infatti dalle evidenze mediche l’età in cui si va incontro a problemi cardiaci si è spostata in là nel tempo. Quarant’anni fa il crinale anagrafico critico si aggirava intorno ai 55/60, adesso si arriva tranquillamente anche a spegnere 70 candeline senza essersi mai preoccupati di patologie del genere.
In pratica è come se il nostro cuore avesse guadagnato quindici anni nell’arco di pochi decenni. E la spiegazione scientifica che i medici danno a questa svolta considerata clamorosa è da attribuire all’aumento della prevenzione e al miglioramento delle cure nel campo delle malattie cardiovascolari.
A questo punto, sostengono gli stessi sanitari, non è peregrino ipotizzare un allungamento ulteriore della vita media. Che potrebbe passare dagli attuali 80 alla soglia quasi fantascientifica dei 120 anni.