Testi secretati fino all'inizio dei primi due scritti, il 20 e 21 giugno
L’esame per eccellenza si rivoluziona e diventa “tech”.
Viaggeranno infatti soltanto in rete le tracce della maturità che sta per iniziare.
Probabilmente non saranno molti gli studenti che se ne feliciteranno, considerato che uno degli obiettivi dell’informatizzazione è di contrastare il fenomeno dei “tarocchi” ovvero le tradizionali fughe di notizie che precedono la data fatidica. E, non per niente, dal ministero assicurano che il file contenente gli argomenti sarà trasmesso attraverso una tecnologia blindata e a prova di hacker.
Ma il “Plico telematico” – questo il nome dell’iniziativa – non è nato in realtà con la mira principale di boicottare rumors e indiscrezioni, quanto piuttosto per aggiungere un tassello al quadro di semplificazione e modernizzazione della scuola voluto dal ministro Profumo. E anche, se vogliamo, di trasparenza.
Detto questo però, gli studenti non si sono certo persi d’animo. E su Skuola.net, uno dei portali più “autorevoli”, impazzano i boatos: da Giovanni Pascoli a Primo Levi, con un riferimento a Gramsci e al Giappone squassato dallo tzunami, il toto-tracce circola puntuale con buona pace dell’innovazione criptata.
