Con le case incustodite a portata di ladro e i tanti "nonni" soli in città, spesso vittime di raggiri, è meglio tenere la guardia alta e adottare le opportune precauzioni
Ecco un utile compendio di avvertenze per l’estate messo a punto dalla più antica e rappresentativa organizzazione milanese della proprietà edilizia.
PER EVITARE FURTI
1. Lasciare al custode – se la casa è munita di portineria – il numero di telefono dove si è reperibili in caso di emergenza. Se invece lo stabile è privo di questo servizio, consegnare il proprio numero di telefono, e magari una copia delle chiavi di casa a persona di fiducia (il vicino che non fa le vacanze, ma anche il panettiere o il barista che rimangono in città). Utile anche un messaggio, sempre con il numero di telefonino, sulla propria segreteria telefonica.
2. Mettere al sicuro oggetti di valore, riprodurre e conservare con sé documenti personali,delle automobili o motoveicoli e delle proprietà, nonchè le polizze di assicurazioni; eseguire un controllo sull’efficace funzionamento dell’antifurto.
3. C’è chi incolla un bigliettino sulla porta di casa per informare dove è reperibile, dimostrando senso civico, ma anche un po’ di leggerezza. È come dire che l’appartamento è vuoto: i ladri si accomodino.
4. Evitare che si accumuli posta nella cassetta delle lettere accordandosi con il postino affinchè la trattenga o facendola ritirare da un parente o amico.
5. Provvedere ad una efficace ‘difesa passiva’ garantita da porta blindata, inferriate per le finestre accessibili anche dal tetto (mansarde, solai), ‘fermi’ alle tapparelle le quali devono essere di materiale antisfondamento.
6. Opportuno dotarsi di impianto di allarme, realizzato da un tecnico.
7. Se l’assenza è di pochi giorni, un altro deterrente è costituito dal lasciare accesa una luce oppure la radio.
8. Chi avesse una cassaforte in casa sarebbe opportuno che trasferisse in banca il suo contenuto; lasciandone nel contempo spalancato il portello, a evitare scassi inutili.
Ma se, nonostante tutto, si fosse comunque vittima di un furto sarebbe opportuno:
– redigere un inventario di tutti gli oggetti di valore posseduti;
– stipulare una polizza assicurativa;
– fare subito la denuncia dettagliata dell’evento subìto, allegando documentazione e foto di tutto quanto sottratto; per poter recuperare i propri beni è indispensabile presentare una copia della denuncia di sottrazione ed essere in grado di descrivere dettagliatamente il materiale prima di procedere al riconoscimento.
GAS METANO
E’ opportuno chiudere bene i rubinetti di afflusso del gas di tutti gli apparecchi, compresi gli scaldabagni e le caldaiette. E, per maggiore sicurezza, chiudere anche il contatore. Se questo è collocato in locale diverso dall’abitazione, ed è di difficile accesso (ad esempio, la porta è chiusa a chiave), tenere presente che c’è sempre un rubinetto sul condotto principale di afflusso del gas nell’abitazione e operare su quello.
1. Se si avverte un forte odore di gas provenire da un alloggio, non suonare alla porta, telefonare o usare il citofono (eventuali scintille delle apparecchiature elettriche potrebbero innescare la miscela esplosiva), ma bussare e chiamare a voce nell’eventualità che in casa ci sia qualcuno.
2. Se il pericoloso combustibile si è diffuso nella tromba delle scale, aprire le finestre per ‘depurare’ l’atmosfera satura, quindi chiamare i vigili del fuoco. Questi possono entrare nell’abitazione, arrecando il minor danno possibile alla porta o alle finestre, risolvere il problema, e, dopo essere usciti, devono bloccare l’apertura in maniera tale che l’alloggio non sia accessibile ai malintenzionati. Se questo non è possibile, il caposquadra ha l’obbligo di avvertire la pubblica sicurezza.
ELETTRICITÀ
Il discorso è più complesso. Si può togliere la corrente dalla rete domestica agendo sul salvavita o sul contatore: ma in questa maniera si manda in rovina il contenuto del frigorifero e, se c’è un impianto di allarme, esso comincia a suonare.
1. Provvedere comunque a togliere dalle prese elettriche a muro le spine di elettrodomestici, lampade, televisore, computer ecc.
2. Ricordarsi di togliere dalla presa anche il cavo dell’antenna tv. In caso di temporale può succedere che un fulmine sia attirato dall’antenna e che si scarichi all’interno dell’appartamento, danneggiando irrimediabilmente tutti gli apparecchi collegati e provocando, talvolta, un incendio.
ACQUA
Chiudere tutti i rubinetti della cucina e dei sanitari e il rubinetto centrale di adduzione del liquido. Ricordarsi che i vigili del fuoco possono intervenire in assenza dell’occupante dell’alloggio – con le inevitabili conseguenze – anche in caso di allagamento.
ANZIANI SOLI IN CASA
1. Nel caso di stabile privo di portineria, non aprire mai a chi citofona se non si tratta di persona conosciuta (naturalmente il portone d’ingresso deve essere sempre chiuso, lo impone il regolamento condominiale).
2. Stessa precauzione se uno sconosciuto si presenta alla porta: non aprire mai, anche se fa riferimento a vostri congiunti.
3. Se insiste, chiamare subito le forze dell’ordine.
4. Diffidare anche se lo sconosciuto si presenta munito di tesserino di riconoscimento (dell’azienda del gas, della luce ecc.): può essere falso. Non sono mancati casi di gente che si presenta in divisa.
5. Se lo sconosciuto insiste adducendo motivi di emergenza (controllo per una fuga di gas, ad esempio), telefonare all’azienda per controllare se è vero; oppure chiamare qualche vicino.
6. Se si decide di far entrare in casa lo o gli sconosciuti, sempre e solo con l’assistenza di un vicino, controllarne a vista gli spostamenti. Se sono più di uno, evitare che si separino: succede infatti che mentre uno intrattiene l’anziano, il complice passi rapidamente in rassegna le stanze arraffando quanto capita.
7. Tenere ben presente che nessun rappresentante di ente fornitore può chiedere denaro per qualsiasi motivo: eventuali addebiti verranno fatturati in bolletta.
8. Si sa che l’anziano solo spesso accoglie con piacere ogni novità che allievi la monotonia della giornata: evitare comunque sempre di fare entrare in casa venditori ambulanti, arrotini e impagliasedie, sedicenti rappresentanti, esponenti di comunità religiose e presunti benefattori alla ricerca di fondi per qualche opera buona. Ad averne beneficio, sarebbero soltanto loro.
