Il tema di quest'anno è legato al degrado del suolo, un problema che può impattare in modo enorme anche sulla sicurezza alimentare. Scopriamo di più
La Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra ogni anno il 5 giugno. Negli ultimi anni è diventata uno strumento fondamentale per riflettere su quanto ci sia ancora da fare per salvaguardare la salute di un Pianeta che soffre. Il tema 2024 è #GenerationRestoration, che diventa un invito a unirsi al movimento che vuole fare pace con la terra: non possiamo tornare indietro nel tempo per fare le cose diversamente, ma possiamo riforestare, proteggere le fonti idriche e rigenerare il suolo perduto. Ma facciamo un passo indietro e, prima di entrare nel vivo delle iniziative della Giornata dell’Ambiente 2024, scopriamo la storia di questa importante ricorrenza che quest’anno viene ospitata dall’Arabia Saudita.
La storia della Giornata Mondiale dell’Ambiente
Oggi è celebrata in oltre 150 paesi del mondo, ma la sua storia parte negli anni ’70. La Giornata Mondiale dell’Ambiente (o World Environment Day) è stata festeggiata per la prima volta il 5 giugno 1974, dopo la proclamazione dell’Onu avvenuta due anni prima. Lo slogan della prima edizione è stato “Only One Earth“, ripreso nel 2022 per sottolineare che, quasi cinquant’anni dopo, la Terra è ancora l’unico pianeta sul quale possiamo vivere.
Nel frattempo i problemi che oggi ci troviamo ad affrontare sono aumentati: la crisi climatica è sotto gli occhi di tutti (le alluvioni in Emilia Romagna del 2023 ne sono una prova) e non c’è più tempo da perdere. La speranza che è si possa presto ristabilire l’equilibrio fra persone e mondo naturale, così da creare un futuro migliore per tutti gli esseri viventi.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata istituita per ricordare la prima conferenza mondiale dell’ambiente, avvenuta a Stoccolma nel 1972: un momento importante che pose le basi dell’ambientalismo (istituzionale) moderno. In quell’occasione furono infatti stabiliti 26 principi attorno ai cui si articolano ancora oggi i diritti e le responsabilità dell’uomo noi confronti dell’ambiente. La conferenza ebbe però un altro importante merito: diede infatti avvio al Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, universalmente conosciuto come Unep, agenzia specializzata dell’Onu con sede a Nairobi, in Kenya.
Gli obiettivi della ricorrenza
La Giornata Mondiale dell’Ambiente si pone l’obiettivo di influenzare positivamente l’opinione pubblica e le istituzioni alla salvaguardia della natura e di tutte le specie vegetali e animali che la abitano. I percorsi virtuosi di protezione e guarigione dell’ambiente sono tantissimi e possono essere attuati a più livelli: ognuno di noi può far qualcosa per costruire un futuro più verde.
E se i singoli cittadini possono riflettere sulle possibili soluzioni individuali e modificare le proprie abitudini di consumo, il mondo corporate può cogliere l’occasione della ricorrenza per inaugurare modelli di sviluppo più verdi e sostenibili. Dall’altro lato, per governi e istituzioni la giornata diventa una chance per capire come investire (anche dal punto di vista economico) in processi volti alla guarigione dell’ambiente puntando sulla transizione energetica, le energie rinnovabili e un modello economico che punti alla circolarità della materia. Possono inoltre svolgere un ruolo importantissimo scuola e insegnanti, indispensabili per creare la giusta consapevolezza nelle nuove generazioni.
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024
Come già anticipato, il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024 è “#GenerationRestoration“. Sulla pagina istituzionale dell’Evironment Day leggiamo che il focus quest’anno è tutto rivolto a tre temi molto importanti: il ripristino del territorio e del suolo, la lotta alla desertificazione e la resilienza idrica per combattere la siccità.
Si tratta di una questione di centrale importanza perché i terreni offrono un servizio ecosistemico senza il quale non sarebbe possibile la vita così come la conosciamo oggi. Eppure, in un’epoca caratterizzata del mito della crescita infinita e di un modello di consumo insostenibile, stiamo assistendo a una profonda crisi planetaria che tocca anche il suolo.
Basti pensare, come riporta il sito della giornata mondiale dell’ambiente, che più di un quinto della superficie terrestre è degradato e oltre il 40% della popolazione mondiale subisce direttamente gli effetti di questo degrado. Andando avanti di questo passo la produttività alimentare globale potrebbe diminuire del 12%, con tutto ciò che ne consegue.
Oggi il cosiddetto ripristino degli ecosistemi è più urgente che mai, e non è ancora troppo tardi: la degradazione del suolo è un processo in atto, ma non è inevitabile. Abbiamo ancora tempo per correre ai ripari.
L’iniziativa dell’UNEP
L’Unep ha lanciato un importante strumento che ognuno di noi può utilizzare per contribuire alla salvaguardia del Pianeta. Si tratta di una guida pratica che diventa un approfondimento sul tema del degrado del suolo e del ripristino degli ecosistemi che, oltre alla teoria, fornisce anche soluzioni pratiche in ogni settore per la risoluzione di un problema globale. Per partecipare attivamente, invece, si può prendere parte all’Earth Action Numbers, condividendo sui social la propria azione virtuosa nei confronti del Pianeta per ispirare anche nel prossimo un cambiamento positivo. L’Unep invita a condividere la propria azione virtuosa o a far circolare una delle grafiche preparate per l’occasione (qui il media toolkit) taggando politici, istituzioni, aziende, organizzazioni locali o amici usando l’hashtag ufficiale #GenerationRestoration.
Oltre a quella ufficiale, sono moltissime le iniziative nate intorno alla Giornata Mondiale dell’Ambiente, in Italia e nel mondo. Solitamente si tratta di eventi radicati sul territorio, sia legati a momenti informativi che di condivisione e azione. Consigliamo chiunque voglia partecipare a informarsi col proprio comune così da prendere parte attivamente alla celebrazione. Se non sai da che parte partire, ecco un elenco di quelle ufficiali del World Environment Day, che ha istituito una pagina specifica con lo schedule di tutti gli interventi organizzati per l’edizione 2024.