Aperta fino al 29 febbraio 2024 la Call di Fondazione Cariplo, dedicata alla rigenerazione urbana a base culturale, che offre risorse, ma anche e soprattutto competenze per progettare spazi funzionali, inclusivi e innovativi
Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza in Italia a voler restituire alle città ed ai cittadini luoghi abbandonati, rivitalizzati da una nuova vocazione moderna: nuovi centri culturali, nati dalla riattivazione di spazi dimessi strappati al degrado. La rigenerazione urbana a base culturale nasce da due fattori: da un lato il voler ridare dignità alle persone che vivono in determinati quartieri, e che nel tempo si sono sentiti sempre più abbandonati e messi da parte. Dall’altro lato è una risposta ai bisogni di queste comunità che tornano a vivere il proprio territorio attraverso spazi condivisi, in cui si sperimentano nuovi linguaggi e si incrociano esperienze. Si tratta di un’idea di cultura molto coerente con un pensiero di sviluppo economico e sociale aderente ai principi di sostenibilità e di salvaguardia dell’ambiente, e sono tante le associazioni, i gruppi di cittadini, le imprese locali impegnate in queste opere di riqualificazione.
Foto Fondazione Cariplo
Call for projects BeiLuoghi
In questo quadro si va ad inserire un nuovo progetto della Fondazione Cariplo, da sempre coinvolta in questo genere di sfide: Call for projects BeiLuoghi, mette a disposizione di enti pubblici e del terzo settore non solo risorse, ma soprattutto strumenti di formazione e le competenze di esperti specializzati, per poter restituire alle comunità coinvolte spazi funzionali e di valore. L’obiettivo è quello di supportare l’ideazione di progetti sostenibili sul lungo periodo, sia con investimenti mirati che con una consulenza di qualità, in modo da essere integrati con i piani di sviluppo dei contesti in cui si vanno a collocare.
In preparazione a questa Call negli scorsi mesi si sono svolti, in collaborazione con Fondazione Housing Sociale, “I luoghi giusti Talks”: delle letio in ambito di rigenerazione urbana a base culturale, con un focus particolare sugli strumenti disponibili per governare i processi di trasformazione e sul ruolo della cultura nella nascita e gestione di tali processi. Alcuni estratti di queste conversazioni sono a disposizione sul sito di Fondazione Cariplo per chi volesse attingere in vista della presentazione della propria proposta.
BeiLuoghi: rigenerazione urbana virtuosa
Abbiamo chiesto a Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, di parlarci di questo progetto:
“La Fondazione Cariplo è attiva da anni nella promozione della rigenerazione urbana con iniziative di carattere culturale. Beiluoghi è un’iniziativa a cui teniamo molto, che punta in modo sinergico a realizzare più obiettivi: avere comunità attive che operano in luoghi accoglienti, diventando esse stesse accoglienti ed inclusive. In altre parole, agire valorizzando luoghi in disuso e lavorando sul capitale immateriale trova nella rigenerazione urbana a base culturale uno strumento di sintesi molto efficace. Oggi con Beiluoghi ci apriamo a una nuova sfida: cercare non solo di sostenere finanziariamente la realizzazione di progetti, ma di coinvolgere gli enti non profit chiedendo loro di mettersi in gioco. Chiediamo a chi ha idee, passione e voglia di farsi avanti, per rendere questi progetti concreti insieme a noi; sono iniziative che hanno una visione di medio-lungo periodo; siamo consapevoli che alla base ci siano processi che necessitano di tempi adeguati di maturazione e realizzazione; siamo però convinti degli effetti positivi che queste iniziative sono in grado di produrre. Puntiamo sulla forza creativa e propositiva dei tanti giovani del nostro territorio che hanno voglia di essere protagonisti. Per loro è un’opportunità, che può sfociare anche in occasioni di occupazione e lavoro”.
Foto Fondazione Cariplo
Come partecipare alla Call for Projects BeiLuoghi?
Le proposte dovranno avere come area di intervento la Lombardia o le province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola (territorio di riferimento di Fondazione Cariplo). La Call resterà aperta fino al 29 febbraio 2024, dopodiché verranno selezionate un massimo di 10 idee progettuali tra quelle presentate, che avranno accesso ad un percorso di assistenza tecnica e accompagnamento alla progettazione in un massimo di tre ambiti a scelta dei partecipanti e che potranno essere indicati in fase di presentazione della domanda.
Si può scegliere tra diverse sfere: a partire per esempio dall’analisi delle politiche e dei processi di rigenerazione che insistono nel territorio su cui si andrà ad inserire il progetto, con relativa analisi del contesto, all’individuazione dei soggetti da poter coinvolgere nella progettazione ed esecuzione delle attività, in modo da avviare una rete di contatti, oppure si potrà chiedere assistenza sulla definizione degli obiettivi e sulla progettazione culturale, sulla definizione della nuova conformazione dello spazio in oggetto, fino ad arrivare ad un piano di monitoraggio e valutazione dell’andamento del progetto stesso.
Ultimo ma non per importanza: si potrà avere un consulto sulla costruzione di un piano di sostenibilità economica sul medio e lungo periodo, in un’ottica di auto-sostenibilità dopo la fase di start-up.
Per accedere alla Call e visionare i criteri di ammissione potete visitare il sito ufficiale e il bando dedicato su fondazionecariplo.it
Paola Greco
