In questi centri urbani i veicoli a motore sono banditi: si gira a piedi, in bicicletta o a cavallo. Sono molte le città di questo tipo nel mondo, e alcune si trovano anche in Italia: ecco dove sono
Le città senz’auto sono il sogno di chi guarda al futuro delle realtà urbane caratterizzato dalla mobilità sostenibile e da una qualità dell’aria ottimale. Sono molti il centri urbani che stanno lavorando per ridurre il traffico auto, creando condizioni ideali per promuovere la circolazione con bici, mezzi leggeri, trasporto pubblico. Va considerato che le città stanno attirando sempre più persone a risiedervi. Entro il 2050, sette persone su dieci vivranno in aree urbane, secondo le previsioni delle Nazioni Unite. Si tratta di un aumento rispetto alle sole tre su dieci del 1950. In alcuni casi, specie nei centri storici, la circolazione è limitata alle vetture, privilegiando esclusivamente spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici rispetto alle automobili personali. Ma, nel mondo, esistono città che hanno adottato politiche senza auto (in parte o in tutta la struttura urbana) o nelle quali circolare con una vettura è impensabile. Alcune sono anche in Italia. Scopriamole insieme.
Città senz’auto nel mondo
Ma cosa sono le città senz’auto? La definizione ce la dà uno studio che afferma che si tratta di centri urbani in cui le auto o il loro impiego non è considerato nel tessuto urbano. Le persone possono muoversi in bicicletta, a piedi e con i mezzi pubblici, evitando anche l’uso di motociclette, scooter, furgoni e camion. In alcuni casi è concesso solo l’uso di veicoli per la consegna merci, ma in alcuni casi anche questa eccezione è sostituita da alternative più ecologiche.
Fes el Bali, in Marocco
Un esempio è costituito da Fes el Bali, in Marocco: si tratta della parte murata più antica di Fez, la seconda città più grande del Paese nordafricano. La sua origine è molto antica: fu fondata tra il 789 e l’808 d.C. L’Unesco l’ha inserita tra i patrimoni dell’umanità, comprendendo il tessuto urbano e le mura. Fes el-Bali è una grande area urbana senz’auto (circa 300 ettari), anche perché le sue caratteristiche stradine e vicoli sono inadatti alla loro circolazione. Solo una strada principale penetra nella medina da sud, consentendo l’accesso ai mezzi pubblici e ai veicoli di emergenza.
Lamu, in Kenya
Sempre in Africa esiste Lamu, un’isola del Kenya, anch’essa patrimonio dell’umanità: qui la popolazione locale si affida agli asini per il trasporto merci e a caratteristiche imbarcazioni per muoversi nell’arcipelago.
Matheran, in India
Matheran, sita a circa 90 km da Mumbai, è l’unica città senz’auto in Asia. In questa località montana non sono ammessi veicoli all’interno del perimetro cittadino. È una zona eco-sensibile dichiarata tale dal Ministero dell’Ambiente e delle Foreste del Governo indiano. L’unica automobile consentita è un’ambulanza gestita dal Comune. L’esplorazione negli spazi cittadini può essere effettuata a piedi o a cavallo. Qui sono state vietate nuove costruzioni, l’uso della plastica e l’abbattimento degli alberi. Le strade non sono asfaltate e sono costituite di terra rossa lateritica.
Mackinac, negli USA
Fra le città senz’auto negli Stati Uniti nominiamo l’isola lacustre di Mackinac nel Michigan. Qui sono stati infatti vietati i veicoli a motore. Il trasporto locale è limitato a biciclette, carrozze trainate da cavalli e alla circolazione pedonale.
Città senz’auto in Europa
Incredibile ma vero, anche nel Vecchio Continente si trovano città senz’auto. Dalla Svizzera alla Spagna e fino ai Paesi Bassi, ecco qualche esempio.
Zermatt, in Svizzera
Amena cittadina montana di circa seimila abitanti nel cantone svizzero del Vallese alle pendici del Cervino, nel cuore delle Alpi svizzere. Essa è raggiungibile con un treno navetta e nell’area urbana possono circolare solo carrozze trainate da cavalli, oltre a taxi e autobus elettrici. La decisione di farne un centro dove sperimentare una mobilità ecologica è stata presa nel 1961: dopo aver consultato i residenti, l’uso di veicoli a combustibile fossile fu completamente vietato. Nei referendum tenutisi dal 1972 al 1986, gli abitanti di Zermatt confermarono l’intenzione di vietare i motori endotermici.
Pontevedra, in Spagna
In Spagna, a Pontevedra (città di 80mila abitanti in Galizia), la cittadinanza ha deciso, oltre vent’anni fa, di chiudere completamente il centro della propria città ai mezzi a motore. Non solo: nei quartieri esterni vige il limite di velocità di 30 km/h per le residue strade dove il traffico è ancora consentito. Risultato? Elevata qualità della vita, inquinamento atmosferico e acustico pressoché azzerati.
Giethoorn, Paesi Bassi
A Giethoorn, paese di 2600 abitanti nei Paesi Bassi, l’unico modo per circolare al suo interno è grazie alle barche e alle biciclette, oltre che naturalmente a piedi. Giethoorn si distingue per i suoi canali e ai suoi 176 ponti: è davvero bellissima.
Hallstatt, in Austria
In Austria, Hallstatt, è chiusa al traffico. Affacciata sul lago omonimo, circondata da foreste di conifere, è considerato uno dei paesi più belli d’Europa, riconosciuto patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Louvain-la-Neuve, in Belgio
Louvain-la-Neuve è una città costruita nel 1969 espressamente allo scopo di ospitare l’omonima Università cattolica. Ed è stata progettata per essere quasi priva di traffico. Gli spostamenti in auto sono infatti limitati e addirittura sconsigliati: si preferisce la più verde bicicletta.
Isola di Hydra e Loutro, in Grecia
In Grecia va ricordato Loutro, un piccolo villaggio sull’isola di Creta con solo 300 residenti il cui unico modo per raggiungerlo è in barca o a piedi. Sempre in Grecia c’è l’isola di Hydra, al largo della costa orientale del Peloponneso, completamente senz’auto. Anche le biciclette sono vietate, grazie a una legge degli anni Cinquanta che ha cercato di mantenerla com’è sempre stata: un labirinto di vicoli da esplorare a piedi o con l’aiuto dei muli dell’isola.
Óbidos, in Portogallo
In Portogallo, la cittadina medievale di Óbidos è una delle più pittoresche e meglio conservate del Paese. Progettata per essere stretta e cinta da mura per ostacolare gli sforzi di eventuali invasori, è da sempre libera dalle auto.
Città senz’auto in Italia
Sembra quasi strano affermarlo, vista la quantità di automobili che circola nel nostro Paese, ma anche in Italia esistono città senz’auto. Ecco qualche esempio.
Venezia
La più famosa è certamente Venezia, il cui centro storico è visitabile (con numero chiuso) a piedi o con le gondole: è la più grande distesa urbana pedonale d’Europa. Con i suoi 438 ponti, 183 canali e un labirinto di stretti vicoli, la città e la sua laguna sono un sito Patrimonio Mondiale UNESCO.
Chamois
In Valle d’Aosta c’è Chamois, un piccolo comune posto a 1815 metri d’altezza. È stato inserito nel Consorzio delle Perle delle Alpi per una particolarità: è l‘unico paese d’Italia sulla terraferma senza auto. Raggiungerlo è infatti possibile solamente a piedi, in bicicletta o in funivia.
Civita di Bagnoregio
Nel Lazio, Civita di Bagnoregio, frazione di Bagnoregio, è divenuta famosa come “la città che muore”, ma nel frattempo è viva e vegeta. Questa località arroccata in cima a una collina che è percorsa unicamente da ciclomotori per la consegna delle merci. Fa parte dei borghi più belli d’Italia, ed è meta per migliaia di turisti ogni anno.
Andrea Ballocchi