Le emissioni globali di C02 derivano per l'11,9% dal trasporto su strada, contro, per esempio, l'1,9% del trasporto aereo. Un problema, dunque, enorme: quali sono gli scenari futuri e quali le tecnologie più promettenti? Ne abbiamo parlato col direttore relazioni istituzionali e comunicazione di BMW Italia, realtà sempre più impegnata in ambito green
Quello della sostenibilità è un tema quanto mai attuale e lo è ancora di più per quel che riguarda la mobilità, una delle maggiori cause di inquinamento nelle nostre città, considerando che a livello globale ben l’11,9% delle emissioni di CO2 dipende dal trasporto su strada, contro, per esempio, l’1,9% riconducibile al trasporto aereo.
In questo scenario, dunque, un ruolo prioritario lo occupano le automobili, che quotidianamente utilizziamo per andare al lavoro, fare commissioni, andare in vacanza…
Abbiamo posto alcune domande a Roberto Olivi, Direttore relazioni istituzionali e comunicazione di BMW Italia, realtà sempre più impegnata sul fronte della riduzione delle emissioni, un tema focale anche all’interno del Salone dell’auto di Torino (13-15 settembre).
Quesiti per cercare di capire, attraverso l’esperienza di chi il mondo dell’auto lo vive dal di dentro, quale sarà la mobilità del futuro e quali saranno le soluzioni e le tecnologie più promettenti (ed efficienti) in un’ottica di transizione energetica ed ambientale, quali i vincoli e le difficoltà da superare e quale in generale l’impegno del comparto in ambito Esg.
>>> TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Auto elettriche: vantaggi e caratteristiche della mobilità green
Intervista e testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli