Si tratta di una risposta innovativa e sostenibile alle sfide della mobilità moderna. Con i loro numerosi vantaggi, dall'efficienza energetica alla riduzione delle emissioni, queste infrastrutture si stanno affermando come soluzioni all'avanguardia nelle metropoli di tutto il mondo
Quante volte, bloccati in macchina nel traffico congestionato delle ore di punta, abbiamo desiderato possedere il dono del teletrasporto?! In attesa di poterci spostare con la sola forza del pensiero, la ricerca di soluzioni valide e rispettose dell’ambiente è sempre più centrale. La mobilità sostenibile infatti (che riduca l’inquinamento, ma anche lo stress) è un problema cruciale, soprattutto nelle grandi città, dove l’aumento della popolazione, e quindi delle automobili, richiede soluzioni innovative. Tra le alternative più promettenti emergono le funivie urbane, sistemi di trasporto che sfruttano lo spazio aereo per spostare persone e merci. Utilizzate fino ad un po’ di tempo fa solo per raggiungere posti impervi in località turistiche di montagna, oggi non sono più solo sinonimo di neve e sport invernali!
Cosa sono le funivie urbane
Le funivie urbane sono impianti a fune utilizzati per il trasporto di persone sopra le aree densamente popolate delle città. Funzionano mediante cabine sospese tramite cavi, sostenuti da torri o piloni, che si muovono tra due o più stazioni. Questo sistema è particolarmente vantaggioso in contesti urbani complessi, dove la costruzione di strade o linee ferroviarie può essere difficile e costosa, oppure in aree densamente popolate per decongestionare le infrastrutture tradizionali. Alcune città hanno cominciato a volerle per celebrare eventi straordinari, come per esempio l’EXPO (ricordiamo Barcellona nel 1929) o le Olimpiadi (come Londra nel 2012), ma ormai stanno diventando sempre più un’alternativa ecologica ed efficiente ai tradizionali mezzi di trasporto pubblico.
I vantaggi
Il trasporto su fune rappresenta una valida alternativa nell’ambito della mobilità elettrica nel rispondere a determinate strategie urbane: punti nevralgici delle città, presi d’ostaggio dal traffico, potrebbero così facilmente trasformarsi in isole pedonali che favoriscano l’aggregazione durante il tempo libero, oppure può rendere raggiungibili quartieri che hanno subìto uno sviluppo incontrollato, con collegamenti quasi inesistenti.
Avere una funivia in città, insomma, presenta molti vantaggi. Vediamo quali nel dettaglio:
- Efficienza spaziale: utilizzano lo spazio aereo, si libera il suolo sottostante per altri usi, aumentando aree pedonabili e ciclabili. Va inoltre considerato che ha una influenza diretta anche sulla riduzione di parcheggi, quindi ulteriore spazio libero.
- Sostenibilità: in quanto mobilità elettrica, ha un basso impatto ambientale rispetto ai veicoli tradizionali, non solo a livello di basse emissioni di particolato e di CO2, ma anche a livello di inquinamento acustico, essendo molto silenziose. È stato calcolato che, considerando una durata in servizio di 30 anni, un impianto a fune produce meno di un quarto di tonnellate di biossido di carbonio rispetto ad altri mezzi di trasporto.
- Costi e tempi di realizzazione sono ridotti se messi a confronto con una metropolitana o una linea tramviaria, in quanto non sono necessari scavi particolari o grandi infrastrutture. Questo ovviamente ha ripercussioni su tutto l’ecosistema economico dell’area interessata, perché sappiamo quanto disagio provochino cantieri che possono durare anche anni, sia a livello di circolazione che al commercio.
- Vista panoramica: anche l’occhio vuole la sua parte e le funivie urbane offrono un’esperienza di particolare suggestione ai passeggeri, con viste spettacolari sulla città, creando di fatto un’attrattiva supplementare per la zona che le ospita.
Gli esempi di funivia urbana più famosi nel mondo
Ma quali sono le metropoli che hanno deciso di alleggerire il traffico delle loro reti stradali adottando le vie del cielo? Sono tante e sempre di più le città in cui ci si sposta col naso all’insù, e la maggior parte delle funivie urbane sono progettate e costruite dall’azienda altoatesina Leitner o dall’austriaca Doppelmayr, entrambe leader mondiali nel settore degli impianti da fune.
Una piccola particolarità: Doppelmayr si avvale di uno stabilimento altoatesino, un importante centro per la produzione e il supporto tecnico degli impianti che si trova a Lana (BZ), a cui affida tanti progetti internazionali. Insomma, l’Italia, ed in particolare il Trentino Alto Adige, con la sua lunga tradizione di sport invernali e turismo alpino, è un imprescindibile punto di riferimento per le città che vogliono avvalersi di una funivia.
Sono davvero tanti i progetti studiati e realizzati tra le Dolomiti e sparsi in tutto il mondo e le funivie urbane più importanti parlano tutte italiano. Solo per citarne alcuni: Berlino, Rio de Janeiro, Austria, Sudafrica, Venezuela per Leitner; Londra, Mosca, Vietnam, Giappone, Stati Uniti, Cina, per lo stabilimento italiano di Doppelmayr.
Ma vediamo alcuni tra gli esempi più famosi di funivia urbana in giro per il mondo.
New York: Roosevelt Island Tramway
Il Roosevelt Island Tramway è uno dei sistemi di funivia urbana più iconici del mondo. Inaugurato nel 1976, collega Roosevelt Island a Manhattan, attraversando l’East River. Le sue cabinovie rosse ricordano quelli delle nostre montagne! La funivia ha una capacità di circa 110 persone per cabina e regala una vista mozzafiato dello skyline di New York. È stata l’unica funivia aerea degli Stati Uniti fino al 2006, quando è stato inaugurato il Portland Aerial Tram nell’Oregon.
Londra: Emirates Air Line o IFS Cloud Cable Car
A Londra, l’Emirates Air Line – detta anche IFS Cloud Cable Car dal nome del suo sponsor IFS – collega il Royal Victoria Dock, dove si trova il centro espositivo ExCeL, con la penisola di Greenwich, dove si trova la famosa O2-Arena. Si tratta della prima funivia del Regno Unito, ed è stata inaugurata nel 2012, in occasione dei Giochi Olimpici. Attraversa il Tamigi per una lunghezza di quasi 1.100 metri, per un totale di 2.500 passeggeri ogni ora per direzione ed ogni cabinovia può contenere fino a 10 persone.
Lisbona: Telecabina do Parque das Nações
A Lisbona, la Telecabina do Parque das Nações è un esempio perfetto di come le funivie possano integrare trasporto e turismo. Inaugurata in occasione dell’Expo 1998 -di cui è stata una delle grandi attrazioni- la funivia si estende per circa 1,2 km, partendo dall’estuario del fiume Tago, a pochi metri dalla sponda, in un tracciato parallelo alla riva. Il viaggio, a trenta metri d’altezza, dura dagli 8 ai 12 minuti e consente di apprezzare viste spettacolari su tutta l’area espositiva del Parco delle Nazioni. L’impianto è fornito di 40 cabinovie con pannelli di vetro, ogni cabina può trasportare 8 passeggeri, che possono accomodarsi sulle due file di sedili. Questo impianto ha giocato un ruolo importante nel rivitalizzare il quartiere e nel promuovere la sostenibilità.
La Paz: Mi Teleférico
Un esempio di questa spettacolare tecnologia lo abbiamo in Bolivia, dove la rete funiviaria urbana più grande del mondo – da Guinness dei primati – collega La Paz a El Alto: comprende infatti ben 10 linee, con una lunghezza totale di oltre 30 chilometri, in grado di trasportare circa 300 mila persone al giorno, con punte nelle giornate record di 600 mila passeggeri, che la utilizzano per andare a lavoro o a scuola, a fare shopping e nel tempo libero. Dall’apertura della prima linea, nel 2014, la rete funiviaria è stata tra le maggiori attrazioni turistiche della città.
Berlino: Gärten der Welt
Questa funivia è stata costruita per l’Esposizione Internazionale di Giardinaggio (IGA) nel 2017. Dalla stazione della metropolitana U5 di Kienberg (Gärten der Welt), i passeggeri possono attraversare in soli 5 minuti il Kienbergpark e la Wuhletal da Marzahn a Hellersdorf e raggiungere direttamente i Gärten der Welt. La spettacolare vista dalla funivia, da un’altezza di 35 metri, arriva fino al centro di Berlino. Con una fermata intermedia alla piattaforma panoramica di Wolkenhain, la funivia percorre una lunghezza totale di 1,5 chilometri.
Tolosa: Téléo
È la più estesa cabinovia urbana d’Europa che fa di Tolosa, metropoli del sud della Francia, una città modello in tema di mobilità sostenibile. L’impianto, terminato nel 2022 e realizzato in circa 3 anni da Poma, società del gruppo altoatesino HTI, è infatti il primo nel Vecchio Continente ad essere completamente integrato nel locale sistema di trasporti (metro e bus).
Si tratta inoltre del più lungo impianto a fune urbano d’Europa, trasporta 8.000 passeggeri, collegando tre importanti poli della città francese: l’Oncopole, il rinomato centro oncologico di ricerca contro i tumori, l’università Paul Sabatier (vi studiano oltre 30.000 studenti) passando per l’ospedale Rangueil che registra 210.000 visite mediche all’anno. Un viaggio che si compie in appena dieci minuti (contro la mezz’ora con i mezzi tradizionali) a una velocità di crociera di 20 chilometri all’ora.
Città del Messico: Cablebùs Linea 1 e 2
A Città del Messico, metropoli da quasi 9 milioni di abitanti, ci sono attualmente due linee di funivia urbana, entrambe conosciute come Cablebùs ed inaugurate nel 2021 a distanza di circa un mese l’una dall’altra:
- la Linea 1 – realizzata da Doppelmayr- lunga quasi 10 chilometri, porta i passeggeri direttamente al più grande nodo di trasporto della città, Indios Verdes, da dove possono facilmente passare agli autobus e alla metropolitana.
- la Linea 2 – realizzata da Leitner – serve il distretto di Iztapalapa, a sud-est della capitale centroamericana dove vivono quasi 2 milioni di persone; l’impianto di circa 11 km di lunghezza rende più agevole e sicuro il collegamento con le stazioni della metropolitana.
Si tratta della linea funiviaria più lunga dell’America Latina che è diventata un’opera all’avanguardia che permette di dimezzare i tempi di percorrenza, tagliare le emissioni di CO2 e assicurare un trasporto sicuro e dignitoso agli abitanti della zona.
Paola Greco