Lo rivela un'interessante ricerca focalizzata sul tema della tutela ambientale promossa da Bluenergy Group, multiutility che punta su energia elettrica da fonti rinnovabili e gas con emissioni compensate
Su sostenibilità e tutela ambientale cresce la consapevolezza degli italiani. È quanto emerge da una ricerca mirata a comprendere come e quanto gli italiani vivano la propria quotidianità in modo sostenibile, che la multiutility Bluenergy Group ha commissionato a SWG. Da questa è emerso che tutelare l’ambiente è una necessità così impellente che il 54% antepone, in termini di importanza, il miglioramento delle condizioni ambientali alla crescita dell’occupazione. La salvaguardia dell’ambiente è una necessità soprattutto per giovani (76% tra i 18 e i 24 anni) e anziani (69% tra gli over 64).
C’è però un aspetto da considerare. Gli italiani sono più consapevoli riguardo l’impegno sul tema della tutela dell’ambiente nei comportamenti quotidiani, ma tale impegno coinvolge solo una parte minoritaria di cittadini. Il 20% degli intervistati pensa che le persone si impegnino veramente per tutelare ambiente e natura (era il 14% nel 2020). Più attenti in questo si dimostrano i 35-44enni: in questo caso il dato sale al 33% nel cluster.
Rispetto a 10 anni fa, gli intervistati hanno la percezione che sia maggiore l’impegno delle persone verso la tutela dell’ambiente nei comportamenti quotidiani: lo pensa il 77% dei coinvolti, con un picco dell’84% tra i laureati. Inoltre, l’81% pensa che il singolo individuo sia in grado di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso azioni quotidiane.
Sostenibilità e tutela ambientale: gli italiani e il riscaldamento globale
La preoccupazione per il riscaldamento globale è forte, come indicato dall’86% degli intervistati (+6% dal 2018) e dal 96% degli studenti. Si tratta di una preoccupazione non considerata come esagerata: per 3 italiani su 4 non c’è allarmismo su questi temi.
Tra le domande del sondaggio c’è anche attenzione al ruolo dei fornitori di energia elettrica, gas e acqua. Bene, il 41% a questo proposito riconosce il loro impegno.
Al contrario, il contributo apportato dal governo e dall’amministrazione pubblica è considerato scarso (indicato solo dal 29%) anche rispetto a quello dei singoli cittadini (35%). Come reputa questo dato la stessa Bluenergy Group? Dal suo punto di vista come si traduce in concreto questo impegno? «Oggi la sostenibilità è senza dubbio tra le priorità di ogni individuo e società. Noi di Bluenergy, siamo consapevoli del ruolo che una multiutility come la nostra gioca nell’intraprendere uno stile di vita sostenibile ed è proprio per questo motivo che da tempo abbiamo scelto di lavorare sia sulla nostra offerta commerciale che prevede energia elettrica da fonti rinnovabili e gas con emissioni compensate, sia su noi stessi», afferma Alberta Gervasio, amministratore delegato dell’azienda italiana di fornitura di luce, gas e servizi.
Clima e sostenibilità: il ruolo delle multiutility e l’esempio di Bluenergy
È proprio l’ad a spiegare come nel 2018 Bluenergy abbia scelto di abbracciare i 17 obiettivi dell’agenda 2030, che l’ha portata a effettuare un’autoanalisi e a individuare delle aree di miglioramento necessarie per produrre valore anche dal punto di sociale ed ambientale.
«In questi ultimi tre anni, dunque, abbiamo redatto i nostri primi Report di Sostenibilità, ma nel 2021 abbiamo deciso di fare un ulteriore salto. Infatti, ci siamo prefissati l’obiettivo di diventare un’azienda a impatto climatico zero certificata e per farlo ci occuperemo di annullare le emissioni di CO2 prodotte dall’intero gruppo attraverso la compensazione dei crediti carbonio, contestualmente redigeremo il nostro primo Bilancio di Sostenibilità per il quale saremo presi in analisi dall’agenzia di rating italiana Cerved che ci attribuirà un valore. Nella logica di redazione del Bilancio di Sostenibilità rientreranno tutte quelle attività che già da diverso tempo realizziamo e che ci permettono di generare valore concreto dal punto di vista sociale e ambientale. Un esempio su tutti è il nostro progetto di Corporate Social Responsability “Empower Your Passion” che rende tutti i collaboratori Bluenergy i protagonisti dell’impegno sociale dell’azienda. Inoltre, scegliamo di collaborare con fornitori dalla matrice sostenibile, dislocati sul territorio in cui operiamo. Possiamo dunque affermare che la sostenibilità ambientale fa parte del DNA di Bluenergy Group, abbraccia ogni ambito del nostro operato ed è sempre più rivolto all’ispirare sempre maggiore consapevolezza verso azioni di sostenibilità quotidiana, passando soprattutto per una gestione oculata delle risorse del pianeta, in un’ottica di un miglioramento del futuro di tutti».
Sostenibilità ambientale significa anche riduzione delle emissioni, possibile anche grazie a interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio. Partendo dalla esperienza di Bluenergy Group, cosa serve fare in questo senso?
Una multitutility con una visione contemporanea come la nostra, rappresenta uno strumento indispensabile per trainare il rilancio sostenibile dei territori, raccogliendo le opportunità che il mercato offre e dando risposte alle esigenze dei cittadini. Oggi il Superbonus 110% rappresenta un’occasione unica per interventi di riqualificazione del parco immobiliare italiano in una logica di sviluppo sostenibile e risparmio energetico. Se da un lato sono evidenti i vantaggi per cittadini, dall’altro riteniamo sia fondamentale affidarsi a un partner specializzato che possa seguire tutti gli step dei lavori dalla progettazione alle pratiche amministrative, vista la complessa articolazione dell’iter per poter accedere ai benefici fiscali, garantendo la qualità dell’esecuzione dei lavori sia sotto il profilo tecnico che finanziario. Attraverso le nostre società ESCo, Bluenergy Assistance e Rettagliata Tech, operative rispettivamente nell’area nordest e nordovest, siamo in grado di progettare e realizzare interventi capaci di rendere il più efficiente possibile i consumi quotidiani, quindi di consumare di meno e di produrre meno CO2 per scaldare o raffrescare case, uffici, aziende ponendo così ancora una volta l’accento su quanto sia indispensabile incentivare lo sviluppo e la promozione di un uso intelligente dell’energia. L’augurio è che il Superbonus 110% possa essere prorogato almeno fino al 2023, anche se la mole del patrimonio immobiliare riqualificabile italiano, abbinata alle barriere burocratiche ancora significative, auspicherebbe una maggiore estensione temporale dell’incentivo affinché ne possa beneficiare la più larga platea possibile. Inoltre rappresenterebbe una grande opportunità per contribuire a rilanciare, nell’attuale difficile contesto, l’economia del territorio in un’ottica di sostenibilità.
La sostenibilità passa anche dalla mobilità. In questo senso come è possibile agevolare la conversione all’e-mobility?
Riteniamo che lo sviluppo di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nei territori, sia uno dei passi indispensabili per favorirne e incentivarne la circolazione. Anche in questo settore, crediamo che le multiutility possono assumere un ruolo di rilievo nello sviluppo di questo segmento di mercato, diventando degli hub di riferimento per chiunque decida di affacciarsi al mondo dei veicoli ibridi o elettrici puri.
Per questo noi di Bluenergy abbiamo scelto di impegnarci in prima linea nello sviluppo di un modello di business destinato ad aziende e privati, in grado di offrire una soluzione chiavi in mano che va dalla fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili, all’installazione di colonnine per la ricarica elettrica fino ad arrivare al servizio di noleggio a lungo termine di veicoli elettrici grazie alle partnership che in questi anni abbiamo sviluppato con i maggiori player del settore e-mobility. Una nota di merito, ancora una volta, va al Superbonus 110% che si sta dimostrando un ottimo incentivo per l’installazione di infrastrutture di ricarica all’interno di condomini medio-grandi.